TUTTI I GUAI DI ANTONIO DI PIETRO – ESTATE DA DIMENTICARE PER L’EX MAGISTRATO: AL POVERO TONINO HANNO TAGLIATO IL VITALIZIO DI QUASI 2MILA EURO – E POI C’È IL FIGLIO CRISTIANO, CHE HA CHIUSO LA SUA CARRIERA POLITICA A CARTE BOLLATE DOPO AVER PERSO MISERAMENTE LE ELEZIONI IN MOLISE: ORA DEVE RESTITUIRE ALLA REGIONE I SOLDI DI UN PATROCINIO CHE SI ERA AUTO CONCESSO QUANDO ERA VICEPRESIDENTE

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Adriano Botta per espresso.repubblica.it

 

antonio di pietro magistrato

Estate difficile per la famiglia Di Pietro. All’ex magistrato ed ex ministro Antonio la brutta notizia è arrivata dalla mannaia sui vitalizi: il suo è destinato a scendere da da 6.462 a 4.866 euro, frutto degli 11 anni passati in Parlamento come leader dell’Italia dei Valori.

 

Partito che ancor oggi formalmente esiste (seppur in versione bonsai) e a cui dopo anni di gelo lo stesso fondatore si è riavvicinato, partecipando nel giugno scorso all’assemblea nazionale e parlando per una mezz’oretta dal palco dopo l’intervento dell’attuale presidente, Ignazio Messina.

 

CRISTIANO DI PIETRO

Nel marzo scorso Messina aveva tentato invano di far rientrare l’Idv in parlamento attraverso ?la lista “Civica Popolare” (quella della Lorenzin). Intanto è finita a carte bollate la carriera politica di Cristiano DI Pietro, figlio di Antonio e consigliere regionale del Molise dal 2011 all’aprile scorso.

 

antonio di pietro al bagaglino

All’ex poliziotto, che oggi ha 43 anni, è infatti giunta un’intimazione di restituire alla Regione 4.399 euro ?e 45 centesimi per un patrocinio legale che la Regione stessa gli aveva concesso (e liquidato) quando lui ne era vicepresidente, ma che per la Corte dei Conti non era dovuto.

 

ANTONIO DI PIETRO

Nulla di penale, s’intende: il punto è che secondo il giovane Di Pietro quei soldi gli spettavano, quindi non intende resitituirli; di qui il contenzioso aperto con il Molise, passato nel frattempo al centrodestra.

 

Alle ultime amministrative - il 22 aprile scorso - Cristiano DI Pietro aveva cercato la terza elezione consecutiva con una lista chiamata Unione per il Molise ma ha racimolato soltanto 338 preferenze (di cui 127 nell’ex feudo di famiglia, Montenero di Bisaccia) quindi è rimasto fuori dal consiglio regionale. Quando si era presentato per la prima volta - ai tempi d’oro dell’Idv - era stato eletto trionfalmente con più di 2.500 preferenze.

IGNAZIO MESSINA E ANTONIO DI PIETRO
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ANTONIO DI PIETRO SAVERIO BORRELLI GERARDO DAMBROSIO
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ANTONIO DI PIETRO FOTO LAPRESSE
ANTONIO DI PIETRO MAGISTRATO FOTO LAPRESSE
ANTONIO DI PIETRO - FOTO LAPRESSE
ANTONIO DI PIETRO - VIDEO PER LE ELEZIONI IN SARDEGNA
FRANCO BARBATO E ANTONIO DI PIETRO