LE PRIMARIE FARLOCCHE VANNO PURE IN TILT: SI BLOCCA ROUSSEAU E CASALEGGIO SBARELLA. ATTIVISTI FURIOSI: ‘VENERDÌ 15 SETTEMBRE PRESENTANO IL BANDO PER CANDIDARSI A PREMIER, LUNEDÌ 18 CHIUDONO LE DOMANDE E GIOVEDÌ 21, UNICO GIORNO PER VOTARE ONLINE, IL SITO MANCO FUNZIONA. SECONDO VOI QUESTA È DEMOCRAZIA DIRETTA?’ - PER METTERE UNA TOPPA, PROLUNGANO FINO A OGGI ALLE 12

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1. CASALEGGIO RITARDA LA PARTENZA IL VERTICE CON I SUOI A MILANO

Emanuele Buzzi per il Corriere della Sera

 

LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

Una vigilia tra la preoccupazione (per il voto sulla piattaforma Rousseau) e l' ansia di sanare i dissidi interni: i Cinque Stelle aprono oggi la kermesse Italia 5 Stelle a Rimini. Ma vivono ore convulse nel giorno del voto sul candidato premier. È mezzogiorno quando nel quartier generale milanese scatta il panico per i problemi al server.

 

Davide Casaleggio, che aveva in programma un sopralluogo come sua consuetudine per seguire i lavori per il palco romagnolo, posticipa il viaggio. C' è tensione. La paura di un nuovo attacco hacker è palpabile. Si decide di allungare i tempi per la votazione per permettere ai militanti (infuriati) di esprimere la preferenza. Ma nel pomeriggio la preoccupazione è già calata. Al cantiere dove sono ancora all' opera ruspe e tir David Borrelli e Max Bugani, gli altri due esponenti dell' Associazione Rousseau insieme a Casaleggio, si mostrano tranquilli.

 

SARA VIRGULTI LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO SARA VIRGULTI LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

Dribblano le domande, ma fanno intendere che non ci sono anomalie. Casaleggio è rimasto apposta a Milano a sorvegliare - in compagnia dei notai- la votazione. «Se ci fossero problemi significativi, la votazione verrebbe bloccata», dicono nel Movimento. C' è chi ipotizza una affluenza record, qualcuno avanza anche stime («frutto di ipotesi del tutto personali»): 60 mila votanti per scegliere chi correrà per Palazzo Chigi. Fosse così, sarebbe un record per una votazione in un singolo giorno per i Cinque Stelle e (probabilmente) un plebiscito bulgaro per Di Maio.

 

A Rimini intanto fervono i preparativi. Tra aree dedicate al calcetto, padiglioni riservati ai sindaci (una novità) e chioschi dedicati ai celiaci. Al centro il villaggio Rousseau, per paradosso protagonista anche nel giorno in cui è sotto scacco.

 

Tra gli stand in allestimento passeggiano anche alcuni deputati come Mattia Fantinati e si aggira curioso anche Vittorio Di Battista, padre del deputato romano. Ma se i lavori organizzativi per la kermesse sembrano a buon punto («Quest' anno abbiamo allestito tutto in tempi record», dice Bugani) , altrettanto non si può dire per la scaletta degli interventi dal palco principale. Dopo i malumori espressi nell' assemblea congiunta dei parlamentari e - soprattutto - dopo l' acuirsi delle tensioni tra falchi e ortodossi per la scelta di designare «capo politico» il futuro candidato premier, si cerca una mediazione tra le due anime partendo proprio dalla visibilità sul palco.

associazione Rousseau associazione Rousseau

 

«Vogliamo far capire che nel Movimento c' è spazio per il dialogo, anche se la mossa di tirarsi indietro sulle candidature ha lasciato amaro in bocca», dicono alcuni pragmatici. I falchi avranno più spazio, l' ordine degli interventi è stato rimodulato.

Ma ci sono ancora discussioni in corso. Oggi si aprono i cancelli e si apre forse una nuova fase per i Cinque Stelle.

 

 

2. LA CONSULTAZIONE ONLINE DEL M5S - SITO IN TILT E BASE IN RIVOLTA IL FLOP DELLA CASALEGGIO NEL GIORNO DELLE PRIMARIE

Gabriele Martini per la Stampa

 

Se non è la Caporetto della democrazia digitale grillina, poco ci manca. Le primarie online per scegliere il candidato premier - plebiscito annunciato per Luigi Di Maio - si trasformano in un percorso a ostacoli per i circa 150 mila iscritti al Movimento Cinque Stelle. L' urna è virtuale, i disagi sono reali: la piattaforma Rousseau risulta inaccessibile per quasi tutta la giornata, gli utenti non riescono a votare e sul blog di Beppe Grillo monta la protesta.

