RAGGI ECLISSATI: IL CAMPIDOGLIO SI RIEMPIE DI COMMISSARI A 5 STELLE CHE GESTIRANNO IL COMUNE - L'EMISSARIO DI CASALEGGIO SENIOR, COLOMBAN, DOVRÀ 'RIORGANIZZARE LA MACCHINA', BONAFEDE E FRACCARO FARANNO DA PRETORIANI - LO SFOGO DELLA RUOCCO, UNA ANTI-RAGGI ANTE-LITTERAM: ''ANCORA VI MERAVIGLIATE CHE L'ANAC ABBIA CENSURATO LA SINDACA?''

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Federico Capurso per la Stampa

BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI

 

In Campidoglio tutto si muove verso la transizione dal tempo che fu del raggio magico a quello che sarà del commissariamento politico.

E anche se di commissari Virginia Raggi non ne vuole sentir parlare, sono sempre più numerosi gli uomini di fiducia di Beppe Grillo che frequentano le stanze di Palazzo Senatorio. Ultimo tassello della manovra orchestrata dal gotha del Movimento, è la decisione di assegnare il compito della riorganizzazione della macchina amministrativa all' assessore alle Partecipate Massimo Colomban, fedelissimo della Casaleggio.

COLOMBAN COLOMBAN

 

A Colomban, finora unico uomo inviato dai vertici pentastellati in Campidoglio, si sono aggiunti in questi giorni l' assessore all' ambiente Pinuccia Montanari e i due pretoriani Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, membri del gruppo di supporto ai Comuni. Siamo solo una task force che interviene nel momento del bisogno, spiega Bonafede. Non ci sarà nessuna ingerenza nelle scelte di Raggi, anche se, precisa, qualora volesse prendere provvedimenti su una qualunque tematica, le faremo presente quali sono le nostre strategie o la posizione del Movimento nazionale.

carla ruocco carla ruocco

 

E poi, le nomine, care soprattutto a Casaleggio, andranno gestite meglio. Lo testimonia la delibera dell' Autorità anticorruzione arrivata sul tavolo della sindaca: Raggi avrebbe dovuto esonerare Raffaele Marra da ogni partecipazione all' atto di nomina del fratello Renato, promosso alla guida del dipartimento Turismo. Anche perché, si legge, la sindaca era consapevole del conflitto d' interessi.

 

alfonso bonafede alfonso bonafede

Un altro colpo al Campidoglio, quello da parte dell' Anac, che agita le anime più nervose del Movimento. L' ex membro del direttorio Carla Ruocco, parlando del caso, scoppia a ridere: Se Raggi sapeva del conflitto d' interessi? Forse lo immaginava. In fondo - prosegue Ruocco - questa situazione è quasi pari a quella dello stipendio triplicato a un dipendente a caso, o alla cacciata di un assessore (Marcello Minenna, ndr), che stava facendo bene al Bilancio. Forse siamo sempre in quell' ordine di grandezza.

 

RICCARDO FRACCARO SI PULISCE RICCARDO FRACCARO SI PULISCE

D' altronde, Raggi aveva detto che avrebbe cambiato tutto... Il problema, a questo punto, è di chi continua a meravigliarsi. Stavo scherzando, ovviamente, ci tiene poi a precisare, finito lo sfogo. Sono solo battute che lasciano il tempo che trovano. Ma che danno il polso di una situazione, quella romana, mal digerita all' interno del Parlamento.

 

La soluzione del commissariamento, trovata da Davide Casaleggio e avallata da Grillo, viene da molti considerata tardiva. Questi provvedimenti andavano presi mesi fa. A questo punto, sostiene un altro deputato pentastellato che preferisce mantenere l' anonimato, sarebbe stato più saggio staccare la spina.

beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

 

A gennaio, intanto, dovrebbe arrivare il tagliando promesso da Grillo all' amministrazione Raggi. Lo stesso tagliando che non ha ottenuto l' assessore al Bilancio Andrea Mazzillo da parte del Collegio di revisori capitolini, con la bocciatura (per la prima volta nella storia di Roma) del documento di bilancio previsionale.

 

Mazzillo con un post su Facebook promette che lavorerà anche a Natale e Capodanno. C' è tutto il tempo - assicura - per approvare entro la scadenza di legge, a febbraio, pur entrando in un regime di spesa vincolato. Ma è in buona compagnia. In Sicilia, a Ragusa, il sindaco grillino Federico Piccitto si è visto bocciare la manovra di assestamento di bilancio, per colpa dei sedicenti attivisti di Ragusattiva 5 stelle, accusa lui. Un' altra grana per il Movimento siciliano, dopo il caso firme false, e con le elezioni regionali in vista.

 

MAZZILLO MAZZILLO

 

 

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