RENZI: “TRAVAGLIO AVEVA DETTO CHE SE DI MAIO AVESSE FATTO L'ACCORDO CON LA LEGA L'AVREBBE LINCIATO IN PIAZZA. LINCIARE VERBALMENTE, S'INTENDE: È QUELLA L'ATTIVITÀ CHE TRAVAGLIO BEN CONOSCE. ORA SENTITE IL RUMORE DELLE UNGHIE SUL VETRO DI CHI SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI” – REPLICA: “IL FIGLIO DI BABBO TIZIANO, POVERACCIO, CON TUTTO QUEL CHE AVREBBE DA FARE (SOPRATTUTTO SPARIRE, COME PROMESSO DUE ANNI FA), SI OCCUPA DI ME PER DARMI DELL'INCOERENTE…''

-


TRAVAGLIO RISPONDE A RENZI

Marco Travaglio per il Fatto Quotidiano

 

renzi vs travaglio a otto e mezzo

(…) Il figlio di babbo Tiziano, poveraccio, con tutto quel che avrebbe da fare (soprattutto sparire, come promesso due anni fa), si occupa di me per darmi dell' incoerente: "Travaglio aveva detto due mesi fa che se Di Maio avesse fatto l' accordo con la Lega l' avrebbero linciato in piazza". Certo che l' ho detto.

Poi Di Maio ha provato a fare un governo col Pd ed è stato respinto da lui, che ha posto l' Italia dinanzi a due alternative: o il governo M5S-Lega o nuove elezioni (con la sua legge da schifo) che riprodurrebbero l' esito del 4 marzo o uno peggiore (la vittoria del centrodestra). Gli sia lieve la terra.

TIZIANO RENZI TRAVAGLIO

 

2. «DA OGGI GLI INCOERENTI SIETE VOI». MATTEO RENZI ALL'ATTACCO

Corriere.it

 

«Ci hanno spesso rinfacciato le mie contraddizioni, a cominciare dal non aver abbandonato la politica dopo il referendum. Tutte cose alle quali ho risposto nel merito ma che i nostri avversari liquidavano con «Noi siamo coerenti, voi no». Da oggi non se lo possono più permettere. Perché devono governare l'Italia, non strillare su Facebook. E se cercate l'incoerenza, da oggi, la troverete davvero».

 

E ancora, Renzi fa i nomi: «Alessandro Di Battista aveva garantito che in caso di accordo con la Lega lui avrebbe lasciato il Movimento Cinque Stelle, non risulta sia accaduto. Quando vedo poi messaggi come quello che la famiglia Di Battista ha rivolto ieri al Presidente della Repubblica mi domando come si possa anche solo aver pensato a un accordo tra Pd e Cinque Stelle: noi siamo ontologicamente diversi».

renzi vs travaglio a otto e mezzo

 

E ancora: «Luigi di Maio aveva pubblicato nel 2014 questo meraviglioso post che trascrivo: "La staffetta Letta-Renzi è irrilevante. Il discorso non è che un Presidente del consiglio debba essere eletto. Nel nostro ordinamento non esiste il voto per il "Candidato Premier". L'onestà intellettuale porterà sicuramente il Ministro del Lavoro in pectore a riconoscere che è esattamente la stessa identica situazione che si è verificata adesso.

renzi vs travaglio a otto e mezzo

 

I Cinque Stelle non hanno mai detto che avrebbero fatto l'accordo con la Lega, altrimenti "col cavolo" che prendevano il 32%. Lo hanno detto dopo aver "fregato" gli italiani». E su Marco Travaglio dice: «Aveva detto due mesi fa che se Di Maio avesse fatto l'accordo con la Lega lo avrebbero linciato in piazza. Linciare verbalmente, s'intende: è quella l'attività che Travaglio ben conosce. Quando in questi giorni sentite un fastidioso suono sottofondo quando ascoltate Travaglio, ospite fisso de La7 non stupitevi, non preoccupatevi: le unghie sul vetro di chi si arrampica sugli specchi per giustificarsi fanno quel rumore lì».

 

renzi vs travaglio a otto e mezzo

«Da oggi la casta siete voi»

«Ci sorrido sopra e non mi scandalizzo: la politica porta ai compromessi» aggiunge Renzi. «L'importante è mantenere l'onestà intellettuale di chiamare le cose con il loro nome. Mi immagino le istruzioni dal Sacro Blog. Attenzione, attenzione: ciò che prima chiamavamo "inciucio" adesso si chiama "terza repubblica".

 

Ciò che prima chiamavamo "spartizione di poltrone" adesso si chiama "governo del cambiamento". Il ministro dell'interno che garantisce la maggioranza con i propri voti che prima chiamavamo "Alfano traditore" adesso si chiama "Salvini responsabile". Colui che prima chiamavamo "Premier non eletto da nessuno" oggi si chiama "Servitore dello Stato"».

travaglio commenta renzi alla leopolda

 

«Da oggi - sostiene Renzi - loro diventano il potere, loro diventano l'establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, non hanno più scuse, non hanno più nessuno cui dare la colpa. È finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi».