IL SOLITO SILVIO: “HO VISTO FINI, TUTTO CHIARITO” – GIAN-MENEFREGO GETTA ACQUA SUL FUOCO: NESSUN COMPLOTTO, DISPONIBILI SUL PROCESSO BREVE – IL CARO VECCHIO BOSSI: VOTO AGLI IMMIGRATI? PER NOI DEVONO ESSERE MANDATI A CASA LORO – I BOOKMAKER INGLESI PUNTANO SU D’ALEMA MR. PESC… AGCOM CHIEDE SCUSA A MASI…

Condividi questo articolo


1 - BOSSI: IERI HO SENTITO BERLUSCONI, LUI SA COSA FARE...
(Adnkronos) - 'Ieri ho sentito al telefono Berlusconi ma non c'e' bisogno che io gli dica cosa deve fare. Il presidente e' tutt'altro che scemo, sa bene cosa deve fare'. A sottolinearlo e' stato il leader della Lega Umberto Bossi conversando con i giornalisti a Montecitorio.

Silvio BerlusconiSilvio Berlusconi

2 - BERLUSCONI, SE CADE MAGGIORANZA NON SE NE FA UN'ALTRA...
(Adnkronos) - Il presidente del Senato Renato Schifani "l'ho letto, ha detto una cosa ovvia: se cadesse la maggioranza" uscita dalle urne "e' chiaro che non se ne fa un'altra". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rispondendo ai giornalisti sul rischio di elezioni anticipate evocato ieri dalla seconda carica dello Stato.

3 - BERLUSCONI, FAREMO TAGLIO IRAP COMPATIBILE CON CONTI...
(Adnkronos) - Il taglio dell'Irap si fara'. Silvio Berlusconi si ferma a scambiare alcune battute con i giornalisti in Transatlantico alla Camera. Il premier assicura che il taglio dell'Irap si fara' 'compatibilmente' con il conti pubblici. 'Il taglio dell'Irap? Lo stiamo inseguendo compatibilmente con i conti, -spiega il Cavaliere- lo vogliamo. E' una delle mie preoccupazioni. Aggiunga pure che vogliamo il quoziente famigliare. Io spero che si facciano le due cose. Vediamo... Se la crisi evolve in bene e ne usciamo fuori ci saranno i fondi anche per fare i tagli Irap e il quoziente famigliare. Saranno le due prime cose che facciamo, oltre a tutto quello che stiamo gia' facendo come la riforma dell'universita''.

berlusconi-fini-abbraccio da Liberoberlusconi-fini-abbraccio da Libero

4 - BERLUSCONI, ABBIAMO NUMERI E PROGRAMMA PER ANDARE AVANTI. FINI L'HO VISTO, TUTTO CHIARITO...
(Adnkronos) - "Mai pensato, mai, alle elezioni anticipate. Abbiamo i numeri e il programma per andare avanti, sulla base del mandato ricevuto dagli elettori". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando alla Camera con i giornalisti. Quanto alla necessita' di incontrarsi con Gianfranco Fini, Berlusconi ha detto: "E' tutto chiarito, l'ho gia' visto".

5 - BERLUSCONI VEDE LA RUSSA E VERDINI ALLA CAMERA...
(Adnkronos) - Silvio Berlusconi entra ed esce dall'Aula della Camera. Il premier si ferma a scambiare battute con i giornalisti in Transatlantico e poi entra nella sala del governo di Montecitorio, dove incontra i senatori nazionali del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa.
Il Cavaliere incrocia anche il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino. 'Ho semplicemente salutato il presidente del Consiglio', dice Cosentino congedandosi dalla stampa.

berlusconi fini bossiberlusconi fini bossi

6 - BERLUSCONI, NON HO CHIESTO AGLI ALLEATI DI ACCELERARE SULLA GIUSTIZIA...
(Adnkronos) - 'Non ho chiesto nulla ai miei alleati'. Cosi' il premier Silvio Berlusconi risponde a chi gli chiede se ha invitato i suoi alleati, Gianfranco Fini in testa, di accelerare sulla giustizia. Secondo indiscrezioni infatti in questi giorni si e' parlato dell'intenzione del Cavaliere di stringere i tempi per ottenere il via libera politico dei suoi alleati sul cosiddetto processo breve prima di Natale.

