UN TAXI PER CASALEGGIO - LA BASE GRILLINA IN RIVOLTA: IL FONDATORE SOGNAVA UN MONDO SENZA TASSISTI, ‘SIAMO IL PARTITO DI INTERNET E CONTRO I MONOPOLI E ORA STIAMO DALLA PARTE DEI TAXI?’ - ALESSIA MORANI, ACCUSATA DAI GRILLINI DI FARE LA ESCORT, SI PRENDE LA SUA RIVINCITA E PUBBLICA L’EMENDAMENTO PRO-UBER DEI GRILLINI IN SENATO: ‘CARI TASSISTI, NON FATEVI PRENDERE PER IL NASO’

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1. E CASALEGGIO SOGNAVA UN MONDO SENZA TASSISTI

Jacopo Iacoboni per la Stampa

gianroberto casaleggio gianroberto casaleggio

 

Grillo era contro le querele, «bavaglio dai potenti»: ora i grillini minacciano querele e esposti un giorno sì e l' altro pure. Casaleggio predicava il francescanesimo: ora i parlamentari ricevono in media oltre diecimila euro tra indennità e rimborsi (per non dire degli europarlamentari).

 

Erano per le Pussy Riot, ora sono con Putin. Erano contro lo stadio, poi forse no, poi forse sì. Eccetera eccetera eccetera. Incoerenti anche con la loro stessa storia: Raggi vede in piazza i tassinari e s' affretta a unirsi, «sono con voi».

 

Poi il disastro e le botte squadriste. E pensare che, in Veni, vidi, web , Gianroberto Casaleggio descrisse «il mondo perfetto» decretando l' estinzione dei tassisti e sognando un mondo in cui «petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti». Ottima idea; giriamola ai democratici tassinari romani.

 

 

uber uber

2. UBER, BASE IN RIVOLTA: SI TRADISCE CASALEGGIO

Annalisa Cuzzocrea per la Repubblica

 

Il partito di Internet contro Internet. Contro le nuove tecnologie applicate ai trasporti (è il caso di Uber). A favore di una corporazione forte come quella dei tassisti, che martedì ha bloccato il centro di Roma con saluti romani e bombe carta.

 

uber uber

A vedere il paradosso, a non capirlo, sono gli attivisti e gli elettori dei 5 stelle. Che hanno preso d’assalto il post in cui il blog spiega perché bisogna stare dalla parte delle auto bianche. E riempito di commenti negativi il video in cui Virginia Raggi scende in piazza «al fianco» dei manifestanti. «Scusate, noi non eravamo quelli dalla parte di Internet, strumento supremo di democrazia? - chiede Claudio - ora invece ci schieriamo contro un’applicazione che non fa altro che migliorare il servizio degli utenti?».

 

UBER AUTO CHE SI GUIDA DA SOLA UBER AUTO CHE SI GUIDA DA SOLA

E Carlo: «Se il Movimento intende favorire la casta di tassisti e ambulanti personalmente farò un passo indietro ». O Gerardo: «In tutta onestà questa proprio non la capisco. Siamo da sempre contro le rendite di posizione e i monopoli, di fatto o di diritto».

 

Non è proprio così. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno posizionato il blog in difesa dei taxi già dal 2012, l’anno della corsa al Parlamento. È da allora, che i 5 Stelle hanno cominciato ad agire su due piani. Quello della teoria, o dell’utopia, con i libri in cui i fondatori parlano di un mondo disintermediato, dove Internet annulla costi e confini, il telelavoro cancella le necessità di spostamento e il prezzo del petrolio sale alle stelle per disincentivare l’uso dell’auto.

 

beppe grillo virginia raggi beppe grillo virginia raggi

E quello della pratica politica, che vede il Movimento con gli ambulanti contro la direttiva Bolkestein, con i tassisti contro ogni parvenza di liberalizzazione del settore (prendendo il posto della destra sociale), con i medi e piccoli imprenditori contro la pressione fiscale, con gli autisti degli autobus che vanno in sciopero il giorno di una partita di calcio «per una coincidenza». Impossessandosi di ogni focolaio di protesta, forgiando una retorica che promette “protezione” contro lo Stato dannoso e maligno. «Pura logica del consenso», dice il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ormai ex M5S.

