1. A STRASBURGO MANDIAMO IL ‘’MEGLIO’’ DEI PARTITI: AVANZI DI PRIMA REPUBBLICA, AVANZI DI PALINSESTO, AVANZI DI TRIBUNALE, AVANZI DI SE’ STESSI, AVANZI DI MASTELLA E SCOPELLITI 2. RE GIORGIO DICE CHE PER L’EUROPA “E’ IL MOMENTO DELLA VERITA’”? LE CAMERE NON CONTANO PIU’ UN TUBO E SI DECIDE TUTTO A BRUXELLES? E ALLORA NOI GLI MANDIAMO SU FABRIZIO BRACCONIERI DELLA TERZA “C”, LORENZO CESA “PROFESSIONE INDAGATO”, LA TRONISTA YLENIA, IL RINTRONATO BORGHEZIO, MOZZARELLA SCADUTA GARGANI, IVA ZANICCHI, GIOVANNI GALLI, BARBARA MATERA E LE MUTANDE DI ALBERTINI, CECCHI PIACIONE 3. DA GOFFREDO BETTINI A GIAMPIERO SAMORI’, ECCO CHI SONO GLI ASPIRANTI EREDI DI DE GASPERI, SCHUMAN E ADENAUER, CHE DIFENDERANNO L’EUROPA DAI BARBARI DI MARINE LE PEN


Francesco Bonazzi per Dagospia

Giorgio Napolitano l'aveva detto chiaro e tondo il 4 febbraio in un solenne discorso all'Europarlamento: "La messa in discussione dei valori dell'Unione europea è, per la prima volta, il contesto in cui ci si avvia alle prossime elezioni europee. Sarà il momento della verità perché sono evidenti le ragioni del disincanto dei cittadini". Monito, monito, monito! Giornali e tv schierati a commentatori unificati: le prossime Europee sono importanti, occhio a "populismi" e follie anti-euro. Indietro non si torna.

strasburgo-europarlamento

"Dobbiamo aiutare l'Europa a cambiare", proclama a più riprese il premier Renzie. Che comincia dando il buon esempio e come capolista alle elezioni del 25 maggio schiera personalità selezionate secondo un criterio semplice ma rigido: il sesso (femminile).
E gli altri partiti non sono da meno.

Per testimoniare di fronte a tutti gli italiani l'importanza della "Grande Casa comune europea", e per battagliare come si deve con le truppe della Merkel e di Hollande, o con i cattivissimi "burocrati" che fanno le pulci ai nostri conti pubblici, hanno messo in lista il meglio del meglio. Ecco chi sono gli aspiranti eredi di De Gasperi, Schuman e Adenauer, che difenderanno l'Europa dai barbari di Marine Le Pen.

GOFFREDO BETTINI, ex veltroniano, eminenza grigia del Pd romano. Uomo di assoluto spessore. Compare in questa lista per la surreale presentazione che hanno messo a fianco del suo nome sul sito del Pd: "Direttore artistico Festival del Cinema Italiano in Asia (Moviemov) e membro della direzione nazionale".

Corte dei diritti umani di Strasburgo

FABRIZIO BRACCONIERI, attore, ex "Ragazzi della Terza C" ed ex commesso di "Forum". Si candida con Fratelli d'Italia perché "è ora di finirla con ‘sti zozzoni". Pare che la stessa Giorgia Meloni, quando apre bocca, lo trovi leggermente casareccio. In Europa potrebbe finalmente ottenere l'abolizione di un'odiosa schiavitù: la scuola dell'obbligo.

ALESSANDRO CECCHI PAONE, giornalista e attivista per i diritti dei gay. Si candida con Forza Italia per dimostrare che le quote rosa sono una scemenza. Con le sue bretelle rosse e l'assoluta eleganza, potrebbe diventare il Cristiano Malgioglio di Strasburgo.

Goffredo Bettini

LORENZO CESA, detto "Professione indagato", segretario Udc e profonda esperienza da tesoriere casiniano e non solo. La sua ultima medaglia giudiziaria è il coinvolgimento nell'inchiesta Finmeccanica. A soli 63 anni è pronto per l'esordio in Europa. Per i temi della Giustizia e della tutela dei diritti dell'Uomo è a tutti gli effetti da ritenersi un "tecnico".

YLENIA CITINO, forzista catanese di anni 27. Si è fatta notare nella trasmissione di Maria De Filippi "Uomini e donne". Ha una laurea in legge, un master in diplomazia e ha già scritto un libro sui partiti. Se la prefazione non gliel'avesse fatta l'amato Banana, probabilmente oggi sarebbe stata messa in lista da Renzie.

