AL POSTO DI DI GIROLAMO (PRESTO L’ARRESTO) C’è RAFFAELE FANETTI – IL PARROCO DI CAPO RIZZUTO SMENTISCE IL SENATORE DIMISSIONATO: “A QUELLA CENA CON LUI NON C’ERO” – ESCE DAL CARCERE IL CARABINIERE DEL CASO MARRAZZO – CONDANNATO PURE SIRCHIA: “ORMAI SIAMO ABITUATI AL PEGGIO”…

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1 - RAFFAELE FANTETTI PROCLAMATO SENATORE...
(Adnkronos) - Il vice presidente del Senato Vannino Chiti ha proclamato senatore, in apertura di seduta pomeridiana, Raffaele Fantetti, risultante il primo dei non eletti dopo il dimissionario Nicola Di Girolamo, secondo quanto appurato dalla Giunta delle elezioni di palazzo Madama.

Di Girolamo in aula per la dimissioniDi Girolamo in aula per la dimissioni

2 - LEGALE DI GIROLAMO, DOPO REVOCA SOSPENSIONE FORSE GIA' OGGI L'ARRESTO...
(Adnkronos) - "Credo che, se il Senato inviaera' l'esito della votazione e il procedimento di decadenza del senatore nel giro di un'oretta, nel primo pomeriggio potrebbe essere tradotto in carcere". L'avvocato Carlo Fabbozzo, uno dei legali dell'ormai ex senatore Pdl Nicola Di Girolamo, tra i destinatari delle misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Roma Aldo Morgigni nell'ambito dell'inchiesta sul riciclaggio, spiega cosi' all'ADNKRONOS che, dopo l'ok del Senato alle sue dimissioni, gia' oggi per Di Girolamo potrebbero aprirsi le porte del carcere.

DI GIROLAMODI GIROLAMO

"Tecnicamente ora il Senato deve mandare comunicazione ufficiale della ratifica delle dimissioni al gip - sottolinea Fabbozzo - Una volta ottenuta questa comunicazione, il gip deve revocare la sospensione della misura emessa nei confronti di un parlamentare e poi il pm puo' procedere con l'esecuzione". Il legale aggiunge di aver parlato al telefono con il suo assistito: "Ora e' con la famiglia - afferma - E' sottoposto a una prova psicologicamente quanto meno dura ma le dimissioni sono state una sua volonta' e tendevano proprio a presentarsi nel piu' breve tempo possibile davanti al magistrato".

Nicola di Girolamo assalito dalla stampaNicola di Girolamo assalito dalla stampa

3 - PARROCO ISOLA CAPO RIZZUTO, NON ERO A CENA PER DI GIROLAMO...
(Adnkronos) - Il parroco di Isola Capo Rizzuto smentisce di essere stato presente alla cena dell'aprile del 2008 organizzata per festeggiare l'elezione del senatore Nicola Di Girolamo, che oggi si e' dimesso da Palazzo Madama.

Il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo a sinistra insieme al boss della Ndrangheta Franco Pugliese Da LespressoIl senatore del Pdl Nicola Di Girolamo a sinistra insieme al boss della Ndrangheta Franco Pugliese Da Lespresso

In una nota, il legale di don Edoardo Scordio, Francesco Verri, dice aver "ricevuto incarico dal parroco di Isola Capo Rizzuto di smentire categoricamente la circostanza, riferita dal senatore Di Girolamo nella seduta del Senato di oggi dedicata alla discussione sulle dimissioni presentate dal parlamentare, secondo la quale sarebbe stato presente anch'egli alla ormai famosa cena svoltasi a Isola Capo Rizzuto per festeggiare l'elezione del senatore".

GIANFRANCO ROTONDIGIANFRANCO ROTONDI

'Ho fatto la fotografia davanti a quella torta successivamente con il parroco del paese, con il sindaco, con il maresciallo dei carabinieri, con 300 persone' , ha dichiarato Di Girolamo, come risulta dal resoconto stenografico del Senato e come hanno registrato le agenzie di stampa, ma "la circostanza e' assolutamente inveritiera", sostiene l'avvocato Verri.

4 - ROTONDI, NON PENSO DI LASCIARE IL PDL...
(Adnkronos) - 'Lasciare il Pdl? Non ci ho pensato. Io faccio sempre quello che dice Berlusconi. Al massimo cerco di convincerlo a dirmi quello che penso io'. Cosi' il ministro per l'Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, commenta 'Liberal' che lo da' in uscita dal partito.

CLAUDIO SCAJOLA E MOGLIECLAUDIO SCAJOLA E MOGLIE

5 - SCAJOLA, ACCELERARE PERCORSO PER COSTRUIRE PARTITO UNICO...
(Adnkronos) - "Credo che la costruzione del Pdl sia stata un po' piu' complessa del previsto. Questa fase di crescita anche per la vicinanza delle elezioni, ha creato qualche difficolta' tra centro e periferia. Dobbiamo migliorare, dobbiamo costruire un partito unico. Ma, dobbiamo darci regole e una piu' forte partecipazione dei nostri militanti alla gestione del partito". Cosi' il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ex coordinatore del Pdl, commenta il caos della presentazione delle liste per le prossime elezioni regionali. Secondo Scajola, quello del partito unico "e' un percorso che dobbiamo costruire con maggiore celerita', ma non ho dubbi che ci riusciremo".