7 - BERLUSCONI, DISPIACIUTO PER GIORNALI CHE VEDONO REALTA' DIVERSA...
(Adnkronos) - "Sereno? Dispiaciuto, veramente, per quello che esce dalle pagine dei giornali: viene fuori una realta' diversa da quella che dovrebbe emergere". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti in Transatlantico dove e' giunto per il voto di fiducia sul la liberalizzazione dei servizi locali. Berlusconi si e' soffermato, in particolare, su quanto il governo sta realizzando sul fronte "delle grandi opere, l'alta velocita', il miracolo in Abruzzo e la diplomazia commerciale" per favorire le imprese italiane nel mondo.

Bossi al raduno Lega Nord PadaniaBossi al raduno Lega Nord Padania

8 - FINI AI SUOI, NESSUN COMPLOTTO, IPOTESI VOTO SENZA SENSO...
(Adnkronos) - Non c'e' nessun complotto in atto contro Silvio Berlusconi. Gianfranco Fini continua a ripeterlo a chi lo ha sentito nelle ultime ore. Il presidente della Camera allontana da se' i sospetti che agitano il Pdl alla vigilia delle regionali e, soprattutto, di importanti scadenze parlamentari. La linea del Piave resta sempre la giustizia, tema caro al Cavaliere, che chiede ai suoi alleati di stringere i tempi per incassare un via libera politico sul 'processo breve' prima di Natale (non a caso stamane ha ricevuto a palazzo Grazioli il Guardasigilli Angelino Alfano).

Su questo punto il presidente della Camera, raccontano, e' stato conciliante (ha riconosciuto che c'e' un accanimento giudiziario nei confronti del premier), ma anche chiaro. Capisce la situazione del presidente del Consiglio sulla giustizia, ma non bisogna esagerare.

Resta, quindi, la disponibilita' sul 'processo breve', ma non si puo' andare oltre. Fini, riferisce chi ci ha parlato nelle ultime ore, dice no a tentativi di introdurre norme per garantire l'impunita' a tutti i processi. Altro capitolo e' il monito di ieri del presidente del Senato, Renato Schifani. Il presidente della Camera non ha commentato le dichiarazioni della seconda carica dello Stato, ma non nasconde tutte le sue perplessita' su un ricorso accelerato alle urne.

9 - BOSSI, VOTO AGLI IMMIGRATI? PER NOI DEVONO ESSERE MANDATI A CASA LORO...
(Adnkronos) - "Devono essere mandati a casa loro". Umberto Bossi non usa metafore per chiarire la sua contrarieta' all'iniziativa bipartisan per il voto agli immigrati che vede impegnati anche una parte di parlamentari Pdl come Flavia Perina.

Nicola cosentinoNicola cosentino

"Sugli immigrati noi non siamo d'accordo. Per la Lega la via giusta e' che devono essere mandati a casa loro. Non c'e' lavoro neanche per noi, figuriamoci per loro", ha detto il leader della Lega parlando in Transatlantico alla Camera.

10 - DONADI, MEGLIO IL VOTO CHE PARALISI E BARUFFE...
(Adnkronos) - "Meglio andare al voto piuttosto che assistere a questo indecente spettacolo'. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera Massimo Donadi. 'La maggioranza e' spaccata e le continue baruffe nel governo paralizzano l'Italia, mentre sarebbe necessario l'impegno di tutti per far uscire il Paese dalla crisi.

E' chiaro che Berlusconi ha a cuore solo le sue vicende giudiziarie e condanna il Parlamento ad occuparsene, tralasciando i temi di interesse generale'. 'In questo modo - conclude il capogruppo dell'Idv - non si puo' piu' andare avanti. Le tensioni ed il continuo scontro tra istituzioni stanno lacerando il tessuto civile di questo Paese'.

Massimo DalemaMassimo Dalema

11 - BERSANI, LA GIUSTIZIA È UN PROBLEMA MA LO È DI PIU' UNA FINANZIARIA VUOTA...
(Adnkronos) - Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, quello della giustizia (e in che modo la maggioranza affronta questa tema) "e' uno dei problemi. Ma guardiamo la foresta e non solo l'albero perche', oltre alla giustizia, qui si sta anche facendo una Finanzaria. La manovra da' risposte ai cittadini, alle imprese, alle famiglie? No". Secondo Bersani, "questa maggioranza non trova una chiave ne' sui temi economici ne' su quelli della giustizia. Nell'insieme -dice Bersani parlando con i cronisti alla Camera- siamo sempre sui suoi problemi, quelli di Berlusconi, e non siamo mai sui nostri".

12 - BACCINI, BASTA CON ATTACCHI PERSONALI A BERLUSCONI...
(Adnkronos) - "Gli attacchi perpetrati contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sono aggressioni personali che sicuramente non possono essere scambiate per dibattito politico.

