Riceviamo e pubblichiamo:
michela brambillaCaro Roberto,
ho letto sul tuo sito Dagospia una notizia che riguarda ENIT e me come Consigliere Delegato del Convention Bureau e vorrei segnalarti che non corrisponde a vero, come ho segnalato più volte anche ad altre testate giornalistiche, che io percepisca un emolumento di euro 130.000 in quanto l'importo stabilito dal Capo Dipartimento Caterina Cittadino è di euro 80.000 oltre ad un eventuale bonus qualora la società venga portata in utile completato il suo start-up, di ulteriori euro 50.000.
enit E' evidente che avere un bonus variabile di 50.000 su un risultato così ambizioso come il raggiungimento dell'utile di bilancio non è la stessa cosa che avere un emolumento di euro 130.000.
Parlare poi di un carrozzone per una società quale il Convention Bureau è improprio, considerando che si tratta di una struttura con soli 8 dipendenti, tutti estremamente giovani e professionalizzati. Per questo, il nostro budget triennale di euro 7 milioni sarà prevalentemente destinato a sviluppare il settore turistico congressuale e le sue imprese e solo per una piccola parte alla copertura dei nostri costi fissi.
mille miglia Ghenea Paolo Rubini Dir enit Ne approfitto, se consentito, per segnalare che la distribuzione di opuscoli e riviste turistiche è solo una parte marginale (ma importante per i turisti esteri che non hanno dimestichezza con internet) delle nostre attività che nel 2011, insieme agli sforzi delle Regioni, hanno consentito di avere dei risultati estremamente positivi per il settore turistico incoming (circa +7%), che ha prodotto importanti risultati sia nelle entrate valutarie, sia nella difesa dell'occupazione del nostro Paese. Certamente potremmo aver fatto di più, ma noi siamo comunque soddisfatti di questi risultati, che prevediamo comunque di superare nel corso del 2012.
Cordiali saluti.
Paolo Rubini
