UGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI VOLANO SUL PD RENZIANO - IL SINDACO DI LODI AMMETTE DI AVER TRUCCATO LA GARA D’APPALTO PER FAVORIRE UNA SOCIETÀ “AMICA”: “HO AGITO PER IL BENE DELLA CITTÀ. SONO STATO CATAPULTATO IN QUESTA VICENDA”


Simone Uggetti e Renzi

Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”

 

La cella di San Vittore è la stessa che ospitò l' ex vicepresidente della Regione e dominus della sanità lombarda Mario Mantovani. Simone Uggetti indossa jeans e una felpa. Ai rappresentanti del Partito democratico che sono andati a trovarlo in carcere dice di essere amareggiato perché la sua vicenda «è diventata un caso nazionale». Il significato delle parole dell' ormai ex sindaco di Lodi, che ieri si è autosospeso anche dal partito, è chiaro.

 

Simone Uggetti

Perché l' indagine che martedì lo ha portato in carcere con l' accusa di turbativa d' asta ha innescato polemiche che stanno scuotendo tutto il Pd e sfiorano il suo predecessore alla poltrona di primo cittadino di Lodi e vicesegretario del partito Lorenzo Guerini.

 

La confessione davanti ai pm Davanti al gip Isabella Ciriaco, Uggetti ha confessato di aver «truccato» la gara d' appalto per la gestione delle due piscine comunali in modo da favorire la società «amica» Sporting Lodi. «L' ho fatto per il bene della città, non per interesse - ha raccontato l' ex sindaco ai magistrati -. Sono stato catapultato in questa vicenda».

 

Uggetti ha confermato quanto già ricostruito nelle indagini dai pubblici ministeri Laura Siani e Sara Mantovani (che attualmente regge la guida della Procura) e che hanno potuto seguire in diretta tutta la trattativa per «aggiustare» il bando di gara. Interrogato nel carcere di Pavia anche l' avvocato Cristiano Marini. Tra gli indagati anche Luigi Pasquini, perquisito durante il blitz dell' altro ieri, procuratore dello Sporting e presidente della società sportiva «satellite» Wasken Boys che nei fatti avrebbe dovuto gestire le due piscine.

PISCINA DI LODI

 

Intanto gli investigatori hanno scovato gli hard disk dei computer del sindaco. Dopo aver tentato di formattare le memorie dei computer per cancellare le tracce del bando incriminato, Uggetti ha fatto sostituire da un tecnico informatico del Comune i dischi rigidi dei pc. Gli archivi erano nascosti in una stanza del Municipio. I tecnici delle Fiamme gialle ora tenteranno di recuperare i dati. Ma le memorie sembrano intatte.

 

LA FUNZIONARIA E LA «SOTTOMISSIONE FORZATA»

Ieri a Palazzo Broletto era regolarmente al lavoro la funzionaria del settore Sport, Caterina Uggé, la dipendente comunale che attraverso un esposto ha dato il via alle indagini. «Nei due mesi in cui ho tentato con tutta la lucidità possibile di costruire un bando corretto ed equilibrato - ha detto agli investigatori -, non posso negare che gli incontri con il sindaco mi hanno lasciato addosso la sensazione di sottomissione forzata ad una volontà superiore».

lorenzo guerini intervistato

 

La donna ha spiegato che «il ruolo di capo di Uggetti, la mancanza di una terza persona a questi incontri a cui potermi appoggiare in caso di difficoltà, l' alternarsi di toni confidenziali e autoritari, mi hanno condizionato e mi hanno intimorita facendomi sentire in difetto»: «Ho cercato di appoggiarmi ad altri colleghi, per confrontarmi e confortarmi sulla correttezza del bando per il timore che l' influenza del sindaco possa ledere la mia oggettività».

 

Il documento della funzionaria risulterà ineccepibile. A quel punto il sindaco interverrà personalmente per modificare le regole della gara. Il legale di Uggetti, l'avvocato Pietro Gabriele Roveda, ha chiesto la scarcerazione o una misura meno restrittiva. La decisione del gip è attesa per oggi.

 

Simone Uggetti, ex assessore della giunta guidata da Lorenzo Guerini, ha iniziato la sua carriera politica tra i giovani comunisti della Fgci. Intercettato, un imprenditore lodigiano vicino al Partito democratico, descrive il meccanismo degli affari: «Tutte queste cose si muovono sempre avendo come calcio di inizio la politica».

UGGETTI RENZI

 

Il fastidio mediatico e l' incontro registrato Dalle 78 pagine dell' informativa emerge il resoconto dell' incontro tra il sindaco e il comandante delle Fiamme gialle Massimo Benassi. È il 18 aprile e Uggetti si presenta al comando di viale Rimembranze. Nei giorni precedenti sul quotidiano il Cittadino era stata pubblicata la lettera dell' imprenditore Marco Ballardini, escluso dalla gara. Il sindaco cerca una sponda nel comandante, ma l' incontro è registrato: «Ci sono delle cose che mi hanno un po' disturbato e volevo parlare. Il mio è un colloquio, come dire, riservato».

 

LODI

Il sindaco teme che sia stato presentato un esposto: «Questo qua si atteggia a danneggiato - dice al comandante - ma è una persona che onestamente non ha i crismi dell' onestà. Fate quello che dovete fare, ma mi darebbe fastidio dal punto di vista mediatico. Mentre voi venite in Comune, arriva il giornalista, bufera sul Comune. E che due cogl…, capito?».