UNO SCRANNO E’ PER SEMPRE – IL CAV REGALA UN POSTO IN LISTA ALL’AMICA DELLA “CALIPPA”: LICIA POLIZIO CANDIDATA L’AVVOCATA DELLA PASCALE – GARDINI E COMI MOLLANO STRASBURGO PER TORNARE A MONTECITORIO – LA CARICA DEI “PARENTI ILLUSTRI”, COME IL GENERO DI FRANCO COPPI ED IL FIGLIO DI DONATO BRUNO

-

Condividi questo articolo


 

Tommaso Labate per il Corriere della Sera

 

PIERANTONIO ZANETTIN PIERANTONIO ZANETTIN

C i sono gli «eredi» come Nicola Bruno, figlio del parlamentare ed ex presidente della commissione Affari costituzionali di Montecitorio Donato, morto due anni fa. E ci sono i parenti acquisiti come Pierantonio Zanettin, genero dell'avvocato Franco Coppi, che punta a rientrare in pista per archiviare l' esperienza al Consiglio superiore della magistratura, di cui è membro laico dal 23 settembre 2014. Poi ci sono i legali di fiducia come la salernitana Licia Polizio, che segue da anni Francesca Pascale. E qualche rampollo della meglio gioventù confindustriale come Vincenzo Caputo, già vicepresidente nazionale dei giovani imprenditori italiani.

 

Fuori dai circuiti dell'informazione ufficiale (e ufficiosa), i nomi nuovi della Forza Italia che verrà viaggiano nelle liste trasmesse da Arcore ai coordinamenti regionali e dai coordinamenti regionali ad Arcore. Un viaggio di andata e ritorno, insomma. Ogni profilo è composto da un curriculum, dalle foto, dalle eventuali segnalazioni a margine.

 

ANTONIA POSTORIVO CON ANTONIO DALI ANTONIA POSTORIVO CON ANTONIO DALI

E dentro tutto questo ci sono i volti nuovi che popoleranno le liste azzurre alle prossime elezioni, corredati anche dai collegi e dalle circoscrizioni che potrebbero vederli protagonisti. In Campania, per esempio, danno tutti per scontata la candidatura - in collocazione blindata - dell'avvocato Licia Polizio, difensore di fiducia e amica di Francesca Pascale. Tra le figure vicine alla fidanzata dell'ex premier che ambiscono a un posto al sole di Montecitorio ci sono anche la giovane forzista Maria Tripodi e Antonia Postorivo (entrambe in Calabria), quest' ultima nota non solo per essere la moglie del senatore Antonio D' Alì, ma anche per essere tifosissima della Juventus, che segue in casa e in trasferta.

 

silvio berlusconi francesca pascale silvio berlusconi francesca pascale

Tornando alla Campania, i penalisti di Salerno vanno molto per la maggiore tra gli azzurri visto che, tra i nomi nuovi, ad Arcore è stato visionato anche l'avvocato Silverio Sica, già presidente della locale Camera penale. A Napoli potrebbero correre invece il consigliere regionale Severino Nappi e l' ex vicepresidente dei giovani di Confindustria Vincenzo Caputo.

 

In Puglia scalpitano l' ex sindaco di Lecce Paolo Perrone, in marcia di allontanamento da Raffaele Fitto, e l' editore di Telerama Paolo Pagliaro, considerato una specie di Berlusconi del Salento. Più l' ex assessore provinciale di Lecce Filomena D' Antini, il consigliere regionale Giacomo Diego Gatta e Michaela Di Donna, cognata del sindaco di Foggia Franco Landella. Più il figlio di Donato Bruno, Nicola.

 

LICIA POLIZIO LICIA POLIZIO

Nel Lazio, una delle regioni in cui il centrodestra si giocherà le chances di raggiungere la maggioranza assoluta, si lavora tantissimo ai collegi del maggioritario. Praticamente certi di un posto in lista sono i consiglieri regionali Mario Abbruzzese, che presidia la Ciociaria, e Franco Battistoni, quest' ultimo a Viterbo. In Emilia Romagna, tanto per rimanere nelle zone ostiche, reclama spazio un altro mister preferenze: il consigliere regionale Galeazzo Bignami, figlio del defunto Marcello, uno dei nomi celebri della destra bolognese. Altro sicuro del seggio, stavolta in Toscana, l' ormai ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni.

Elisabetta Gardini Elisabetta Gardini

 

In Lombardia e Veneto, territorio di conquista dei big nazionali, troveranno spazio l' imprenditore Francesco Ferri, il genero di Coppi, Zanettin, il commissario di Forza Italia a Belluno Dario Bond. A Milano, invece, spera di giocarsi le sue carte la consigliera comunale Silvia Sardone, moglie del neosindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano.

lara comi squadra parlamentari calcio lara comi squadra parlamentari calcio

 

Tutte questioni che saranno sciolte dal consiglio dei coordinatori regionali, un organismo a cui Berlusconi tiene talmente tanto da aver messo - nel ruolo di segretario - uno dei suoi uomini più fidati, il deputato Sestino Giacomoni. Nella stessa sede verranno affrontati anche i casi degli europarlamentari che starebbero chiedendo di tornare in patria per correre per Montecitorio o Palazzo Madama: da Lara Comi ad Elisabetta Gardini, passando per il piemontese Alberto Cirio. Si vede che l'aria di vittoria, presunta o vera che sia, si sente anche da lontano.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...