1. SALVINI BESTIA NERA D’EUROPA, ANCHE MACRON GLI DICHIARA GUERRA E INCALZA CONTE: "CHI COMANDA IN ITALIA? DEVE ESSERE LA TUA PAROLA A CONTARE, NON QUELLA DI ALTRI"
2. IL CAPO DI STATO FRANCESE GLI CONFIDA ANCHE LA PREOCCUPAZIONE DELLA MERKEL.
 IL PREMIER LO RASSICURA: "HO IO LA RESPONSABILITÀ". MA RESTANO LE DISTANZE SUL RUOLO DELLE ONG E SULLA... – IL LEADER DELLA LEGA: PERCHÉ CONTE NON MI HA DIFESO?
3. SALLUSTI: "PER IL PRESIDENTE MACRON SALVINI NON CONTA NULLA. ECCO PERCHE'


conte macron

Ilario Lombardo per la Stampa

 

Emmanuel Macron ha modi diretti che affondano come una lama la calma riflessiva di Giuseppe Conte. Dietro il sorriso, si scorge un' urgenza nervosa: «Giuseppe, so che hai questo problema con Salvini.ma io devo parlare solo con te. Devo essere certo che è la tua parola che conta per l' Italia. Quindi spiegami a che gioco vuoi giocare».

 

Sono a tavola da pochi minuti, l' Eliseo offre salmone d' Isigny, tagliatelles maison, dolce cioccolato e menta. Trovano punti in comune: gli hotspot a gestione europea in Africa, «nei Paesi di origine dei migranti e di transito», ma non in Libia, priva delle minime condizioni di sicurezza. Ma ci sono anche molte distanze: sulle Ong straniere, che gli italiani non vogliono far attraccare e sulla redistribuzione delle quote. Macron insiste sui numeri per dimostrare che il carico dei profughi, soprattutto dopo l' intervento del governo Gentiloni, è quasi uguale tra Italia e Francia. Il resto, dice, è post-verità. «L' Italia deve scegliere se voltare le spalle alle relazioni europee chiudendo le frontiere», spiega confermando che la Francia aprirà i porti solo in caso di necessità.

matteo salvini al senato 5

 

Le preoccupazioni di Berlino Macron interpreta lo stordimento collettivo in Europa, divisa tra chi teme il ministro dell' Interno leghista e chi invece, da Est, lo considera una testa di ariete per sfondare gli equilibri stabiliti. Per far capire a Conte quanto diffusa sia l' inquietudine degli alleati, Macron gli confida timori tedeschi: «La Merkel è davvero preoccupata.

conte macron

Hai visto cosa sta succedendo in Germania con il ministro dell' Interno bavarese? Lei è convinta che sia tutta colpa di Salvini» .

 

Come aveva fatto in Canada, il presidente francese ha bisogno di misurare la fedeltà di Conte, capire i suoi margini di autonomia, e quanto l' incontinenza verbale del leader leghista peserà sul governo. Insomma, chi comanda in Italia? si chiede Macron. E poi: Conte la pensa come Salvini? Qualche giorno fa, prima della crisi diplomatica, durante un briefing, i collaboratori di Macron avevano spiegato che le intenzioni del presidente erano di affidarsi a Conte per "arginare" il ministro dell' Interno. L' affaire Aquarius lo ha spiazzato e lo sta convincendo del fatto che è Conte a "subire" il protagonismo di Salvini.

