LA PARABOLA DI “FORMINCHIONI” - GOVERNATORE PER 20 ANNI E SIMBOLO DEL POTERE CIELLINO, IL “CELESTE” E’ FINITO CON UNA CONDANNA A SEI ANNI E LA CONFISCA DI 6,6 MILIONI - I SOLDI DI DACCO’, LE VACANZE ESCLUSIVE, CENE, VIAGGI, IL LOOK DA FIGLIO DEI FIORI E L’USO “SPREGIUDICATO” DEL POTERE IN REGIONE 

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ROBERTO FORMIGONI ROBERTO FORMIGONI

Sandro De Riccardis e Andrea Montanari per “la Repubblica”

 

Ha governato per quasi vent' anni la Lombardia, ha aspirato a diventare ministro degli Esteri e a raccogliere l' eredità di Silvio Berlusconi, è stato il simbolo del potere ciellino in Regione, e intanto si muoveva come statista incontrando capi di stato in giro per il pianeta.

Un' altra vita per un politico che i documenti giudiziari definiscono il terminale di un sistema illegale nella sanità lombarda.

 

La condanna a sei anni in primo grado, la confisca di 6,6 milioni e di metà della villa in Sardegna, le oltre seicento pagine di motivazioni del Tribunale di Milano tracciano «il palese e spregiudicato abuso delle sue funzioni», e segnano la parabola di Roberto Formigoni, oggi ancora presidente della commissione Agricoltura del Senato.

FORMIGONI SU UN TENDER IN CROAZIA FORMIGONI SU UN TENDER IN CROAZIA

 

«Gli ingenti capitali investiti da Pierangelo Daccò e Antonio Simone (presunti collettori delle tangenti, ndr) per garantire a Formigoni vacanze in località esclusive, disponibilità di imbarcazioni di lusso, uso di dimore di pregio, un altissimo tenore di vita, cene di rappresentanza e viaggi su aerei privati sono del tutto esorbitanti in un qualsiasi normale rapporto di amicizia e trovano, viceversa, sotto il profilo quantitativo e temporale, una logica spiegazione proprio nella remunerazione che i privati riconoscono al pubblico ufficiale quale corrispettivo al mercimonio delle funzioni».

 

FORMIGONI A SANKT MORITZ A CENA CON AMICA E GUARISCHI FORMIGONI A SANKT MORITZ A CENA CON AMICA E GUARISCHI

Gli anni vanno dal 2006 al 2011. La popolarità di Formigoni è al culmine: eletto per la terza volta a governatore nell' aprile 2005, senatore un anno dopo e nel 2008, di nuovo presidente della Regione nel 2010. È il "Celeste", parla di sè in terza persona e risponde con tono arrogante alle domande dei giornalisti sgraditi. Davanti al suo ufficio, al trentesimo piano del Pirellone fanno la fila ogni giorno manager sanitari, imprenditori, politici.

 

formigoni in vacanza formigoni in vacanza

Il «patto corruttivo» è già in essere. Formigoni ha «aperto le porte in Regione a Daccò». I giudici riportano le parole del ex direttore finanziario della Fondazione Maugeri, Costantino Passerino, condannato a 7 anni che, rispondendo alle domande del pm Laura Pedio, ricorda: «Dopo due o tre incontri, Simone mi parlò di una persona che avrebbe potuto aiutarmi nei rapporti con la Regione. Mi disse "ti faccio incontrare una persona che può aiutarti sui problemi che hai". A questo punto facemmo una cena a casa di Piero Daccò».

ROBERTO FORMIGONI DA GIOVANE ROBERTO FORMIGONI DA GIOVANE

 

Intanto la Lombardia sta stretta a Formigoni. Sogna di diventare ministro degli Esteri.

Berlusconi, invece, quando è al governo costringe Formigoni a restare nel recinto politico lombardo. «Un generale ancor giovane, ma con il petto pieno di medaglie come me», si sfoga Formigoni coi suoi fedelissimi. Nel frattempo, non disdegna la vita mondana. Si fa vedere alle sfilate di John Richmond. Indossa abiti costosi e camicie firmate con colori sgargianti, calza scarpe di coccodrillo, perfino disegna un maglione che soprannomina "Formaglione".

 

Ai magistrati di quel periodo interessa altro. E trovano un «quasi parallelismo tra le erogazione di utilità e le erogazioni alle due fondazioni» coinvolte nell' inchiesta: Maugeri e San Raffaele. Mentre in Regione si promuove «l' eccellenza della sanità », si registra «una significativa corrispondenza cronologica e quantitativa tra i più significativi atti contrari ai doveri d' ufficio posti in essere dal Presidente e le dazioni di utilità in suo favore, stimabili in almeno sei milioni di euro», mentre «circa 120 milioni» entrano nelle casse della Maugeri e 180 in quelle del San Raffale.

FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO

 

Le vacanze del Capodanno 2007 sono «coeve» all' intervento del politico per reintrodurre le funzioni non tariffabili: «nel settembre 2006, Daccò prenota la vacanza in Argentina per Formigoni; a novembre viene adottata la delibera; tra dicembre 2006 e gennaio 2007 Formigoni fruisce della vacanza».

 

I magistrati ricordano ancora che «Formigoni fruisce del grosso delle utilità - vacanze e viaggi, contanti, villa in Sardegna - dal Capodanno 2007 in poi». Quando interviene per «garantire che la legge sul no-profit venga approvata con un testo favorevole alle due cliniche, che già avevano più pressanti necessità finanziarie».

 

VIGNETTA BENNY FORMIGONI IN BARCA VIGNETTA BENNY FORMIGONI IN BARCA

Le modifiche sono del 22 giugno 2007. L'acquisto dell' imbarcazione Ojala, «poi utilizzata quasi esclusivamente da Formigoni», è del 28 giugno. Dopo l'iscrizione nel registro degli indagati, Formigoni assicura di sentirsi «limpido come acqua di fonte. Mai ricevuto vantaggi per piegare la mia attività di amministratore. Ho avuto dodici processi e dodici assoluzioni». Poi, a dicembre, la condanna. «Vivrò con poco. Ho sempre fatto una vita morigerata».

 

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