il magistrato ACHILLE TOROil magistrato ACHILLE TORO

6 -PROCURATORE FERRARA SU CONVERSAZIONI CON TORO: "GLI CONSIGLIAI IO DI DIMETTERSI"...
(Adnkronos) - 'Sono stato io a consigliare ad Achille Toro di dimettersi... Ho compilato io la minuta della lettera con la quale ha poi dichiarato di volersi dimettere... Gliel'ho mandata in clinica perche' la ricopiasse. Poi lui me l'ha rimandata in ufficio e io l'ho trasmessa al Consiglio superiore della magistratura'. Lo ha precisato oggi il procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara, ripercorrendo alla luce delle intercettazioni telefoniche pubblicate oggi da un quotidiano, le conversazioni tra lui e Toro avvenute nel momento piu' delicato della vicenda e anticipando in sostanza quello che potrebbe essere prossimamente il contenuto di altre conversazioni intercettate.

PIERO MARRAZZO CAPELLI BIANCHIPIERO MARRAZZO CAPELLI BIANCHI

7 - APPALTI: INTERROGATORI A REGINA COELI...
(Adnkronos) - Il giudice delle indagini preliminari di Perugia Paolo Micheli ha cominciato stamane nel carcere di Regina Coeli l'interrogatorio di Angelo Balducci, ex dirigente dei lavori pubblici, di Mauro Della Giovampaola e dell'imprenditore Diego Anemone indagati in stato di arresto nell'inchiesta sui cosiddetti grandi appalti. Il giudice Micheli si occupa della vicenda in seguito al trasferimento nel capoluogo umbro degli atti delle indagini avviate sia Firenze sia a Roma in quanto nella parte romana dell'inchiesta e' rimasto coinvolto l'ex procuratore aggiunto di Roma Achille Toro.

scaglia milanoscaglia milano

8 - CASO MARRAZZO: REVOCATO ARRESTO CARABINIERE TAMBURRINO...
(Adnkronos) - E' tornato libero il carabiniere Antonio Tamburrino, ma con l'obbligo di non allontanarsi dal luogo di residenza, uno dei 4 carabinieri coinvolti nel caso dell'ex governatore del Lazio Piero Marrazzo. Il provvedimento, sollecitato dal difensore Mario Grifo e' stato adottato dal giudice dell'indagine preliminare Renato Laviola che ha cosi' revocato l'ordine di custodia cautelare a domicilio.

Nell'inchiesta riguardante il caso Marrazzo Tamburrino e' accusato di ricettazione per avere accettato l'incarico di portare a Milano il video che ritraeva l'incontro tra Piero Marrazzo e il trans Natalie. L'inchiesta coinvolge 4 carabinieri. Oltre a Tamburrino sono indagati Luciano Simeone e Carlo Tagliente i quali sono detenuti in carcere e il maresciallo Nicola Testini che e' stato invece scarcerato. La sua posizione pero' alla luce di un provvedimento della Cassazione dovra' essere ripreso in esame.

5v34 girol sirchia5v34 girol sirchia

9 - RICICLAGGIO: SCAGLIA CHIEDE REVOCA CUSTODIA CAUTELARE...
(Adnkronos) - La revoca dell'ordinanza di custodia cautelare o in subordine la concessione di arresti domiciliari: sono le richieste fatte al giudice per l'indagine preliminare Aldo Morgigni da Silvio Scaglia, l'ex amministratore delegato di Fastweb coinvolto nell'inchiesta sul riciclaggio con pesanti accuse. Le richieste sono state presentate con l'assistenza degli avvocati Pier Maria Corso e Antonio Fiorella i quali, se la risposta del giudice sara' negativa intendono presentare analoghe istanze al Tribunale del Riesame.

Nel carcere di Regina Coeli dove ieri Scaglia ha subito l'interrogatorio di garanzia da parte di Morgigni i penalisti hanno avuto un colloquio con il loro cliente illustrandogli la situazione. Secondo quanto hanno riferito "Scaglia e' consapevole di trovarsi in una precaria situazione e che deve percorrere una strada in salita per superarla. E' convinto comunque di poter dimostrare la sua estraneita' ai fatti.

10 - SIRCHIA CONDANNATO, ORMAI SIAMO ABITUATI AL PEGGIO...
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Francamente mi aspettavo di meglio. Ma ormai siamo abituati al peggio, non c'e' speranza". Sono parole di rassegnazione quelle usate dall'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che ccommenta a caldo all'ADNKRONOS SALUTE la sentenza con cui la Corte d'Appello di Milano lo ha condannato a 5 mesi di reclusione, e a 600 euro di multa, per appropriazione indebita.

"L'ho saputo proprio ora", spiega Sirchia. Sulla possibilita' di presentare ricorso "non ho ancora deciso. Parlero' con il mio avvocato e decideremo il da farsi", risponde.

Ricordando la sentenza di primo grado, una condanna a 3 anni di carcere - che si riferiva anche a un secondo presunto episodio di appropriazione indebita e all'accusa di corruzione per tangenti, episodi ritenuti poi prescritti - l'ex ministro parla di "una vera e propria mistificazione". La prima sentenza era stata "una condanna vergognosa", dice. "Ora speravo andasse meglio - ripete - Pensavo di potermi risparmiare tutto questo, ma cosa vuole che dica. Non c'e' speranza".

 

 

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