PREZIOSI VUOLE A TUTTI I COSTI UNA CADREGA “DI CONSOLAZIONE” DALLA RAI MA LE PROPOSTE RICEVUTE DA VIALE MAZZINI NON LO SODDISFANO: SI VA VERSO IL BRACCIO DI FERRO


I PAPI SANTI TERRAZZA PREFETTURA MARCO CARRAI E ANTONIO PREZIOSI

Angelo Costa per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

L'ex direttore del Giornale Radio, Antonio Preziosi ha ricevuto dal dg della Rai tre proposte alternative alla rimozione dal suo incarico alla guida del Gr e di Radio1. Dovrà scegliere tra essere il responsabile della sede di Cosenza, l'inviato per i grandi eventi a disposizione di Bianca Berlinguer per il Tg3 e il corrispondente da Gerusalemme. Preziosi non ha gradito. Non è escluso che si vada verso il braccio di ferro.

RICORSO IRPEF, VERRO CONTRO TUTTI
I 150 mila euro in meno in cassa continuano a monopolizzare il cda di Viale Mazzini. È così anche oggi. Il consigliere Verro ha deciso di prendere la spada e scagliarsi contro il provvedimento del governo Renzi. "La Rai deve fare ricorso contro il decreto del governo. E deve farlo - ha spiegato Verro al Velino - prima della conversione in legge del Parlamento". Ma affrontare un drago al 40% dei consensi elettorali non è la stessa cosa di aver a che fare con un principino di fresca nomina.

BRUNO VESPA ANTONIO PREZIOSI ERNST VON FREYBERG

E in Rai lo sanno bene. Tutti vorrebbero salire sul carro di Renzi e in pochi hanno voglia di fare opposizione. Verro rischia di rimanere isolato. Lo stesso dg Gubitosi continua a ribadire che quotare in Borsa Rai Way è l'unica soluzione per fare cassa in fretta. Il dg ha scelto l'advisor Banca Leonardo con il compito di aiutare la tv di Stato a portare a Piazza Affari una parte delle antenne. Rai Way è un tesoretto (2.300 siti, 23 sedi e 600 dipendenti tra ingegneri, tecnici specializzati e personale operativo) che nel 2001 i texani della Crown Castle avevano valutato circa 900 milioni di euro. Oggi stimato tra i 600 e i 650 milioni.

AMMIRATI PREGIATA
In questo clima da The day after nel cda si continua a far slittare le nomine. Avevano detto che la brava Maria Pia Ammirati fosse destinata ad assumere la direzione di Rai Teche. Del resto Barbara Scaramucci è andata in pensione e il suo sostituto non è stato ancora scelto. In pole position c'è sempre il vicedirettore di Raiuno, scrittrice e dirigente di successo, ma la nomina sembra sia entrata in stallo per non creare problemi alla rete ammiraglia, che con l'uscita della Ammirati, perderebbe una pedina importantissima per i programmi del pomeriggio e della domenica, come Vita in diretta, Linea verde e L'arena di Massimo Giletti.

 

 

Luigi Gubitosi
maria-pia-ammirati_con il suo romanzo