SICILIA FATTA A MAGLIE - MUSUMECI E LA MELONI ATTIRANO 14 PERSONE AD AGRIGENTO: IL CANDIDATO DI ‘GIORGIA’ È TROPPO A DESTRA E NON TOLLERATO DA ALFANO. L’UOMO CHE PUÒ RICONCILIARLO CON BERLUSCONI È SAVERIO ROMANO, BOCCIATO DA NAPOLITANO NEL 2011 E DA ALLORA IN CERCA DI RISCATTO - A SINISTRA NON VA MEGLIO: PER COMBATTERE CROCETTA, IL RENZIANO FARAONE VUOLE MICARI, MA FRANCESCHINI...

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Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

SAVERIO ROMANO

Il presidente emerito gli fece uno sgarbo che lui non ha mai dimenticato: il 23 marzo del 2011, 15 minuti dopo il giuramento da ministro, praticamente mentre il neo ministro scendeva le scale, dichiaro’ con nota ufficiale che non era d'accordo con quella nomina.

 

Saverio Romano non ha mai dimenticato, ma la vera offesa era rivolta a chi lo aveva nominato,  Silvio Berlusconi. Chissà che non sia ora il momento della rivincita per il Cav e per Romano. La Sicilia sarà infatti il banco di prova di qualsiasi futuro governo italiano, anche del successo tanto temuto dei 5 stelle.

 

ABBRACCIO TRA BERLUSCONI E SAVERIO ROMANO

Guardate le immagini del più recente appuntamento indetto da Musumeci con Giorgia Meloni perché parlano chiaro: Nello Musumeci è una brava persona ma questa è la sua capacità di attrazione, e la Meloni ha un bel cercare di sponsorizzarlo come candidato perfetto del centro-destra, che è in fase possibile di riunione e in odore di rinnovato accordo con Angelino Alfano alle prossime regionali in Sicilia.

 

Ma Angelino Alfano non ci pensa proprio a sostenere o tollerare Musumeci, dichiaratamente uomo di destra, gia’ rivelatosi perdente in passato, e invece avrebbe in mente un'altra persona, il cui nome ancora non viene fatto a voce alta ma che potrebbe essere la soluzione vincente, ovvero Saverio Romano.

giorgia meloni nello musumeci

 

Dall'altra parte la situazione è grave ma non è seria, perché Rosario Crocetta non intende farsi da parte e vuole indire le solite inutili primarie, mentre nella testa del pd renziano e del plenipotenziario di PittiBullo in Sicilia, Davide Faraone, c'è il Magnifico Rettore dell'Università di Palermo, Fabrizio Micari, da contrapporre con successo alla terza ipotesi che Faraone ritiene una iattura, ovvero Giuseppe Lupo, a lungo sindacalista Cisl poi Coordinatore regionale del partito, oggi legato a Franceschini.

Nello Musumeci

 

Se Sparta piange Atene non ride, perché mentre a sinistra litigano, uniti solo nel tentativo di far fuori il fallimentare e logorroico Crocetta, a destra l'accordo che Alfano vuole fare a tutti i costi, nonostante i no di alcuni del suo schieramento di ex forzitalioti, passa per la scelta di un nome diverso da quello di Musumeci.

 

 Il candidato per Alfano c'è, e Berlusconi lo sta prendendo in considerazione: e’ Saverio Romano,palermitano, già democristiano, già coordinatore regionale dell’Udc all'epoca di Casini, che da solo prese con il Pid il 12%, e che con la carica dei responsabili salvo’  il governo Berlusconi dall’imboscata di Fini.

 

Rosario Crocetta

Messo da parte dall'irruzione del governo Monti, un po’ è stato a sentire le sirene di Raffaele Fitto, poi si è alleato con Denis Verdini, ma sarebbe pronto al grande ritorno perché il Cav  è sempre nel suo cuore. Di sicuro è un uomo di centro, il che rende ad Angelino Alfano il compito più semplice. Di sicuro è stato un ministro dell'Agricoltura molto attivo,  stimato dal Cavaliere, abile nelle trattative con l'Unione Europea. 

angelino alfano
davide faraone