 

matteo salvini al senato 3

Le frecciate al Viminale Tocca a Macron replicare agli assalti del leghista. In conferenza è un continuo riferimento, senza mai citarlo per nome, con punte di malizia diplomatica: «Io sono un democratico.

conte macron

Sono i capi di Stato e di governo a dettare la linea. Ed è a questo livello che si devono mettere d' accordo i Paesi, almeno fino a quando non sarà cambiata la Costituzione». Macron ridimensiona Salvini a semplice ministro e tenta di stanare Conte: sei tu il capo di governo. Il presidente francese è allo stesso tempo serafico e impietoso: «Se poi un ministro ha rapporti privilegiati con altri e avvicina le posizioni può essere utile per una riconciliazione». Si riferisce ai paladini di Visegrad di Ungheria e Polonia, e all' alleanza tra Vienna-Roma-Monaco, l'«asse» così definita dal premier austriaco Sebastian Kurz e sponsorizzata da Salvini, una formula che a Macron ricorda i tempi più bui della storia.

 

I leghisti irritati Al fronte orientale, il presidente francese oppone il coinvolgimento di Germania e Spagna, citati di continuo, come partner privilegiati «per valori e principi».Solidarietà contro respingimenti, diritto internazionale contro muri.

conte macron

 

Macron mette all' angolo Conte. Con quale Europa ha scelto di stare? La risposta si tiene in equilibrio tra l' adesione del premier alla linea dura nel caso Aquarius e la distanza con il leghista sull' alleanza in Europa: «C' è piena condivisione con il ministro Salvini. Ho io la responsabilità dell' indirizzo politico delle iniziative di governo. Sull' asse la penso come Macron e ne vorrei una di tutti i Paesi europei». Le agenzie battono la notizia. Salvini viene informato, chiede spiegazioni, storce il naso: «Non mi ha difeso». I vertici della Lega si attivano e telefonano al premier. «Perché non hai difeso Salvini?».

 

 

MACRON FA IL BULLO

Alessandro Sallusti per il Giornale

 

MACRON CONTE

Sugli immigrati il premier Giuseppe Conte incassa il plauso di Trump e Macron e gonfia il petto come un pavone. Complimenti, ma di belle parole in questi anni ne abbiamo sentite molte, troppe. E più ci facevano complimenti, più i vertici internazionali si concludevano con larghi sorrisi e pacche sulle spalle come tra vecchi amici, più i clandestini sbarcavano in Italia senza problemi. La politica delle parole ieri ha fatto tappa all' Eliseo, il palazzo del potere francese dove Conte ha incontrato Macron. Non hanno deciso nulla ma al termine erano molto contenti. In realtà una notizia c' è ed è questa: per il presidente Macron Matteo Salvini non conta nulla, perché «le strategie e gli accordi europei si fanno tra capi di Stato e di governo» e non con sottoposti, qual è un ministro degli Interni.

SALVINI AQUARIUS

 

A questa osservazione Conte ha annuito, e formalmente la cosa non fa una piega. Macron è un arrogante e ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe con i populisti, sia pure d' Oltralpe. Ma il presidente francese andrebbe informato che - detto con rispetto - il nostro premier non è stato eletto ma prescelto, differenza non secondaria. E che Matteo Salvini è uno dei due suoi azionisti di maggioranza con potere di veto.

 

Detto in altre parole: sull' immigrazione o Conte fa come dice Salvini oppure va a casa.

MACRON CONTE

Può essere che a lungo andare Conte pensi di essere davvero il primo ministro e non il portavoce di Di Maio e Salvini, farebbe parte della natura umana. Ma rischierebbe, perché Salvini mi sembra un po' come Zamparini, l' eclettico presidente del Palermo calcio che non ammettendo battute di arresto della sua squadra, nell' arco del campionato cambia più allenatori che cravatte.

 

La morale è che Macron non vuole Salvini tra i piedi. E ci credo, sai che pacchia i vertici con il professor Conte, che escludo nei colloqui gli ricordi che cosa la Francia ha fatto e fa con gli immigrati che bussano alla sua porta. Perché il paradosso di questa storia è che Macron sugli immigrati è ben più rigido e intransigente di Salvini. Solo che essendo di sinistra può farlo con la benedizione dei benpensanti. Se radical chic, il razzismo non fa paura. Anzi è à la page, di moda. Come Macron.

angela merkel
MACRON E GIUSEPPE CONTE