L’EUROPARLAMENTO CHE VERRA’: BOOM DEI SOVRANISTI MA NON CI SARA’ IL RIBALTONE – I POPOLARI, IN FORTE CALO, RESTANO IL PRIMO PARTITO: LA MAGGIORANZA PIU’ PROBABILE RESTA QUELLA A TRE CON SOCIALISTI E LIBERALI - AI NAZIONALISTI, GUIDATI DALLA LEGA, OLTRE 100 ELETTI, M5S IN CERCA DI ALLEATI. E IL PD AVREBBE SOLO 15 EURODEPUTATI…

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Diodato Pirone per il Messaggero

 

salvini salvini

Alle prossime elezioni europee i partiti sovranisti e populisti aumenteranno, e anche vigorosamente, i loro seggi ma all' orizzonte non si vede alcun ribaltone politico negli equilibri del Parlamento Ue: popolari, socialisti e democratici e liberali dovrebbero mantenere la maggioranza potendo contare assieme su circa 400 seggi sui 705 in palio (ridotti dai 751 precedenti per via della probabile uscita della Gran Bretagna dall' Unione).

 

Questo almeno è il risultato delle prime proiezioni ufficiali dell' Europarlamento sul voto che si terrà a maggio elaborate con la collaborazione della società di ricerca Kantar Public.

 

MERKEL MACRON SANCHEZ JUNCKER MERKEL MACRON SANCHEZ JUNCKER

In sintesi i risultati del voto in 27 Paesi (tenendo conto che si tratta di medie di vari sondaggi effettuati nei giorni scorsi) sarebbe il seguente: ai Popolari andrebbero 183 seggi; ai socialisti 135; ai liberali 76 (cui dovrebbe sommarsi la pattuglia di deputati macronisti di En Marche!); ai Verdi 45 e alla Sinistra 46. Alle due formazioni nazionaliste o sovraniste che si chiamano Conservatori e riformisti (di cui fanno parte i Fratelli d' Italia) e Europa delle Nazioni (principalmente Salvini e Le Pen) andrebbero rispettivamente 51 e 59 seggi cui potrebbero aggiungersi - ma non è detto - i 43 eletti attribuiti al Gruppo Europa e Libertà cui fanno riferimento i 5Stelle che sono tutt' ora alla ricerca di alleati in giro per il Vecchio Continente. Da segnalare che un' altra settantina di seggi andrebbero a formazioni minori sia di destra che di sinistra che però tradizionalmente fanno testimonianza non essendo interessate ad entrare in maggioranze parlamentari

 

angela merkel angela merkel

UN GRANO DI SALE Insomma i rapporti di forza che sembrano emergere - sempre da valutare con un grano di sale - sarebbero i seguenti: la maggioranza più probabile dovrebbe essere quella a tre fra popolari, socialisti e liberali che conterebbe su 400 seggi circa. Popolari e sovranisti assieme arriverebbero a circa 300 eletti e avrebbero bisogno dell' appoggio dei liberali (assai improbabile) o del gruppo Europa e Libertà (5Stelle). Sovranisti e populisti supererebbero di poco la soglia dei 150 seggi. Un numero assai rilevante ma non tale da garantire ribaltoni di alcun genere. In questo contesto potrebbero entrare in gioco i Verdi accreditati di circa 45 eletti sull' onda del possibile successo in Germania.

 

salvini macron salvini macron

Nella possibile maggioranza europea a tre - popolari, socialisti, liberali - i nuovi rapporti di forza rispetto al parlamento attuale giocherebbero a favore dei liberali che passerebbero da 68 a 76 eletti in un parlamento più piccolo. Popolari e socialisti, invece, sembrano destinati a un consistente ridimensionamento, i primi perderebbero una quarantina di seggi e i secondo una cinquantina. Ma un dato politico di fondo resterebbe inalterato: senza i popolari non si può dare vita ad alcuna maggioranza.

 

SUL 20 PER CENTO Complessivamente comunque le tre formazioni più euroscettiche (Conservatori, Europa e Libertà e Europa delle Nazioni) con i loro possibili 150 eletti dovrebbero collocarsi sul 20% complessivo dei consensi. Un pacchetto di voti consistente anche se non esplosivo con il quale potrebbero far da sponda alla parte più conservatrice dei popolari come quelli ungheresi.

 

salvini di maio salvini di maio

La maggiore spinta delle forze euroscettiche dovrebbe arrivare proprio dall' Italia, dove - come nei giorni scorsi ha stimato anche l' Istituto Cattaneo di Bologna - si dovrebbero registrare un aumento di 22 seggi per la Lega (dai 5 attuali a 27) e otto per i Cinque stelle (da 14 a 22).

Nel suo complesso, secondo i dati raccolti da otto istituti di ricerca (inclusi Ipsos e Swg), il partito di Salvini dovrebbe attestarsi sul 32,5% dei consensi, pari a 27 seggi, contro il 25,7% dei Cinque stelle (22 seggi). La Lega potrebbe portare in Europa il gruppo di deputati più consistente. L' Italia detta i numeri anche sul calo del centrosinistra europeo, con il Pd in calo al 17,3% dei consensi: l' equivalente di 15 seggi, 16 in meno rispetto ai 31 ottenuti del 2014 quando la lista Pd raggiunse il 41% dei consensi.

 

 

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