RENZI METTE IN MEZZO MATTARELLA PER DIFENDERE LA BOSCHI - ‘È TRADIZIONE CHE UN MEMBRO DEL GOVERNO SI CANDIDI IN ALTO ADIGE’. MADDECHÉ! È SUCCESSO SOLO NEL LONTANO 2001, QUANDO L’ALLORA MINISTRO MATTARELLA FU CANDIDATO NEL COLLEGIO TRENTINO-ALTO ADIGE, MA NEL PROPORZIONALE, E CON LUI IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO BRESSA

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Un tempo aveva sempre la risposta pronta. Che, oltre a essere pronta, era pure spesso anche giusta. Oggi, Matteo Renzi, ci prova ancora. Ma i risultati sono ben lungi da quelli di quando era "mister 40%". Così, replicando a chi lo ha accusato nei giorni scorsi di aver "paracadutato" Maria Elena Boschi nel collegio elettorale di Bolzano per allontanarla il più possibile dalla sua Arezzo e dallo scandalo Etruria, il segretario del Pd ha spiegato che "è tradizione consolidata che un membro dell'esecutivo venga candidato in Alto Adige". Ebbene, non è vero.

 

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Perchè, a parte il caso già citato dell'allora ministro e oggi presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che venne candidato nel lontano 2001 nel collegio Trentino-Alto Adige, ma nel proporzionale, l'unico altro membro del governo che sia stato candidato da quelle parti è il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari regionali Gianclaudio Bressa, che venne candidato nel capoluogo altoatesino sempre nel 2001. Curiosamente, Bressa era Sottosegretario alla presidenza del Consiglio anche allora. Per la cronaca, vide riconfermato il suo seggio a Montecitorio in quelle elezioni del 2001 dopo le quali Silvio Berlusconi tornò a Palazzo Chigi. Riuscirà la Boschi a emularlo?

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