IL TESTO DELL'EDITORIALE DI GALLI DELLA LOGGIA PUBBLICATO E SMONTATO DA FLEBUCCIO - - "SONO MESI, DICIAMO DALLA FAMIGERATA NOTTE DI CASORIA, CHE LE MAGGIORI INSIDIE VENGONO A BERLUSCONI E AL SUO GOVERNO NON GIÀ DALL’OPPOSIZIONE MA PROPRIO DALLA SUA STESSA PARTE, SE NON ADDIRITTURA DALLE STESSE CERCHIE A LUI PIÙ VICINE" - - "PERCHÉ MAI LA DESTRA ITALIANA, DURANTE LA BELLEZZA DI 15 ANNI, E PUR IN CONDIZIONI COSÌ FAVOREVOLI, NON È RIUSCITA CHE A METTERE INSIEME LA CONFUSA ACCOZZAGLIA CHE VEDIAMO? LA LEADERSHIP DI BERLUSCONI HA MOSTRATO TUTTA LA SUA CONGENITA, INSUPERABILE ESTRANEITÀ ALL’UNIVERSO DELLA POLITICA MODERNAMENTE INTESO E DUNQUE ANCHE ALLA COSTRUZIONE DI UN PARTITO" - #2 - DE BORTOLI: "è STATO UN ERRORE TECNICO. L'ARTICOLO SARà IN PAGINA DOMANI'' -


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1 - L'EDITORIALE DI ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA PUBBLICATO E SMONTATO DA FLEBUCCIO
La plastica si sta squagliando? Sembrerebbe. Certo che coloro che si erano illusi dopo le elezioni del 2008 che il Pdl fosse diventato un partito più o meno vero, qualcosa di più di una lista elettorale, sono costretti ora a ricredersi.

Silvio berlusconi

Non era qualcosa di più: spesso, troppo spesso, era qualcosa di peggio. Una corte, è stato autorevolmente detto. Ma a quel che è dato vedere pare piuttosto una somma di rissosi potentati locali riuniti intorno a figuranti di terz'ordine, rimasuglio delle oligarchie e dei quadri dei partiti di governo della prima Repubblica.

E tra loro, mischiati alla rinfusa - specie nel Mezzogiorno, che in questo caso comincia dal Lazio e da Roma - gente dai dubbi precedenti, ragazze troppo avvenenti, figli e nipoti, genti d'ogni risma ma di nessuna capacità.

SILVIO BERLUSCONI

E' per l'appunto tra queste fila che a partire dalla primavera dell'anno scorso si stanno ordendo a ripetizione intrighi, organizzando giochi e delazioni, quando non vere e proprie congiure (e dunque non mi riferisco certo all'azione del Presidente Fini, il quale, invece, si è sempre mosso allo scoperto parlando ad alta voce), allo scopo di trovarsi pronti, con i collegamenti giusti quando sarà giunto il momento, da molti cortigiani giudicato imminente, in cui l'Augusto sarà costretto in un modo o nell'altro a lasciare il potere.

FINI

Da quel che si può capire, e soprattutto si mormora, sono mesi, diciamo dalla famigerata notte di Casoria, che le maggiori insidie vengono a Berlusconi e al suo governo non già dall'opposizione ma proprio dalla sua stessa parte, se non addirittura dalle stesse cerchie a lui più vicine.

Al di là di ogni giudizio morale tutto ciò non fa che mettere in luce un problema importante: perché mai la destra italiana, durante la bellezza di quindici anni, e pur in condizioni così favorevoli, non è riuscita che a mettere insieme la confusa accozzaglia che vediamo?

FINI MI CHIAMO BOND

Perché non è riuscita a dare alla parte del Paese che la segue, e che tra l'altro è quasi sicuramente maggioritaria sul piano quantitativo, niente altro che questa misera rappresentanza?

ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

Certo, hanno influito di sicuro la leadership di Berlusconi e la sua personalità. Il comando berlusconiano, infatti, corazzato di un inaudito potere mediatico-finanziario, non era tale da poter avere rivali di sorta assicurandosi così un dominio incontrastato che almeno pubblicamente ha finora messo sempre tutto e tutti a tacere; la personalità del premier, infine, ha mostrato tutta la sua congenita, insuperabile estraneità all'universo della politica modernamente inteso e dunque anche alla costruzione di un partito.

de bortoli
ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

La politica, infatti, non è vincere le elezioni e poi comandare, come sembra credere il nostro presidente del Consiglio: è prima avere un'idea, poi certo vincere le elezioni ma dopo anche convincere un Paese e infine avere il gusto e la capacità di governare: tutte cose a cui Berlusconi, invece, non sembra particolarmente interessato e per le quali, forse, un partito non è inutile.

DE BORTOLI

Ma se è vero che il potere e la personalità del leader sono state un elemento decisivo nell'impedire che la Destra esprimesse niente altro che Forza Italia e il Pdl, è anche vero che né l'uno né l'altra esauriscono il problema. [...]

DE BORTOLI

In mattinata è uscita questa agenzia battuta dall'Ansa:
DE BORTOLI, FONDO SU CORRIERE.IT? ERRORE TECNICO ''ARTICOLO GALLI DELLA LOGGIA SOSTITUITO SARA'IN PAGINA DOMANI''

(ANSA) - Per ''un errore tecnico'', la testata on line del Corriere della Sera ha riportato oggi, per alcune ore, un articolo di Ernesto Galli della Loggia che la direzione ''aveva deciso, ieri a tarda sera, di rinviare di un giorno per lasciare spazio a un editoriale di Sergio Rizzo sul disegno di legge anticorruzione appena approvato dal governo''.

Lo spiega il direttore del quotidiano Ferruccio De Bortoli che aggiunge: ''sempre per lo stesso errore tecnico, e' stata inviata a Sky per la rassegna stampa una bozza provvisoria della prima pagina, poi cambiata, che non è mai stata data alle stampe''. ''L'articolo di Galli della Loggia - annuncia il direttore De Bortoli - verra' pubblicato nelle edizioni di domani, come gia' programmato d'intesa con l'autore''.