PIATTAFORMA ROUSSEAU PIATTAFORMA ROUSSEAU

 

La giornata nera della Casaleggio Associati comincia alle 8 di mattina con una email. Recita così: «Caro iscritto, oggi, giovedì 21 settembre, è attiva su Rousseau la votazione per scegliere il candidato premier del Movimento 5 Stelle». Segue lista degli otto candidati e precisazione affatto conciliante verso i malpancisti (da Fico in giù), che negli ultimi giorni hanno manifestato perplessità sul ruolo del vincitore delle primarie: il candidato premier, si legge nel messaggio di posta elettronica inviato da Grillo, sarà anche «capo della forza politica che depositerà il programma elettorale sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni».

 

Rebus affluenza Alle 10 di mattina si alza il sipario. Ma sul voto grillino, visti i precedenti, incombe il timore di attacchi hacker. Il deputato Danilo Toninelli mette le mani avanti: «Non dipende da noi, sicuramente ci saranno tentativi di intrusione nel sistema. Lo staff della Casaleggio Associati ha comunque lavorato in questi mesi per aumentare la sicurezza della piattaforma». Dopo una manciata di minuti sorgono gli intoppi. Alle ore 10,28 il primo utente segnala difficoltà a votare: «Ci sono problemi di connessione. Troppi accesi o un attacco in corso?», chiede Leonardo sul blog. «Non riesco a loggarmi, la mia password non funziona; che faccio, ci rinuncio?», domanda Giacomo Piromalli da Roma.

luigi di maio con beppe grillo e roberto fico luigi di maio con beppe grillo e roberto fico

Nessuno risponde.

 

All' ora di pranzo il rischio débâcle diventa realtà: il sito è inaccessibile, gli attivisti sono furiosi. Beppe Grillo ammette che qualcosa non sta funzionando a dovere: «Le prestazioni del sistema operativo Rousseau sono condizionate dall' alta affluenza», scrive sul blog. Non basta a calmare le acque. Luciano da Cave (Lazio) si arrende: «È da stamane che provo ma il sito non risponde. Mi sa che farete a meno del mio voto».

 

Non è il solo a desistere. «Venerdì 15 settembre presentano il bando per candidarsi a premier, lunedì 18 chiudono le domande e giovedì 21, unico giorno per votare online, il sito manco funziona. Secondo voi questa è democrazia diretta?», accusa un altro militante.

 

La tentazione rosa Nel pomeriggio la musica non cambia: la piattaforma online grillina funziona a singhiozzo. A pagarne le conseguenze potrebbe essere l' affluenza. Gli aventi diritto sono circa 150 mila: ai piani alti della Casaleggio fissano l' asticella a 100 mila votanti.

 

Se la partecipazione fosse inferiore al 50% degli iscritti (75 mila), Di Maio sarebbe un leader azzoppato e i detrattori avrebbero gioco facile a rialzare la testa. La contromossa di Grillo e Casaleggio arriva quando manca mezz' ora alla chiusura delle urne: «A causa delle performance odierne di Rousseau e per dare la possibilità di partecipare a tutti gli iscritti che lo desiderano, la votazione sarà attiva fino alle 23». Poi, in tarda serata, il blog di Grillo annuncia che si potrà votare anche stamane dalle 8 alle 12.

DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO

 

L' esito della sfida è scontato, anche se per la proclamazione del vincitore tocca aspettare l' evento in programma nel fine settimana a Rimini. I militanti scettici non si arrendono e alzano la voce. «Il curriculum di Di Maio fa ridere», attacca Leonardo Priami da Crespina. Lapo Conti sceglie di astenersi: «Luigi non mi è mai piaciuto, ho sempre preferito lo stile più appassionato di Di Battista». E così gli scontenti convergono su Elena Fattori, 51 anni, unica parlamentare a sfidare il favoritissimo.

 

C' è chi la loda perché «l' Italia merita un premier donna» e chi, come Massimo F., rivendica il suo voto per la «biologa che di fronte al sangue di San Gennaro si sarebbe fatta una grossa risata, alla Dario Fo».

A sera, via Twitter, torna a farsi vivo anche l' hacker che l' 8 agosto svelò di aver sottratto dati dai server della Casaleggio Associati. A chi gli chiede di «entrare e cambiare i voti» risponde: «Totalmente disinteressato. Che si tengano un sito "bucabile" con un Game Boy». Almeno per oggi l' incubo di un attacco informatico pare scongiurato. Ma in casa grillina c' è poco da festeggiare.

DI BATTISTA TONINELLI DI BATTISTA TONINELLI

 

 

 

 

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