GIUSEPPE GARGANI, sottosegretario alla Giustizia nel 1979, avvocato, ex garante delle Comunicazioni. Visto che ha solo 79 anni prende idealmente il posto del suo grande amico e compatriota Ciriaco De Mita, 85 anni, che invece non si ricandida. Noto garantista, la sua è la classica candidatura di servizio. Nel senso che i suoi consigli legali serviranno a decine di colleghi che stanno facendo rotta verso Strasburgo, dove c'è ancora un'immunità parlamentare come Dio comanda.

Cremonini e Cecchi Paone

GIOVANNI GALLI, pisano, 56 anni, ex portiere di Milan, Fiorentina e Torino. Campione del mondo. Nel 2009 Denis Verdini lo schiera per le Comunali di Firenze contro il suo amico Renzie. E incredibilmente viene asfaltato. In Europa con Forza Italia, sarà l'ambasciatore perfetto delle prossime campagne sul gioco pulito e sul fairplay.

RAFFAELE FITTO, forzista con l'ambizione di succedere a Silvio Berlusconi in persona. E' entrato il politica da universitario per non disperdere il pacchetto di voti del padre democristiano, morto in un incidente d'auto. Ha fatto il presidente della Puglia e il ministro. Le ha prese sonoramente da Nichi Vendola. Ha una condanna in primo grado a quattro anni per corruzione. Da ricco possidente terriero salentino, è l'uomo ideale per rispondere alle prepotenze dei francesi con un rilancio in grande stile, e su scala europea, di una storica eccellenza dell'agricoltura del Meridione: il latifondo.

Lorenzo Cesa

CLEMENTE MASTELLA, neoforzista ma democristiano dentro, ex giornalista demitiano, ex ministro della Giustizia con Romano Prodi, bersagliato dalle inchieste della magistratura. Amicone di Dieguito Della Valle e di un sacco di bella gente, a 67 anni ha ancora voglia di combattere le ingiustizie (contro di lui). Ingiustamente chiamato "lo statista di Ceppaloni", ha invece un evidente profilo europeo. Specie se trattiene il respiro e tira indietro la panza. Da garantista qual è, sarebbe un ottimo commissario Ue per gli affari di giustizia. L'unico che avrebbe il coraggio di abolire uno dei grandi mali di questa Europa impicciona: l'euromandato di cattura.

BARBARA MATERA, foggiana, 33 anni, ex ballerina e attrice di fiction tv. Per Veronica Lario era una delle candidate "ciarpame" di Papi Silvio. Ma non era vero è l'ha chiarito Berlusconi in persona: "E' laureata in scienze politiche, me l'ha consigliata Gianni Letta, è la fidanzata del figlio di un prefetto suo amico". Insomma, non è una ballerina raccomandata, ma solo "consigliata". Ideale per riscrivere le regole sull'occupazione giovanile.

MARIO PIRILLO, calabrese di Amantea, classe 1945, democristiano da sempre e ora renziano. Lavorava come tecnico di laboratorio in un istituto professionale, ma vanta una laurea honoris causa all'università "Pro Deo" di New York. Le sue godibilissime performance oratorie sono disponibili sul web.

LICIA RONZULLI, 39 anni, infermiera milanese del giro stretto di Hardcore. Europarlamentare uscente. Ha querelato la collega Sonia Alfano che l'ha accusata di essere una delle organizzatrici del bunga bunga. In realtà lei "non ha mai visto festini e dava solo una mano con gli ospiti". Inspiegabilmente coinvolta nell'inchiesta Ruby Ter per le testimonianze farlocche a difesa di Papi Silvio. Si batte da anni per i diritti delle donne. Candidata ideale contro la Nuovelle Vague rosa di Pittibimbo.

Giuseppe Gargani
YLENIA CITINO

GIAMPIERO SAMORI', avvocato modenese di 57 anni. S'è fatto un movimento satellite di Forza Italia. Lo accusano di bancarotta per il fallimento di Banca Tercas. Costellazione di società tra Curacao e San Marino. Grande amico di Marcello Dell'Utri. Profilo perfetto per la battaglia finale contro la finanza-canaglia e i paradisi fiscali.

GIUSEPPE SCOPELLITI, alfaniano, calabrese di 48 anni. Ha militato nel Fronte della gioventù, è stato sindaco di Reggio per 8 anni ed è presidente della Calabria dal 2010. Appena condannato a 6 anni in primo grado per i bilanci truccati di Reggio Calabria, resta comunque un valido commercialista. La sua duplice esperienza, professionale e di pubblico amministratore meridionale, lo candida a diventare una spina nel fianco di quell'ottuso partito del rigore che ultimamente dispiace perfino a Re Giorgio.

DENIS VERDINI E GIOVANNI GALLI

IVA ZANICCHI, classe 1940, ex cantante e presentatrice tv. Non ha bisogno di altre presentazioni. Berlusconiana pensante, in Europa porta la sua proverbiale grinta. Pare che di lei abbia paura perfino il collega Borghezio.

Clemente Mastella
raffaele fitto silvio berlusconi