Annalena Benini per \"Il Foglio\"
FRANCESCO PICCOLODunque. \"Gianfranco Fini ha fatto un discorso molto forte, molto di destra e molto di opposizione: continuare a fare il presidente della Camera, adesso, mi pare una contraddizione\".
Francesco Piccolo, scrittore, sceneggiatore, intellettuale di sinistra, aveva già scritto sull\'Unità che Fini era un \"atipico presidente della Camera\", mentre gli altri giornali antiberlusconiani preferivano lodarne il coraggio e la gentilezza con i venditori ambulanti sulla spiaggia.
fini-mirabelloE\' successo anche dopo il discorso di Mirabello. \"La sinistra - dice Piccolo - ha un atteggiamento semplificato: chiunque stia contro Berlusconi, sta con noi. Quasi nessuno, ad esempio, ha notato quanto quel discorso fosse pesantemente conservatore. Hanno rimosso il suo passato, la legge sull\'immigrazione, le citazioni di Almirante: per il momento Fini è un paladino e va difeso in qualunque modo\".
fini e almiranteMa era un discorso talmente antiberlusconiano che da sinistra non si poteva non condividerlo.
\"I discorsi di destra o di sinistra sono in grado di accavallarsi, da quando c\'è Berlusconi, in base al fatto che stiano con lui o contro di lui e, sfrondato dagli argomenti politici, quello era un comizio che poteva fare qualunque oppositore di Berlusconi, fino all\'estrema sinistra\".
Allora, sfrondato, Fini è un perfetto e utile oppositore e va conservato così com\'è.
\"Credo che la sua sia una battaglia politica sacrosanta, però non penso che possa farla dentro al governo: è stato anche il primo nella maggioranza a chiedere il cambiamento della legge elettorale, poi però dice di voler restare, forse perché si sente debole, insomma non ha il coraggio di andare fino in fondo\".
Solo a destra, comunque, chiedono le sue dimissioni.
\"E lo fanno in modo scomposto, assurdo, è un\'idea che non sta in piedi in una democrazia parlamentare: pensare di andare dal presidente della Repubblica per chiedergli di dire a Fini di andarsene è un\'eresia della democrazia. Nessuno può chiedergli di andarsene\".
Però?
\"Però, per ragioni che attengono alla sua coscienza politica, dovrebbe farlo: per la violenza che subisce e attua, per il livello dello scontro, per la convinzione politica che porta avanti\".
Se lo facesse, Fini deluderebbe forse molti suoi fan di sinistra, che adesso possono comodamente assistere allo scontro e tifare Fini.
\"Hanno rimosso la sostanza politica di quel discorso, che non è minimamente sottoscrivibile da un uomo di sinistra. Ma in ogni caso, da qualunque parte politica lo si guardi, il ruolo istituzionale che ricopre adesso Fini è sempre stato interpretato come un ruolo moderato: un presidente della Camera alza il livello di garanzia e abbassa quello delle convinzioni. Diventa una figura pacata, sonnolenta, che non fa battaglie politiche\".