UE DEI COLTELLI E DEI VELENI – ALESSANDRO CHIOCCHETTI, CAPO DI GABINETTO DELLA PRESIDENTE METSOLA, POTREBBE DIVENTARE IL PROSSIMO SEGRETARIO GENERALE DEL PARLAMENTO EUROPEO, RUOLO CHIAVE PERCHÉ DIRIGE L'INTERA MACCHINA AMMINISTRATIVA DELL'UE – PER AFFOSSARE IL SUO NOME È PARTITA LA MACCHINA DEL FANGO, CON UN ARTICOLO DI POLITICO.EU CHE HA RICODATO COME CHIOCCHETTI "È STATO IN PRECEDENZA ASSISTENTE DI MARCELLO DELL'UTRI, IL POLITICO ITALIANO E LUOGOTENENTE DI SILVIO BERLUSCONI CONDANNATO A SETTE ANNI DI CARCERE PER LEGAMI CON LA MAFIA SICILIANA" – L'ATTACCO E L'INSINUAZIONE DANNO LA MISURA DELLA POSTA IN GIOCO…

-

Condividi questo articolo


Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

alessandro chiocchetti alessandro chiocchetti

Volano i coltelli al Parlamento Ue. E il bersaglio è un italiano: il trentino Alessandro Chiocchetti, 53 anni di Moena, capo di gabinetto della presidente Roberta Metsola.

 

Potrebbe diventare il prossimo segretario generale, ruolo estremamente importante perché dirige l'intera macchina amministrativa. Il suo nome gira come favorito per il posto del tedesco Klaus Welle, che lascia dopo 13 anni. L'incarico è molto ambito. Ieri la presidente Metsola ha aperto il bando, che si chiuderà il primo agosto.

 

A Strasburgo non è un mistero che siano interessati anche Markus Winkler di area socialista (ma non ha chance) e lo spagnolo Jaume Duch, direttore generale della Comunicazione e portavoce del Parlamento Ue, di area popolare che però non ha il sostegno del gruppo. Potrebbe essere interessata anche la polacca Agnieszka Walter-Drop, direttrice generale per le Interpretazioni, e la finlandese Leena Linnus, alla guida della direzione generale Infrastrutture e Logistica.

 

chiocchetti zelensky e metsola chiocchetti zelensky e metsola

Il negoziato non è ancora chiuso ma Chiocchetti avrebbe il sostegno di Ppe, Liberali, la Sinistra (Gue), i conservatori dell'Ecr e probabilmente dei Verdi. Abbastanza per essere nominato dal Bureau (l'Ufficio di presidenza del Parlamento Ue composto dalla presidente, dai vicepresidenti e dai questori) qualora si candidasse. Non partecipano all'accordo i socialisti, che hanno 5 voti nel Bureau, non sufficienti per bloccare la nomina.

 

Il Bureau si esprimerà in settembre. Finora tutti i segretari generali sono stati nominati per consenso e c'è sempre stata una candidatura unica, risultato dell'intesa tra i gruppi politici. Un italiano di 53 anni in quel posto sarebbe un bel colpo per il Paese anche perché vorrebbe dire tenere l'incarico almeno per una decina d'anni.

 

EMMANUEL MACRON ROBERTA METSOLA CHARLES MICHEL EMMANUEL MACRON ROBERTA METSOLA CHARLES MICHEL

«Sono a disposizione della mia istituzione, se mi chiedono di candidarmi lo farò. So che da più parti si fa il mio nome e questo mi onora», spiega Chiocchetti che da giorni sta ricevendo la solidarietà bipartisan degli eurodeputati italiani (e non solo), dopo che un articolo di Politico.eu nel riportare la partita in atto ha scritto che «Chiocchetti è stato in precedenza assistente di Marcello Dell'Utri, il politico italiano e luogotenente di Silvio Berlusconi condannato a sette anni di carcere per i suoi legami con la mafia siciliana» e che «il suo legame con gli alleati di Berlusconi è stato fonte di polemiche all'interno del Parlamento europeo».

 

L'attacco e l'insinuazione danno la misura della posta in gioco.

Chiocchetti è stimato all'interno del Parlamento Ue, di fatto è il candidato di Mestola con la benedizione di Welle. Ma è cominciata la macchina del fango.

 

 

emmanuel macron roberta metsola emmanuel macron roberta metsola

Chiocchetti è arrivato a Bruxelles nel 1995 per uno stage alla Commissione Ue. Nel 1996 è passato al Parlamento europeo come assistente di due eurodeputati di FI (Aldo Arroni e Giancarlo Ligabue) che non si sono ripresentati nella legislatura successiva, nella quale è stato formalmente assunto come assistente di Marcello Dell'Utri, che però non ha frequentato Strasburgo.

 

È stato un modo della delegazione di Forza Italia per tenerlo nel team, perché Chiocchetti si occupava della presentazione degli emendamenti per diversi eurodeputati. Nel 2004 è poi entrato con concorso generale nell'amministrazione. «Quello che ho fatto in 25 anni al Parlamento europeo parla da solo», commenta.

mario draghi roberta metsola mario draghi roberta metsola

 

È stato membro del gabinetto di due segretari generali (Harald Römer e Klaus Welle), vicecapo di gabinetto del presidente Antonio Tajani, Direttore del coordinamento legislativo e attualmente capo di gabinetto di Metsola. Solo ora però il suo curriculum è diventato un problema.

roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 8 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 8 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 2 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 2 roberta metsola eletta presidente del parlamento europeo 3 roberta metsola eletta presidente del parlamento europeo 3 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 1 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 1 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 9 roberta metsola nuovo presidente del parlamento europeo 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)