UN TRAM CHIAMATO DISTANZIAMENTO - REGIONI IN RIVOLTA SULLE NORME PER IL TRASPORTO LOCALE: IMPOSSIBILE GARANTIRE IL SERVIZIO IMPONENDO UN METRO DI DISTANZA IN TRENI E BUS PUBBLICI (FINORA OGNI GOVERNATORE FACEVA COME VOLEVA) - BONACCINI OTTIENE UN INCONTRO LUNEDÌ CON IL GOVERNO

-

Condividi questo articolo


 

Marco Conti per ''Il Messaggero''

 

trenitalia misure anti coronavirus trenitalia misure anti coronavirus

Nessun allentamento delle prescrizioni. Mascherine, distanziamento e lavaggi ripetuti delle mani restano i punti cardine del nuovo decreto che il presidente del Consiglio firmerà oggi a margine del consiglio dei ministri. L'andamento epidemiologico non peggiora, i numeri restano stabili, ma i contagi non calano, anzi. Soprattutto ci si prepara al rientro di settembre quando riapriranno le scuole, si inizieranno a chiudere le finestre e riprenderà il traffico nelle città. «Sulle mascherine, il distanziamento ed il lavaggio delle mani non dividiamoci. E' un patrimonio condiviso e si tratta di tre regole essenziali», ha sostenuto con un certo calore il ministro della Salute Roberto Speranza illustrando al Senato le linee del decreto frutto delle indicazioni date dal Comitato tecnico scientifico.

 

LE TOPPE

Obbligo quindi di mascherine almeno sino al 31 agosto, niente riapertura delle discoteche, ma via libera a crociere e fiere. Le prime potranno riprendere da metà mese, mentre le fiere a settembre sempre, ovviamente, nel rispetto dei protocolli sanitari. Per le scuole l'appuntamento è per il 25 agosto quando il Cts farà il punto sull'imminente riapertura. In buona sostanza il nuovo dpcm, che potrebbe entrare in vigore lunedì, conferma tutte le misure dei precedenti provvedimenti anche se precisa che per il trasporto pubblico locale vanno applicate le precauzioni previste sul piano nazionale.

CORONAVIRUS TRENI CORONAVIRUS TRENI

 

 Si applicano, quindi, ai treni locali, autobus e metropolitane le regole sul distanziamento di un metro per i treni Frecciarossa e Italo che hanno comportato un dimezzamento dei posti a disposizione anche se potrebbe essere consentito viaggiare con i familiari accanto. Mentre il trasporto aereo resta vincolato al protocollo internazionale condiviso dal Cts, sul dimezzamento di presenze sui treni locali si sono immediatamente scatenate le amministrazioni regionali che hanno ottenuto per lunedì un incontro con i ministri Speranza, De Micheli e Boccia.

 

A proporre un incontro ad hoc durante la conferenza Stato-regioni, è stato il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, preoccupato per le ricadute che le misure potranno avere sulla mobilità di chi lavora e degli studenti che avranno difficoltà persino a salire sugli scuolabus. Sul punto da tempo le regioni procedono in ordine sparso con ordinanze più permissive. E' il caso della Lombardia, ma anche dell'Emilia Romagna e di molte altre amministrazioni locali che hanno da tempo derogato alle indicazioni del Cts. «Occorre collaborazione istituzionale» sostiene il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al quale replica il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia «Sì alla condivisione delle scelte ma rispettando «le raccomandazioni di rigore e massima prudenza».

bonaccini restyling bonaccini restyling

 

LE MANI

In attesa della riunione di lunedì anche le regioni hanno aggiornato le loro linee guida che entrano nello specifico delle riaperture delle attività economiche. Tornano i buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato ma non i self-service perchè si cerca di evitare che i clienti possano toccare il cibo con le mani.

 

Potranno riaprire le saune di alberghi e centri benessere, mentre i bagni turchi sono frequentabili solo su prenotazione e per tutti valgono le norme sanitarie di sicurezza, distanziamento compreso. Ma le regioni insistono anche per aprire gli impianti sportivi al pubblico laddove - sostengono - è possibile assicurare il distanziamento. Un pressing che punta a riaprire gli stadi di calcio e degli altri sport a squadra, ma su questo punto il Comitato tecnico scientifico si è già espresso nettamente contro ed è probabile che una nuova valutazione non sarà possibile prima di aver registrato l'impatto che avrà sul numero dei contagi la riapertura delle scuole.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…