PUTIN CI APPARECCHIA LA “SOLUZIONE” DEL CASO NEMTSOV: ARRESTATI DUE CECENI - PER GLI 007 RUSSI, IL DISSIDENTE UCCISO AVEVA UN’AMANTE, ANCH’ESSA CECENA, E SAREBBE STATO FATTO FUORI DAI FAMILIARI DELLA DONNA PER QUESTIONI D’ONORE O GELOSIA


Lucia Sgueglia per “la Stampa”

BORIS NEMTSOV -a-27_1425374732482

 

Svolta a Mosca nel caso Nemzov. A solo una settimana dall’omicidio dell’oppositore arrivano i primi due arresti, i presunti killer. L’annuncio lo dà in diretta sul primo canale della tv di stato Aleksander Bortnikov, capo dei servizi segreti russi, citando i nomi dei fermati: Anzor Gubashev e Zaur Dadayev, cugini, entrambi «originari del Caucaso del Nord». Ancora la «pista cecena» o «islamica», un brand nei delitti politici eccellenti di questi anni in Russia, a partire da Anna Politkovskaya.

Anna Duritskaya FIDANZATA DI NEMTSOV

 

«PRESIDENTE INFORMATO»

«Vi informo che il lavoro condotto ha prodotto l’arresto di due sospetti nel crimine», dice Bortnikov, «il presidente Putin è al corrente e l’inchiesta prosegue». Senza fornire altri dettagli. Ma per indiscrezioni stampa i due sarebbero gli esecutori e organizzatori del delitto. Nessuna menzione dei mandanti: «potrebbero trovarsi all’estero», dicono fonti ufficiose. E ci sarebbero altri 4 ricercati, i complici che avrebbero fornito l’arma, e seguito Nemzov nei suoi spostamenti in città. Almeno uno dei due arrestati per il quotidiano «Kommersant» avrebbe già confessato.

 

ANNA DURITSKAYA NEMTSOV

Li avrebbero portati nel carcere di Lefortovo, che di solito ospita sospetti di reati molto gravi contro politici, terrorismo o spionaggio. Segno che il caso è di alto profilo per il Cremlino. «Incredibile e sintomatico» commenta Vadim Prokhorov, avvocato della famiglia Nemzov, che l’annuncio sia venuto dall’Fsb che in teoria offre solo «supporto operativo» alle indagini, e non dal Comitato Investigativo che le guida.

 

Nel frattempo Anna Duritskaya, la 23enne ucraina testimone chiave, tornata a Kiev ha denunciato minacce di morte e potrebbe essere riconvocata a Mosca dagli investigatori, magari per un confronto faccia a faccia coi presunti assassini.

 

Anna Duritskaya e Boris Nemtsov

LA DONNA DEL MISTERO

E spunta anche una seconda amante a complicare il quadro, anche se si tratta solo di illazioni: secondo il sito LifeNews, ritenuto vicino agli 007 russi, Nemzov parallelamente a «Bounty» Duritskaya frequentava un’altra donna, Zamira Duguzheva, 31 anni, nativa anche lei del Caucaso, repubblica di Karachevo Circassia.

 

Si sarebbero conosciuti due anni fa a una marcia di protesta. Resta quindi l’ipotesi gelosia o di un’omicidio d’onore da parte dei familiari. Molti parlano di «stile ceceno» per il delitto, i caucasici del resto da sempre fanno da manovalanza criminale in Russia, mentre la blogosfera rivela che nel 2010 un certo Zaur Dadayev, sergente ceceno, fu addirittura insignito di una medaglia da Putin.

NEMTSOV 3

 

I compagni di lotta di Nemzov restano scettici. «Spero che siano davvero questi gli assassini, e che una volta tanto le forze dell’ordine abbiano lavorato professionalmente - dice l’oppositore Ilya Iashin, «delfino» di Nemzov -. Ma vogliamo i colpevoli, coloro che hanno ordinato l’omicidio, non capri espiatori».

NEMTSOV 1
NEMTSOV 2