TE LO DO IO IL "PIANO B"! SE I MERCATI DOVESSERO RANDELLARE FACENDO SCHIZZARE LO SPREAD ALLE STELLE, È PRONTA LA MANOVRA DI SCORTA CON “RIMODULAZIONE” DEL REDDITO DI CITTADINANZA E DI QUOTA 100 – SALVINI E DI MAIO SANNO CHE CON I TASSI D’INTERESSE ALLE STELLE IL SISTEMA SAREBBE SULL’ORLO DEL TRACOLLO – LO SPREAD APRE IN RIALZO A 310 PUNTI POI SCENDE 298. E VENERDÌ ARRIVA IL GIUDIZIO DI STANDARD & POOR’S...

Condividi questo articolo


1 – SPREAD BTP BUND IN RIALZO A 310 PUNTI IN APERTURA

SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO CONTE

(ANSA) - Avvio in rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedeschi che alle prime battute segna 310 punti rispetto ai 304 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,54%.

 

2 – SPUNTA LA MANOVRA DI SCORTA: SE NECESSARIO TAGLI ALLA SPESA

Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

A dispetto di ciò che dicono Di Maio e Salvini («Dalla Ue bocciatura certa ma andiamo avanti lo stesso», ha sottolineato anche ieri sera il leader leghista al termine della cena nei pressi di Palazzo Chigi con il premier Conte e lo stesso Di Maio), c' è eccome un piano B. Non è l' uscita dall' euro.

 

CONTE DI MAIO SALVINI CONTE DI MAIO SALVINI

Anzi, è in direzione opposta: una «rimodulazione» del reddito di cittadinanza e di quota 100 per la pensione, se i mercati finanziari dovessero colpire duro e se lo spread schizzasse alle stelle. Arrivando anche a trattare con la Ue.

 

E ieri il presidente del Consiglio ha avuto colloqui telefonici con Jean-Claude Juncker e Angela Merkel. Non è un caso che di spread - nel giorno in cui il differenziale con i Bund tedeschi apre in calo (282 punti) e poi si attesta sui livelli di venerdì (303) - parlano un po' tutti. E tutti, Salvini compreso nonostante la vittoria in Trentino dia altro carburante alla Lega, adombrano appunto la possibilità di limitare le misure di spesa se i mercati dovessero mostrare la faccia feroce. «Non faremo alcuna patrimoniale, né prelievo sui conti.

 

LA LETTERA IN RISPOSTA A MOSCOVICI DI TRIA LA LETTERA IN RISPOSTA A MOSCOVICI DI TRIA

Ci può essere semmai una rimodulazione delle misure previste. Essendo persone responsabili viaggiamo con la ruota di scorta», rassicura il leader leghista. E il premier Conte: «Sullo spread non posso garantire, siamo però disponibili a valutare un contenimento della spesa». Più cauto Di Maio che teme di dover rinviare sine die il suo reddito.

 

Un approccio confermato alla cena di governo ieri sera. Dove è stato perfezionato il dossier: se le cose si dovessero mettere davvero male, il reddito di cittadinanza e la revisione della legge Fornero potrebbero essere rinviati, o diluiti. Questo perché, con i tassi d' interesse in pericolosa ascesa e il sistema bancario sull' orlo del tracollo, il ritorno elettorale (alle elezioni europee di maggio) delle due misure volute da 5Stelle e Lega rischierebbe di essere cancellato.

 

TRIA E MOSCOVICI TRIA E MOSCOVICI

Meglio dunque in questo caso, per Salvini, schiacciare sul pedale del freno. Più cauto Di Maio che non si dà pace all' idea di dover rinviare, o limitare, il reddito. Questo, appunto, è il piano B.

 

Quello che scatterebbe se venerdì Standard & Poor' s dovesse praticare un declassamento del debito italiano più violento di quello di Moody' s e se i mercati, dopo la prevista e scontata bocciatura della manovra economica oggi da parte della Commissione Ue non dovessero concedere margini d' azione.

 

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Le dichiarazioni concilianti di Salvini, Di Maio e Conte e la lettera inviata dal ministro Tria a Bruxelles puntano a evitare proprio l' escalation del differenziale. Ecco così il leader pentastellato promettere «confronto e dialogo» con la Commissione. Ecco Salvini dirsi pronto a incontrare perfino gli odiati Juncker e Moscovici. E Tria mettere nero su bianco: «Qualora i rapporti deficit-Pil e debito-Pil non dovessero evolvere in linea con quanto programmato, il governo si impegna a intervenire adottando tutte le misure necessarie».

 

Linea confermata da Conte: «Con la Commissione vogliano un dialogo con spirito leale». Dietro tutte queste parole c' è la possibilità - almeno questo è quello che l' esecutivo spera - che in caso di necessità scatti un intervento della Bce.

 

di maio conte salvini tria 1 di maio conte salvini tria 1

Il governo insomma cerca di abbassare i toni, come ha suggerito anche il presidente Sergio Mattarella che spera in una mediazione con Bruxelles. Ma al contrario del capo dello Stato, di Tria e, su una posizione più sfumata, di Conte, Salvini e Di Maio non hanno alcuna intenzione di modificare la manovra.

 

IL PIANO A: LO SCONTRO

SALVINI DI MAIO BY CARLI SALVINI DI MAIO BY CARLI

In caso di calma relativa sui mercati finanziari, i leader Lega e 5Stelle già fanno sapere che non arretreranno di un millimetro. La manovra «non verrà modificata». E sono pronti a giocare una campagna elettorale d' attacco contro «gli euroburocrati», appuntandosi sul petto le medaglie della bocciatura di Bruxelles (sollecitata da molti premier del Nord) e la conseguente procedura d' infrazione. Di Maio ha già cominciato: «L' Europa vuole impedirci di migliorare la vita delle persone».

STANDARD AND POOR'S STANDARD AND POOR'S

 

Salvini non è da meno: «Le manovre lacrime e sangue spedite per mail da Bruxelles, con cui gli italiani sono stati massacrati, con noi non funzionano». La speranza è di ritrovarsi poi a giugno con un Parlamento europeo a trazione populista-sovranista e avere, perciò, maggiori margini di azione e più forza contrattuale. «A maggio ci sarà un terremoto», azzarda Di Maio, «chi ora fa il commissario se ne andrà a casa».

 

E' molto difficile, come conferma anche Confindustria, che il governo centri la crescita il prossimo anno dell' 1,5%. Tutti gli indicatori parlano di 0,9. Se non peggio. Però l' eventuale manovra correttiva arriverebbe solo dopo il secondo trimestre, quando l' Istat fornirà i dati dei primi sei mesi. Vale a dire in agosto o addirittura in settembre. Sempre che lo spread non tradisca il governo giallo-verde.

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO conte di maio salvini conte di maio salvini SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO SALVINI tria conte di maio salvini casalino tria conte di maio salvini casalino luigi di maio matteo salvini luigi di maio matteo salvini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…