LA VIA CRUCIS DI DE MAGISTRIS: STOP DELL'ARMA DEI CARABINIERI ALLA PROMOZIONE A VICESINDACO DEL CAPO DI GABINETTO ATTILIO AURICCHIO – LA RIVINCITA DI PITTELLI: SENTENZA AL PREFETTO

Il capo di Gabinetto era in pole position per diventare il numero due della Giunta comunale, ma la sua aspettativa non glielo consente - L'ex senatore Pittelli manda copia della sentenza al prefetto di Napoli per far partire subito la sospensione del Narcisindaco…

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Dagoreport

 

luigi de magistris luigi de magistris

Continua la Via Crucis di “Giggino il Nazareno”, in attesa della sospensione dopo la condanna per abuso d'ufficio nell'inchiesta “Why Not”, per sciogliere il nodo del vicesindaco che dovrà rappresentarlo fino alla Resurrezione. Dal comando generale dei carabinieri, nelle ultime ore, sarebbe arrivato lo stop all'ipotesi di promozione del tenente colonnello Attilio Auricchio, che nel 2011 ha ottenuto l'aspettativa dall'Arma per fare il capo di Gabinetto e non il numero due della Giunta.

 

Dunque, niente da fare per l'ufficiale che regge tutta la macchina dell'Amministrazione (che, per inciso, forse non è nemmeno dispiaciuto visto il super-stipendio che incassa oggi). A questo punto, non resterà che puntare sull'attuale vice Tommaso Sodano a cui sarà applicato una più rigida marcatura a uomo da parte del fratello del sindaco, Claudio de Magistris, e dell'addetta stampa Marzia Bonacci.

ATTILIO AURICCHIO ATTILIO AURICCHIO

 

E, mentre a Palazzo San Giacomo attendono con trepidazione comunicazioni dalla vicina Prefettura, il vulcanico ex senatore calabrese Giancarlo Pittelli – parte civile nel processo che ha affondato Giggino – affida a Concita Sannino di Repubblica la sua prossima mossa. Inviare ai prefetti di Roma e Napoli copia della sentenza autenticata per accelerare un po' i tempi.

Tommaso Sodano Tommaso Sodano

 

“Almeno dalle prossime ore – ha detto Pittelli – nessuno potrà dire che 'non c'è ancora la sentenza e quindi dobbiamo aspettare questa o quella cancelleria'. Invierò io stesso, come parte civile, quella sentenza di condanna in primo grado a carico di de Magistris e Genchi. La manderò con raccomandata, in forma autenticata, ai prefetti di Roma e di Napoli, chiamati ad applicare la norma della legge Severino”.

 

vesuviosegreto@gmail.com

Giancarlo Pittelli Giancarlo Pittelli

 

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