IL "CELESTE" L'HANNO FATTO NERO! FORMIGONI IN CARCERE RECITA IL PADRE NOSTRO, LA SORELLA: “MIO FRATELLO E’ STATO MASSACRATO” – LO SFOGO PRIMA DI COSTITUIRSI CON GLI AMICI PIU’ STRETTI DI "COMUNIONE E LIBERAZIONE": "LE SENTENZE SI RISPETTANO MA NON VUOL DIRE CHE SI DEBBANO SEMPRE CONDIVIDERE. CONTRO DI ME CI SONO SOLO ACCUSE ASSURDE"

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Fabio Poletti per la Stampa

formigoni formigoni

 

Alla fine il Celeste lo hanno fatto nero. Ma anche in momenti così, Roberto Formigoni, 18 anni alla guida di Regione Lombardia, 5 anni e 10 mesi da scontare in questo carcere di Bollate tutto sbarre e cancelli, cerca conforto nella fede. Come ultimo atto prima di varcare l' ingresso, c' è un momento di raccoglimento, il Padre nostro recitato insieme all' avvocato Mario Brusa che lo accompagna su una Bmw grigia che entra fino in cortile per evitare l' assedio delle telecamere. Gli ultimi minuti li racconta il suo difensore: «Certo che gli pesa quello che sta accadendo. Fino all' ultimo ha sperato che finisse in un altro modo. Ma è anche una persona razionale, molto dignitosa. Ha ancora voglia di combattere».

 

roberto formigoni (2) roberto formigoni (2)

Anna Formigoni, la sorella dell' ex governatore, era sicura che avrebbe recitato una preghiera prima di entrare in carcere: «Mio fratello è molto religioso. Questa vicenda per lui è durissima. In questi anni è stato massacrato dai giornali che hanno dipinto una persona per me irriconoscibile. Ma Roberto mi ha sempre detto che di fronte a queste vicende giudiziarie, anche se non riesci a far valere le tue ragioni, il solo conforto possibile è nella fede del Signore».

 

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L' altra sera si erano visti a cena, a casa nel lecchese della sorella. Poi ieri mattina, Roberto Formigoni l' ha chiamata prima di entrare in carcere: «Guarda che sto andando a costituirmi. Poi non potremo sentirci per un po'. Devi farti forza e avere coraggio». Altre telefonate l' ex governatore le ha fatte agli amici più stretti di Cl con cui si sfoga: «Le sentenze si rispettano ma non vuol dire che si debbano sempre condividere. Contro di me ci sono solo accuse assurde».

 

La vita da libero di Roberto Formigoni finisce con una telefonata e una preghiera. Poi c' è solo la routine del carcere di Bollate. Con la registrazione all' ufficio matricola, la foto di rito, le impronte digitali, la visita medica e il colloquio con gli operatori del carcere che devono valutare il suo stato psicologico e fisico, l' ex Governatore ha 71 anni, per decidere se ci sono misure particolari da adottare. «Ci è apparso sereno e tranquillo», fanno sapere dal carcere. Don Fabio Fossati è uno dei due cappellani.

Conosce Roberto Formigoni da una vita. Si sono già incontrati: «Ci siamo visti nei corridoi e ci siamo salutati. Mi sembra tranquillo. Ma il primo giorno è durissimo per tutti.

 

ROBERTO FORMIGONI ROBERTO FORMIGONI

Ancora di più per chi arriva da un certo mondo». La visita dei cappellani nei prossimi giorni sarà per il Celeste un momento di grande conforto. A loro potrà chiedere anche la Sacra Bibbia o i Vangeli. Sempre che non l' abbia già presa la parente che alle 8 del mattino si presenta a casa di Roberto Formigoni in zona di piazza Firenze, per riempire una borsa con il cambio di abiti. Si sa che finirà nel Primo reparto, dove stanno i detenuti più anziani e quelli con condanna definitiva come Alberto Stasi del giallo di Garlasco e Alessandro Boettcher l' aggressore con l' acido. Non si sa ancora se in cella singola o quella con quattro letti. Un muro a separarlo dal suo mondo.

 

Quello di Comunione e Liberazione che adesso prega per lui e si indigna per il carcere. L' assessore Raffaele Cattaneo è stato uno degli ultimi a sentirlo. Formigoni si era voluto informare della decisione presa in Regione sulla libertà di sepoltura degli embrioni.

 

FORMIGONI ALBERTINI FORMIGONI ALBERTINI

Uno dei capisaldi delle sue legislature. Scrive l' assessore regionale su Facebook: «Roberto non è un corrotto, un malfattore, un ladro o un poco di buono e la Lombardia non è stata governata per 18 anni da un gruppo criminale». Dove non arriveranno le preghiere ci proverà l' avvocato Mario Brusa. Tra un mese ci sarà la decisione della Corte d' Appello sui ricorsi presentati da Roberto Formigoni che ha già chiesto di poter finire agli arresti domiciliari, per la sua età e perchè la legge spazzacorrotti è successiva alle sue imputazioni. Ma dalla Procura generale hanno già fatto sapere che si opporranno.

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