LA QUESTUA DEL ‘SOR IGNAZIO - VISTO IL DISSESTO DEL COMUNE, MARINO A CACCIA DI FONDI TRA GLI EMIRI PER SALVARE QUEL CHE RESTA DI ROMA -

Ignazio Marino è volato in Arabia Saudita con una cartellina sotto il braccio, 32 pagine, un dossier-catalogo sui monumenti di Roma che hanno bisogno di sponsor - Chi metterà i soldi necessari sul piatto riceverà in cambio visibilità durante il restauro…

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Flavia Amabile per "la Stampa"

IGNAZIO MARINOIGNAZIO MARINO

Finiti i tempi in cui i sindaci si limitavano a tagliare nastri e partecipare a conferenze stampa, oggi il primo cittadino di una città come Roma, di grande bellezza ma di altrettanto enorme dissesto finanziario e archeologico-monumentale, deve andare in giro a cercare mecenati, sponsor e privati disposti a pagare.

Marino arriva in bici in CampidoglioMarino arriva in bici in Campidoglio

Ignazio Marino infatti volerà stamattina in Arabia Saudita con una cartellina sotto il braccio, 32 pagine, un dossier-catalogo sui monumenti di Roma che hanno bisogno di sponsor. E potrebbe tornare a Roma domenica sera già con un'offerta formale: sembra che il principe Sultan bin Salman bin Abdulaziz sia interessato soprattutto ai restauri sul Campidoglio.
Le grandi bellezze antiche in avanzato stato di decadenza che Marino sta cercando di recuperare piazzandole al miglior offerente sono nove.

PIAZZA DEL CAMPIDOGLIOPIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

Chi metterà i soldi necessari sul piatto riceverà in cambio visibilità durante il restauro. La prima scelta avviene così, sfogliando il dossier-catalogo sufficientemente accattivante e completo da poter dare informazioni esaurienti sulle rovine di Roma che attendono qualcuno che se ne occupi. Per ognuno dei monumenti c'è una scheda con il costo, dell'operazione, la descrizione dell'opera, le foto.

È la formula-Colosseo, il primo monumento di Roma a trovare uno sponsor. Dopo il primo annuncio dell'intervento di Della Valle sono arrivati gli altri, le sorelle Fendi a Fontana di Trevi, Bulgari a Trinità dei Monti, il giapponese Yuzo Yagi alla Piramide Cestia, la Coca Cola che sta riflettendo ma che qualcosa sponsorizzerà. E così l'assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina hanno messo a punto il dossier che a dicembre è stato già consegnato negli Stati Uniti a diversi investitori interessati.

centurioni e gladiatori a roma ai fori imperialicenturioni e gladiatori a roma ai fori imperiali

Oggi Marino sarà a Riad «per ricevere un dono per la città». I sauditi potranno scegliere di finanziare con un milione e mezzo il recupero delle Terme di Traiano, fatte costruire dall'imperatore Traiano senza risparmio di mezzi. All'epoca erano il più grande edificio termale esistente al mondo. Oggi è uno dei resti romani più trascurati. Oppure il Mausoleo di Augusto che, nonostante le promesse e l'impegno del governo Letta che ha stanziato due milioni di euro, è ancora nel degrado più totale nell'anno del bimillenario della morte del grande imperatore.

Il recupero più costoso è quello della Cisterna delle Sette Sale che raccoglieva le acque che facevano funzionare le Terme di Traiano. Con 6 milioni si può riempire le camere interne di acqua e creare delle passerelle sospese per permettere ai visitatori di visitare questo capolavoro di ingegneria romana. «Si tratta di un edificio spettacolare - spiega l'assessore alla Cultura Flavia Barca - a cui è legato un progetto culturale specifico perché vogliamo che i futuri visitatori vivano un'esperienza che li reimmerga nella storia».

Via dei Fori ImperialiVia dei Fori Imperiali

 

 

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