 

Ancora nel 2014, ospite del Forum Ambrosetti a Cernobbio, Gianroberto Casaleggio concludeva il suo intervento sull’«Economia di Internet» proponendo «leggi a favore dello sviluppo delle nuove tecnologie contro la protezione delle lobby, come avviene oggi».

 

TASSISTI POLIZIA TASSISTI POLIZIA

In Siamo in guerra. Per una nuova politica (2011) lui e Grillo scrivono: «Nella guerra in corso il vecchio mondo perirà, ma prima di lasciarci userà tutte le risorse a disposizione per mantenere vecchi privilegi e rendite di posizione». Mentre ne Il grillo canta sempre al tramonto, il cofondatore spiegava la fine dell’intermediazione come un processo inevitabile e positivo: «La libreria, per esempio, o offrirà un servizio complementare oppure chiuderà, perché già oggi posso acquistare un libro senza andarci».

TASSISTI POLIZIA TASSISTI POLIZIA

 

Gianluca Castaldi, il senatore che ha ritirato un emendamento in cui si tentava di regolarizzare il mercato di Uber e Ncc, spiega: «Abbiamo capito che poteva essere strumentalizzato e siamo tornati indietro. Il discrimine in questa storia è il servizio pubblico: noi difendiamo i taxi in quanto tali».

 

alessia morani alessia morani

Federico Mello, autore del libro Il blog delle stelle, la vede diversamente: «Il vero ideologo di Grillo è Google Analytics, il programma che fa vedere quali articoli sono più letti su un sito. Grillo non prende mai la posizione più giusta, o coerente, o logica, ma quella più divisiva. Le posizioni controverse sono quelle che circolano di più. È la stessa tecnica di Bannon, di Trump, dei populisti: essere divisivi, non coerenti. I problemi poi, nel caso, si hanno una volta al governo. Come sta accadendo a Roma».

 

3. ALESSIA MORANI ATTACCA IL M5S: ECCO L'EMENDAMENTO PRO UBER DEI GRILLINI

alessia morani contro il grillino che le da dell escort alessia morani contro il grillino che le da dell escort

http://www.liberoquotidiano.it/

 

Quel "prima di entrare in Parlamento faceva la escort" non è andata proprio giù ad Alessia Morani, che ora si vendica contro il Movimento cinque stelle che l'aveva insultata sui social. Ed è sempre su Twitter che la deputata del Pd rende pan per focaccia ai grillini postando la prova che i pentastellati che ora scendono in piazza a fianco dei tassisti gridando allo scandalo, avevano firmato un emendamento pro Uber.

 

Emendamento che poi è stato ritirato e perfino disconosciuto un anno fa dopo le prime proteste dei tassisti. Allora il senatore del M5S Vito Crimi spiegò così la retromarcia a Repubblica: "Il testo non era farina del sacco autonoma, c'è stata un'interpretazione molto semplice, chiamiamola ingenua dei nostri colleghi in commissione di un parere dell'autorità dei trasporti".

 

cena di finanziamento del pd a roma alessia morani cena di finanziamento del pd a roma alessia morani

Crimi si riferiva a una delle proposte di modifica della normativa in materia firmate dall'authority presieduta da Andrea Camanzi il 21 maggio 2015, che è stata riprodotta fedelmente prima nell'emendamento di Sergio Boccadutri del Pd e poi in quello dei pentastellati Girotto e Castaldi. Insomma, "nella foga emendativa è venuto fuori questo emendamento, è bastato un confronto tra di noi per capire che portava a una deviazione, cioè all'ingresso di Uber nel mercato, e quindi ritirarlo".

 

 

 

 

 

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