GIGGINO IL GIGIONE - DIACO FA IL RITRATTO DI LUIGI DI MAIO, PERFETTO DEMOCRISTIANO DA CUI CLONARE I PICCOLI LEADER LOCALI DEL MOVIMENTO 5 STELLE, CANDIDATO PREMIER IN DOPPIOPETTO CHE PERÒ CEDE ALLA CARNE QUANDO SI PARLA DELLA FIDANZATA SILVIA, TRAINER GRILLINA 10 ANNI PIÙ GRANDE: ‘È SEXY E NE SONO ORGOGLIOSO’

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pierluigi diaco pierluigi diaco

Pierluigi Diaco per "Il Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera"

 

Napoli-Roma solo andata. Neanche fosse un ragazzo degli anni Cinquanta munito di valigia di cartone legata con lo spago e con la caciotta di pecora dentro le tasche, Luigi Di Maio ha cominciato a costruire il suo riscatto appena giunto alla Stazione Termini. Ma riavvolgiamo il nastro. Luci spente, titoli di testa. Anno 2013: i grillini debuttano in Parlamento per aprirlo “come una scatoletta di tonno”.

luigi di maio al karaoke di radio rock con dejan cetnikovic luigi di maio al karaoke di radio rock con dejan cetnikovic

 

Quando fa capolino nel Transatlantico di Montecitorio, il giovanotto di Pomigliano d’Arco ha soltanto ventisei anni ma è già, almeno all’apparenza, un uomo delle istituzioni fatto e finito. Come un navigato sarto su misura, degno della migliore tradizione napoletana, Di Maio si impone da subito - e con perfida consapevolezza - come il modello di riferimento dei militanti pentastellati più ambiziosi e cinici.

LUIGI DI MAIO E SILVIA VIRGULTI LUIGI DI MAIO E SILVIA VIRGULTI

 

Sempre a lui si ispirerà nel tempo anche la produzione in serie di piccoli leader locali, eloquio tagliente e doppiopetto d’ordinanza: il vice presidente della Camera è un numero zero da imitare e, forse, clonare. Perché il candidato premier in pectore del M5s al mondo della politica si è affacciato partendo dall’abito: taglio perfetto, deliziosa giuntura delle maniche, scioltezza della vita, impeccabile piega dei pantaloni, aplomb degno della più raffinata sartoria Dc degli anni ’80.

 

Democristiana è la sua faccia pulita da chierichetto in carriera, democristiana è la sua ambizione che non conosce confini, democristiano è il suo modo affabile e gentile di conquistare ogni tipo di interlocutore, democristiani sono perfino i suoi denti, perfettamente allineati e bianchissimi come lo erano un tempo quelli dei dirigenti più scaltri e preparati della Balena Bianca.

luigi di maio family luigi di maio family

 

Insomma, perfino il più decano soldato della Prima Repubblica non avrebbe potuto fare di meglio: militare con fare ortodosso in un movimento fluido e aggrappato agli umori della Rete e atteggiarsi, senza che la cosa risulti eccessivamente stucchevole, a segretario dello stesso movimento, riuscendo - e qui sta ‘o miracolo! - a silenziare, in nome della severa disciplina interna al M5S, detrattori e invidiosi, finti amici e futuri ex.

 

LUIGI DI MAIO EURO EUROPA LUIGI DI MAIO EURO EUROPA

Napoli-Roma solo andata, appuntamento a Palazzo Chigi. Perché è all’interno delle stanze del potere che Di Maio si svelerà per quello che è. Dentro la complessa, e tanto sognata, macchina dell’esercizio del potere, il Nostro avrà il dovere di assolversi o autodistruggersi, qualora gli italiani decidessero di affidargli il compito ingrato di risolvere la mole di ingenue aspettative che i Cinque Stelle hanno spacciato nelle ultime settimane, neanche fossero un tormentone estivo.

 

luigi di maio e la fidanzata silvia virgulti luigi di maio e la fidanzata silvia virgulti

Un giorno, magari ospite del salotto della Gruber, dovrà spiegarci finalmente come ha fatto a formarsi sulla Storia d’Italia di Montanelli e Cervi, facendone relativamente tesoro, e poi invaghirsi, a ventuno anni, di Beppe Grillo. Chi scrive, condannato a fare il “giovane di mestiere” fino all’altro ieri, non può che riconoscere al giovane Di Maio un pregio che tradisce le sue origini campane: l’incapacità di vivere sapendosi accontentare.

 

No, l’onorevolissimo deputato del M5S accontentarsi non sa, non può e non ne avrebbe nemmeno le doti: la sua più spiccata napoletanità si manifesta nel sentirsi profondamente, orgogliosamente e, a tratti patologicamente, il Maradona della politica. La serietà dimostrata, per adesso, lo assolve a tempo determinato.

LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

 

Serio, quindi. Anzi: serissimo. Ma anche fanatico. Attacca i parlamentari tuttologi - quelli cresciuti a pane, sala stampa e talk show -, ma poi si accorge che la politica è prima di tutto carne.

 

Eccolo, quindi, nelle ultime settimane, abbandonare i panni del leader in giacca e cravatta per vestire quelli, più intonati alla sua età, di giovane uomo innamorato. Racconta ai settimanali la sua storia d'amore con Silvia Virgulti, nello staff della Comunicazione grillina, più grande di lui di dieci anni.

 

 "È sexy e ne sono orgoglioso", fa sapere, sospeso (ma non troppo) tra vanità e protocollo, tra antiche suggestioni popolari e gloriose ambizioni. Del resto, tutto crea consenso, nel reality della politica 2.0. E Di Maio lo sa. Insomma, ci sarà ancora materiale per raccontare e sognare. Rigorosamente in doppiopetto.

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