SUBLIME: IL PIANO ANTI-POPULISTI DI MERKEL-SANCHEZ-MACRON? ESATTAMENTE IL PROGRAMMA DEI POPULISTI! AUMENTO DEI FONDI EUROPEI PER I RIMPATRI E INVESTIMENTI IN AFRICA, UN MODO CHIC PER DIRE 'AIUTIAMOLI A CASA LORO'' – INTANTO IN ITALIA NON ARRIVA QUASI PIÙ NESSUNO…

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Fabio Martini per ''la Stampa''

 

ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE

La paura di uno sfondamento populista in Francia, Germania e Spagna alle decisive elezioni Europee del maggio 2019 sta spingendo i leader di quei tre Paesi verso decisioni il più possibile percepibili dalle diverse opinioni pubbliche sui temi della politica migratoria.

 

Non una svolta, impossibile dati i rapporti di forza in Europa, ma dietro le quinte si punta ad una scossa e un primo segnale potrebbe consumarsi nel vertice informale dei capi di Stato e di governo in programma a Salisburgo il 20 settembre.

matteo salvini con mojito matteo salvini con mojito

 

Il governo italiano - diviso tra la linea «lealista» del ministro Enzo Moavero Milanesi e quella arrembante di Matteo Salvini - sta seguendo le trattative e per il momento si è messo alla finestra, aspetta di capire se varrà la pena incassare o mettersi all' opposizione e dunque soltanto nelle prossime settimane, in prossimità del vertice, si deciderà se «aderire o sabotare», come sussurra un diplomatico.

 

Timori a Berlino e Madrid

Per il momento a Berlino, Parigi e Madrid prevale il timore di fare passi falsi che possano favorire le forze populiste, trasformando le elezioni Europee in un trampolino di lancio verso uno storico ribaltone: in quei Paesi e in tutta l' Unione.

 

moavero salvini moavero salvini

Una partita politica che coinvolge le principali capitali europee, leader un tempo considerati invincibili e in prospettiva persino la «dottrina europea», così come è stata conosciuta per decenni. Una partita grossa: in questi giorni qualcosa si è mosso.

 

In particolare in queste ultime ore, mentre è in corso l' ennesimo palleggio tra i Paesi mediterranei per l' accoglienza dell' Aquarius, si sono fatti nuovi passi avanti nella tessitura diplomatica. Angela Merkel, in vacanza in Andalusia, ha stretto un accordo col capo del governo spagnolo, il socialista Pedro Sanchez : 55 milioni di euro europei, in cambio del ritorno di migranti «evasi» in Germania dalla penisola iberica.

 

ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ

Un accordo poco significativo dal punto di vista dei numeri ma che potrebbe rivelarsi importante dal punto di vista politico, perché un buon impatto nei due Paesi potrebbe trasformarlo se non proprio in un modello, in un esperimento da replicare.

 

Con un' intensificazione che passi, come suggerisce il ministro Moavero, anche attraverso una «cooperazione rafforzata» tra Paesi, «che non sia basata soltanto sui migranti ma anche su una migliore redistribuzione degli oneri economici».

I MERKEL E I SANCHEZ I MERKEL E I SANCHEZ

 

Ma accanto alla via dei bilaterali si sta lavorando verso un drastico aumento dei fondi europei per le migrazioni: rimpatri, frontiere esterne, investimenti in Africa. Ai primi di settembre la Commissione europea farà la sua proposta sui rimpatri e sulla Guardia Costiera, una proposta che sarà discussa al vertice di Salisburgo, appuntamento che sarà preceduto, il 12 e 13 settembre da un vertice a Vienna tra i ministri dell' Interno.

 

Salvini tira dritto

ceuta migranti ceuta migranti

In attesa dei vertici europei, l' artefice della svolta italiana, il ministro dell' Interno Matteo Salvini, tiene sulla linea della chiusura dei porti, convinto che lo sbarramento produca deterrenza. In altre parole, confidando che chiudendo i porti, si estingua la rotta centrale del Mediterraneo. I dati forniti da Frontex incoraggiano Salvini.

 

Nei primi sette mesi del 2018, il numero di persone che sono entrate senza autorizzazione nei confini dell' Unione europea, attraverso le quattro principali rotte migratorie, è sceso a circa 73.500, in calo del 43% rispetto al 2017.

 

SALVINI MIGRANTI SALVINI MIGRANTI

Secondo Frontex la diminuzione si deve «soprattutto alla minor pressione sulla rotta del Mediterraneo centrale». E infatti i migranti arrivati in Italia attraverso la rotta centrale a luglio sono circa 1.900, in calo dell' 83% rispetto allo stesso mese del 2017. Il totale di persone intercettate su questa via nei primi sette mesi dell' anno è calato a 18.200, l' 81% meno dello scorso anno. La maggioranza delle persone arrivate in Italia proviene da Tunisia ed Eritrea, che insieme costituiscono oltre un terzo del totale.

MIGRANTI MEDITERRANEO MIGRANTI MEDITERRANEO Saviano vs Salvini - migranti Saviano vs Salvini - migranti

 

migranti migranti

 

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