TE LA DO IO L’EUROPA – POSTER ANTI IMMIGRAZIONE E POPULISMO A MANETTA: LA CAMPAGNA CHOC DEL GRILLO DEL TAMIGI, FARAGE: RIDOTTI IN MISERIA PER COLPA DELLE POLITICHE UE – E NEI SONDAGGI l’UKIP VOLA…


Alessandra Rizzo per ‘La Stampa'

Nigel Farage e la moglie Kirsten
FARAGE CAMPAGNA CHOC

I poster con cui il partito euroscettico Ukip ha lanciato la campagna per le elezioni europee non vanno per il sottile: uno mostra un operaio inglese che fa l'elemosina, accanto alla scritta: «Politiche europee all'opera. I lavoratori britannici colpiti da manodopera a basso prezzo». Un altro, dito indice puntato verso lo spettatore, dichiara: «26 milioni di persone in Europa cercano un posto di lavoro. A chi lo vorranno sottrarre?».

NIGEL FARAGE UKIP

I poster hanno scatenato un putiferio, con conservatori e laburisti d'accordo nel condannarli come razzisti, xenofobi, istigatori di pregiudizi verso gli immigrati. Il deputato Nicholas Soames, nipote di Winston Churchill, li ha definiti «offensivi e ignoranti».
Ma il leader dello Ukip, Nigel Farage, non si cura delle critiche, anzi, getta benzina sul fuoco, com'è nelle corde del personaggio. I poster non sono razzisti, sostiene. Si limitano a riflettere la dura realtà di chi vive fuori dalla bolla dorata di Westminster: «Dobbiamo controllare la quantità e qualità di chi arriva».

NIGEL FARAGE UKIP

Le immagini tappezzeranno le città inglesi da qui alle elezioni del 25 maggio, grazie al finanziamento di circa un milione e mezzo di sterline (quasi due milioni di euro) di Paul Sykes, tycoon già sostenitore di Margaret Thatcher.

Farage finora si è mosso abilmente. Ha difeso con efficacia le sue idee (vuole la Gran Bretagna fuori dalla Ue) in due dibattiti televisivi; ha mantenuto le distanze dal Front National di Marine Le Pen, sostenendo che l'antisemitismo è nell'estrema destra francese. Così Farage fa presa tra cittadini disillusi dai partiti tradizionali e colpiti da una crisi economica da cui il paese sta solo ora uscendo. I sondaggi danno Ukip al secondo posto dietro ai laburisti e prima dei conservatori del premier David Cameron.