SE QUESTA E’ UNA DIFESA - IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA DE GIORGI (ANCORA AL SUO POSTO) CERCAVA DI PILOTARE AFFARI, NOMINE E STANZIAMENTI E DI SABOTARE IL RAPPORTO TRA IL MINISTRO PINOTTI E IL GENERALE GRAZIANO


Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera

IVANHOE LO BELLO

 

Cene, aperitivi, incontri informali. Per ottenere risultati il «comitato d' affari» che si muoveva nell' ombra del ministro Federica Guidi aveva una particolare strategia: evitare le riunioni istituzionali.

 

Lo dice chiaramente il capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi quando decide di intervenire sul ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio che deve rimettere ordine nelle autorità portuali e nominare ad Augusta un loro uomo di fiducia.

 

«Con Delrio io farei un' operazione diversa, quella della cena, dell' incontro conviviale... dove si rompe il ghiaccio, si parla in generale», suggerisce l' ammiraglio. L' importante era comunque avere persone fidate sulle quali poter contare, «ganci» da utilizzare per stringere rapporti.

 

LO BELLO E MONTANTE

E nel caso di Delrio si erano affidati al vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello «gancio, perché del ministro è amicissimo». In alcuni casi miravano invece a far rompere i rapporti, come nel caso del ministro Roberta Pinotti e del capo di Stato maggiore Graziano .

«Ti fanno il decreto»

Nicola Colicchi, consulente della camera di commercio, uomo di punta del «clan», si adopera nel maggio 2005 per far nominare Alberto Cozzo al vertice dell' autorità portuale di Augusta. Ed è proprio lui che in una telefonata lo avverte: «Scusami, mi ha chiamato Ivan (Lo Bello), ... ha detto "sono stato un' ora quindi va bene". Io gli ho detto "grazie e grazie a prescindere dal risultato».

 

ALBERTO COZZO

Dice: «al novantanove per novantanove... domani rientri... ti fanno il decreto, a meno che - dice - domani mattina non si svegli, dopo che ha passato una notte insonne con incubi». Proprio in quei giorni «Colicchi riferiva a Gemelli che la sera precedente Ivan (Lo Bello), col monsignor Paglia e Cocianchic (Roberto Cociancich, senatore gruppo Pd) erano stati a cena insieme. Gemelli domandava a tal proposito se avessero parlato di Alberto (Cozzo) con Ivan. Colicchi rispondeva che quest' ultimo gli aveva detto di "sì"».

 

Pinotti e il generale

Molto attivo in questo gruppo si rivela il capo di Stato Maggiore della Marina, l' ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Cerca di pilotare affari e nomine, stanziamenti e interventi politici. Ma poi pensa anche a se.

 

Annotano gli investigatori: «De Giorgi ha personalmente interessato Colicchi affinché si premurasse "rapidamente" per porre un argine, verosimilmente, all' azione del capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano.

GENERALE CLAUDIO GRAZIANO

 

De Giorgi aggiungeva che avrebbe voluto chiedere aiuto anche a "Sant' Egidio", ciò con riferimento all' opportunità di far chiamare la Ministra e farle capire (che ha rotto i c...). Colicchi sosteneva che bisognava fare in modo che tra i due si creasse una crepa. De Giorgi affermava persino che era il caso di valutare l' ipotesi di una denuncia per mobbing».

 

«Vai al Majestic»

Il «clan» cerca di sfruttare ogni canale. E Gemelli si accorda con il ministro per riuscire a incontrare gli imprenditori dopo che lei li ha ricevuti allo Sviluppo Economico. Come accade il primo luglio 2015.

Guidi: guarda che non è ancora arrivato, eh... quindi fai con calma... va bene?

 

Gemelli : (ride) non ti preoccupare ... ora sto andando a comprarmi le sigarette

GIUSEPPE DE GIORGI

 

Dieci minuti dopo.

Guidi : senti io sono qua con il dottor Trevisani (Cesare Trevisani, vicepresidente del Gruppo Trevi-Finanziaria industriale spa). Io sono qua al ministero con lui e poi lui credo verso le nove e mezzo così abbia un altro appuntamento! però mi ha detto che se volete vedervi un quarto d' ora eccetera per stabilire un contatto.. lui è disponibile! tu sei per caso qui nelle zone del centro?

 

RENZI PINOTTI

Gemelli : ho appena preso un taxi per andare in aeroporto... però mi fermo al Majestic... così magari gli viene bene....

 

federica guidi e gianluca gemelli

Guidi : stai andando in aeroporto! ma sei ancora in centro? allora tra un quarto d' ora va bene! ok... (…)…ciao! Annotano gli investigatori: «Una volta che il Trevisani lasciava il Ministero, la Guidi contattava nuovamente Gemelli per comunicargli cosa gli aveva detto lei, aggiungendo di ritenere che in ogni caso lo stesso aveva capito:

 

Gianluca sta scendendo è un signore con i capelli bianchi e con gli occhiali, non so lo conosci Cesare, comunque io gli ho detto guarda ti vorrebbe contattare per una presentazione non c' è neanche bisogno secondo me che gli spieghi esattamente tanto lo ha già capito insomma».