BEPPE, MAGNATE STO “PIZZA” - RIELETTO NONOSTANTE LA ROTTURA CON IL M5S, PIZZAROTTI SI SENTE IL MACRON BURRO E PARMIGIANO: “CREDO CHE QUALCUNO ORA SI STARÀ MANGIANDO LE MANI - CREDO CHE LA SCARSA AFFLUENZA DECRETI LA SCONFITTA DEI VECCHI PARTITI E DELLA VECCHIA POLITICA. LO DIMOSTRA IL RISULTATO DEL PD RIDOTTO AI TERMINI MINIMI”

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Valerio Varesi per “la Repubblica”

 

PIZZAROTTI PIZZAROTTI

In un tifo da stadio arriva in piazza Federico Pizzarotti quando il tabellone lo dà vincitore con 16 punti percentuali di vantaggio e undicimila voti di distacco. «Pizza, Pizza» urlano i fans che subito dopo inneggiano alla moglie Cinzia Piastri anche lei artefice di questa vittoria.

 

Sindaco Pizzarotti, lei è il primo che ha con Beppe Grillo e senza...

«Credo che il merito sia di tutta la squadra non solo mio. Abbiamo lavorato sui contenuti e alle amministrative la differenza la fanno le persone e i programmi».

 

Se dovesse mandare un telegramma a Grillo cosa scriverebbe?

«Mah. Credo che qualcuno adesso si stia mangiando le mani, ma quel che dico io è che la storia passa una sola volta».

renzi pizzarotti renzi pizzarotti

 

Adesso lei dice che comincia il secondo tempo. Cosa intende?

«Che i prossimi cinque anni saranno importantissimi. Il secondo tempo di un percorso che i parmigiani apprezzeranno sicuramente. I cinque precedenti come abbiamo dovuto affrontarli non sono stati semplici e sarebbe stato un peccato non continuare questo cammino. Per questo ringrazio i cittadini che hanno capito e ci hanno dato fiducia. Oltre a loro ringrazio i miei assessori per il lavoro e l' impegno. Con loro potremo adesso attuare tutti quegli aspetti del nostro programma che non abbiamo potuto attuare nel primo mandato a causa dei debiti e delle difficoltà che abbiamo ereditato».

PIZZAROTTI PIZZAROTTI

 

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà appena ricomincerà il lavoro?

«Sarò al lavoro già da domani per continuare ciò che abbiamo iniziato perché, come ho detto, le persone fanno la differenza. Certamente, però uno dei provvedimenti più urgenti è quello di dare una nuova sede alla Polizia municipale in nome della sicurezza della città».

 

Quindi vuol dire che questa è anche una sua vittoria personale senza l'apporto del Movimento cinque stelle?

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«Vittoria della squadra e della politica che fa ciò che è possibile. La politica è l' arte del possibile e non delle promesse che non si possono realizzare. Io ho sempre messo al primo posto Parma, la città cercando di dialogare con tutti senza ideologismi».

 

Si è sentito con il suo avversario Paolo Scarpa?

«Mi ha mandato un messaggio di auguri per i prossimi cinque anni. Io mi auguro di avere con lui un dialogo costruttivo. Prima del ballottaggio ci eravamo ripromessi di fare un'opposizione nell' interesse della città senza ideologismi. Spero che mantenga questa promessa. Dal canto mio voglio governare dialogando con tutti nell' interesse della città».

 

Non è più la Stalingrado d'Italia Parma...

luigi di maio pizzarotti luigi di maio pizzarotti

«Non mi interessano queste definizioni, non mi sono mai interessate. Ho sempre fatto l'interesse di Parma scegliendo quello che credevo fosse la cosa migliore, la scelta più oculata. Ho messo al centro il progetto».

 

L'ha stupita la scarsa affluenza?

«Credo che decreti la sconfitta dei vecchi partiti e della vecchia politica. Lo dimostra il risultato del Pd ridotto ai termini minimi. Spero che in futuro si sceglierà di votare a maggio quando non ci sono le ferie di mezzo. Noi abbiamo tenuto perché la città desiderava esprimersi. Ci sono stati altri Comuni in cui l' affluenza si è drasticamente abbassata».

 

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