STAND BY DEF – DI MAIO E SALVINI UFFICIALMENTE RIPETONO CHE NON FARANNO PASSI INDIETRO SULLA MANOVRA, MA L’ASSE CONTE-TRIA-GIORGETTI (INSIEME A MOAVERO E MATTARELLA) LAVORA NELL’OMBRA PER TRATTARE CON L’EUROPA – I 17 MILIARDI PER REDDITO DI CITTADINANZA E “QUOTA 100” VENGONO MESSI IN STAND-BY IN UN FONDO DI SPESA E SARANNO EVENTUALMENTE DIROTTATI SU QUEGLI INTERVENTI SOLTANTO SE LA SITUAZIONE LO CONSENTIRÀ

-

Condividi questo articolo


Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO CONTE

«In tanti tifano per lo spread. Ma se resistiamo, il 2019 sarà l' anno del cambiamento». Questa frase, buttata lì da Luigi Di Maio durante un comizio in un paesino del Catanese, rende alla perfezione il clima che si respira nel governo. Ansia e senso di precarietà. Tutti appesi, dopo il giudizio meno negativo del previsto di Standard & Poor' s, ai sussulti del differenziale tra Btp e Bund tedeschi.

 

giovanni tria a porta a porta 1 giovanni tria a porta a porta 1

Se la temuta tempesta sui mercati finanziari non colpirà l' Italia, Di Maio e Matteo Salvini tireranno avanti. Petto in fuori e muscoli gonfi. Altrimenti, complice il rischio di un tracollo del sistema bancario colpito duro dallo spread oltre quota trecento, correranno ai ripari.

 

MEDIAZIONE SEGRETA

Ufficialmente Di Maio e Salvini ripetono: «La manovra non si cambia». Ma il premier Giuseppe Conte, con la benedizione del Quirinale e con l' aiuto dei ministri Giovanni Tria ed Enzo Moavero Milanesi e del sottosegretario Giancarlo Giorgetti, sotto traccia sta cercando una mediazione con la Commissione europea. L' obiettivo: provare a far calare la tensione sui mercati e, dunque, la pressione sul sistema Paese.

CONTE GIORGETTI CONTE GIORGETTI

 

Così, a meno di tre giorni dalla presentazione della manovra economica in Parlamento, si scopre che i 17 miliardi destinati al reddito di cittadinanza e alla riforma della legge Fornero sulle pensioni non saranno immediatamente targati e destinati a questi due interventi. Ma verranno inseriti in un fondo di spesa in una sorta di stand-by.

 

CARTA IGIENICA SALVINI DI MAIO CARTA IGIENICA SALVINI DI MAIO

E soltanto se la situazione lo consentirà, quei 16 miliardi verranno attribuiti a reddito e quota 100 con un decreto ad hoc, oppure con un emendamento durante l' iter parlamentare. Altrimenti i 16 miliardi saranno sterilizzati almeno in parte o deviati verso gli investimenti.

 

Una mossa dettata dalla prudenza. E non la sola. Per dimostrare «serietà» e «responsabilità», Conte e Tria, con il tacito assenso di Salvini e Di Maio, nelle ultime ore hanno già cominciato a imporre una cura dimagrante (la chiamano «rimodulazione») al reddito di cittadinanza, che non comincerà prima di aprile. E a quota 100 che già adesso viene quotata 5,5 miliardi, contro i 7 preventivati. «Ciò significa», spiega chi lavora al dossier, «che il rapporto deficit-Pil già scende al 2,3%, contro il 2,4% che tanto allarma Bruxelles.

 

di maio conte salvini di maio conte salvini

E si potrà andare ancora più in basso, visto che i 5Stelle non sono pronti a varare il reddito...». Di più. Per garantire «sostenibilità» al sistema previdenziale, oltre a introdurre finestre ritardate per andare in pensione, è sparita la norma che cancellava l' automatismo tra innalzamento dell' aspettativa di vita e l' età di pensionamento. Segnali, insieme all' impegno di una manovra correttiva a giugno se non dovesse essere centrato (com' è probabile) l' obiettivo della crescita all' 1,5%, che Conte spera vengano colti dalla Commissione e soprattutto dai mercati.

 

salvini salvini

PROFESSIONE DI FEDE Sono proprio gli investitori il pallino di Conte & C. Ed è a loro che il premier dedica l' ennesima professione di fede nella moneta unica: «Non c' è alcuna possibilità che l' Italia esca dall' euro e dall' Unione». Esattamente come Di Maio e Moavero. Perché ha ragione Tria: «Lo spread sale non per la manovra, ma per l' incertezza politica su dove va il Paese». L' unico a sottrarsi al coro degli euro-entusiasti ieri è stato Salvini.

 

Anche perché, al contrario del leader 5Stelle, il capo della Lega ha un' exit strategy: le elezioni in febbraio. Se lo spread dovesse mostrarsi in tutta la sua ferocia e si rivelasse impossibile attuare quota 100, Salvini potrebbe andare all' incasso. Resuscitando il centrodestra, ha in tasca il 40-42% dei voti, sufficienti per governare da solo. Al prossimo giro, invece, Di Maio dovrebbe lasciare il posto ad Alessandro Di Battista o a Roberto Fico. Dunque, per lui, è meglio provare a resistere. A oltranza.

giuseppe conte in russia giuseppe conte in russia

CONTE DI MAIO SALVINI CONTE DI MAIO SALVINI

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."