E' un comportamento irresponsabile che tradisce solo la volonta' di alcuni di trarre vantaggio di parte e distruggere il lavoro del governo. L'esecutivo, per il bene del Paese, necessita della dovuta serenita' per portare avanti una politica per il bene comune". Lo afferma Mario Baccini, leader dei Cristiano Popolari-Pdl.

PIERLUIGI BERSANIPIERLUIGI BERSANI

13 - PER BOOKMAKER INGLESI D'ALEMA IN POLE PER RUOLO MISTER PESC...
(Adnkronos) - Massimo D'Alema resta in pole per la carica di ministro degli esteri dell'Ue secondo i bookmaker inglesi. Secondo 'Agipronews', l'ex premier italiano conduce i pronostici a 3 volte la scommessa, seguito, a quota 6,00, da Miguel Angel Moratinos, ministro degli Esteri spagnolo.

A 7,00 il socialista romeno Adrian Severin e la laburista inglese Catherine Ashton. Giochi fatti, a guardare le quote, anche per la presidenza Ue: Herman von Rompuy resta saldissimo in testa ai pronostici a quota 1,57. I diretti rivali del primo ministro Belga, Tony Blair e Jan Peter Balkenende, si giocano a 6 contro 1.

14 - ANM, A FEBBRAIO LA CONSULTAZIONE PER IL RINNOVO DEL CSM...
(Adnkronos) - Indire a febbraio 2010, in vista del rinnovo del Consiglio Superiore della Magistratura, "la consultazione di tutti i magistrati, in sei collegi territoriali per le candidature dei giudici e in tre, per le candidature dei pubblici ministeri, con analogo numero di elettori".

Mario BacciniMario Baccini

E' la proposta della Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati, che sottolinea in un documento approvato oggi, come "la consultazione, aperta ovviamente a tutti i magistrati con diritto di voto alle prossime elezioni del Csm, consente a tutti gli eleggibili di proporre la propria candidatura e un 'programma elettorale', con una semplice 'dichiarazione di disponibilita' e senza dover raccogliere firme di presentazione".

15 - AGCOM, IN NUOVO CONTRATTO PIU' SCELTA PER LA RAI...
(Ansa) - Le linee guida del nuovo contratto di servizio distinguono per la Rai l'obbligo tecnologico dalla dinamica commerciale a proposito della presenta dei canali del servizio pubblico sulle varie piattaforme trasmissive. La novita' e' che quindi si tratta da una parte di un obbligo soprattutto di ottemperare al ruolo di servizio pubblico e dall'altro di trasparenza commerciale: anche se decidesse di farsi pagare per la sola presenza dei suoi canali free, e ora potrebbe farlo.

Per questo, con riferimento alle notizie di stampa circa un obbligo della Rai di permanere sulla piattaforma Sky, ambienti dell'autorita' fanno notare che le linee guida appena pubblicate precisano che la Rai dovra' essere presente su tutte le piattaforme tecnologiche (satellite incluso) essendo poi responsabilita' dell'azienda quella di individuare le modalita' idonee sul piano tecnico per garantire la copertura del servizio a tutti i cittadini, ivi inclusa la comunita' italiana all'estero.

Mauro MasiMauro Masi

Per quanto riguarda le varie piattaforme commerciali (Sky, Mediaset Premium, Fastweb, Telecom e altre) - sempre secondo l'Agcom - la Rai potra' concludere accordi nel rispetto del principio di non discriminazione.
Le condizioni di questi accordi dovranno essere verificate dalle autorita' competenti (in primis dall'Agcom).

Questo in sostanza significa che la presenza su una piattaforma da parte della Rai deve avere una sua efficacia, cioe' che la tv pubblica deve assolvere al suo compito in quanto tale raggiungendo quindi un numero sufficiente di utenti. Ma anche che sul piano commerciale l'obbligo e' nella trasparenza della trattativa. Tanto che Viale Mazzini potrebbe decidere di stare su una piattaforma solo con i canali free ma anche per questo puo' pretendere di avere un contributo commerciale, ovvero puo' chiedere di essere pagata.

16 - DIREZIONE GENERALE, BENE AGCOM SU CONTRATTO...
(Ansa) - ''Soddisfazione in merito alle precisazioni fornite dall'Autorita' per le garanzie nelle comunicazione che vanno nel senso piu' volte sostenuto dal direttore generale Mauro Masi''. E' quanto si apprende in ambienti della direzione generale di Viale Mazzini a proposito delle precisazioni di oggi dell'autorita' sul contratto di servizio e sulla presenza della tv pubblica sulle varie piattaforme trasmissive.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…