SANZIONE FA RIMA CON RITORSIONE - PUTIN PREPARA NUOVE MISURE SE CI SARANNO ULTERIORI PENALIZZAZIONI - L’ECONOMIA ITALIANA RISCHIA ALTRI DANNI - SUL FRONTE DEL CONFLITTO, COLPITO CONVOGLIO DI RIFUGIATI - - - - - - -

Il portavoce di Putin è chiaro: “Siamo contro la retorica delle sanzioni. Ma se i nostri partner continuassero con queste pratiche non costruttive, anche noi prenderemmo in considerazione misure addizionali". Attaccato un convoglio di rifugiati: ancora non è chiaro chi ha colpito. Scontro in molte zone del Paese...

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Da www.repubblica.it

 

Nuovi sviluppi nella crisi diplomatica tra la Russia e l'Occidente. Mosca è pronta a nuove ritorsioni nel caso da Ue e Usa dovessero arrivare altre sanzioni. "Stiamo valutando diverse opzioni - ha detto il portavoce del presidente Putin, Dmitry Peskov - Abbiamo detto più volte che la Russia non è una sostenitrice della retorica delle sanzioni. Ma se i nostri partner continuassero con queste pratiche non costruttive, anche noi prenderemmo in considerazione misure addizionali".

 

Circa dieci giorni fa Mosca aveva decretato l'embargo totale di tutti i cibi in arrivo da Ue e Usa. Un blocco particolarmente pesante per l'Italia: le esportazioni nel settore agroalimentare verso la Russia valgono infatti 700 milioni di euro all'anno. Il portavoce ha aggiunto che il raggio delle sanzioni russe dipenderà dal tipo di misure che i paesi occidentali adotteranno.

UCRAINA SCONTRI A ODESSA UCRAINA SCONTRI A ODESSA

 

Prematura, invece, secondo Petrov una possibile trattativa tra Putin e il leader ucraino Petro Poroshenko: "I negoziati sono difficili, quindi ci può essere una varietà di formati, ripeto, ma quando e come... è troppo presto per dirlo - ha detto il portavoce del Cremlino -. "I negoziati al più alto livello si fanno dopo che sono ben preparati", ha aggiunto.

 

Sempre sul fronte diplomatico Jeffrey Feltman, il sottosegretario generale dell'Onu per gli Affari politici, sarà oggi a Kiev per incontrare le autorità ucraine e tentare di favorire una conclusione pacifica del conflitto. Feltman, che rappresenta direttamente il segretario generale Ban Ki-moon, si tratterrà nella capitale ucraina fino a venerdì. Sabato a Kiev è attesa, invece, Angela Merkel, per l'anniversario dell'indipendenza.

UCRAINA SCONTRI A ODESSA UCRAINA SCONTRI A ODESSA

 

L'attacco al convoglio di rifugiati. Quindici corpi recuperati finora, fonti che parlano di decine di morti. Si delinea il bilancio dell'attacco al convoglio di rifugiati, centrato ieri da un razzo sulla strada tra Khriaschuvate e Novosvitlivka, in Ucraina. A bordo soprattutto civili, in fuga dalla città di Lugansk, vicino al confine con la Russia, in un'area al centro di intensi scontri tra le forze di Kiev e i separatisti filorussi.

 

"Finora abbiamo recuperato 15 corpi...le ricerche sono continuate tutta la notte e proseguiranno in giornata", ha detto Andriy Lysenko, un portavoce di Kiev. Ma il numero delle vittime sembra destinato ad aumentare. "Sono state uccise decine di donne e bambini - ha aggiunto Lysenko - Non siamo ancora in grado di stabilire un numero definitivo".

 

Il governo ucraino ha accusato per l'attacco i separatisti filorussi che stanno combattendo nella zona, mentre i ribelli hanno negato ogni responsabilità.

 

militare pro russo ucciso in Ucraina militare pro russo ucciso in Ucraina

Il capo dei ribelli di Donetsk, Alexander Zakharchenko, ha smentito ogni coinvolgimento, così come il suo vice, Andrei Purgin che ha chiamato in causa l'esercito ucraino. Uno scambio di accuse reciproche difficili da verificare, così come avvenuto venerdì scorso quando il presidente Poroshenko aveva annunciato la distruzioni di tank russi sconfinati in territorio ucraino.

 

Anche gli Stati Uniti hanno condannato l'attacco, aggiungendo però che al momento non si può affermare chi sia il responsabile. "Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime - ha detto Maria Harf, una portavoce del Dipartimento di Stato americano - bisogna usare ogni precauzione per proteggere vite innocenti".

LA CONTROFFENSIVA DELL ESERCITO UCRAINO CONTRO I FILORUSSI LA CONTROFFENSIVA DELL ESERCITO UCRAINO CONTRO I FILORUSSI

 

Bombardamenti su Donetsk. I combattimenti tra truppe governative e separatisti filorussi nell'Ucraina dell'Est hanno già costretto 344mila persone a lasciare le loro case, secondo le stime delle Nazioni Unite. Una situazione che si sta aggravando con il peggioramento delle condizioni nelle città controllate dai ribelli. La fornitura di acqua corrente ed elettricità è stata, infatti, completamente tagliata in città come Luhansk.

 

LA CONTROFFENSIVA DELL ESERCITO UCRAINO CONTRO I FILORUSSI LA CONTROFFENSIVA DELL ESERCITO UCRAINO CONTRO I FILORUSSI

In queste ore, secondo le forze armate di Kiev si registrano scontri a Novosvitlivka e Khriashchevate - nella regione di Lugansk - e a Lasinuvata e Ilovaisk - vicino a Donetsk, che nella notte è stata anche nuovamente bombardata.

 

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