“LA VOLPE DELL’UKIP È ENTRATA NEL POLLAIO DI WESTMINSTER!” - PAROLA DI NIGEL FARAGE, CAPO DEGLI EUROSCETTICI CHE SFONDA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED È DATO AL 27% PER LE EUROPEE - DISASTRO CAMERON, CRESCONO I LABURISTI


Dagonota: La reazione di Nigel Farage dopo i primi risultati alle elezioni amministrative inglesi: "La volpe dell'Ukip è entrata nel pollaio di Westminster"


Leonardo Maisano per www.ilsole24ore.com

Nigel Farage e la moglie Kirsten

Il risultato è parziale ma, se sarà confermato alla fine dello spoglio, la mappa politica britannica è alla vigilia di un cambio storico. Ukip, il partito eurofobo guidato da Nigel Farage, sta guadagnando inattesi consensi alle elezioni amministrative. Cadono i Tories, crollano i Liberaldemocratici e come previsto avanza il partito d'opposizione, quello laburista. Ma, con i socialisti britannici, moltiplica i consensi l'United Kingdom independence party.

Le indicazioni sono estremamente parziali e i numeri reali dei seggi assegnati - non c'è ancora una proiezione nazionale - mutano in continuazione, ma si sono registrati massicci spostamenti di voti in aree chiave del partito conservatore, come l'Essex scivolato con forza verso l'Ukip, ma anche in aree tradizionalmente Labour, nel nord dell'Inghilterra, dove fino ad ora Nigel Farage aveva avuto seguito marginale. «La verità - ha notato Nick Robinson, editorialista della Bbc - è che stiamo assistendo all'affermarsi di una quarta forza in Gran Bretagna» . Evento - se confermato dallo scrutinio finale delle amministrative - appunto storico.

NIGEL FARAGE UKIP

Il giovedì nero della politica inglese, come lo hanno ribattezzato i sondaggisti, si è consumato con la liturgia di un voto che ha chiamato gli elettori alla doppia consultazione: elezioni europee ed elezioni per il rinnovo di 161 amministrazioni locali. I seggi si sono chiusi alle 22 di ieri e lo spoglio per le amministrative è subito iniziato; i risultati del voto per il parlamento Ue, invece, saranno resi noti solo domenica notte in coincidenza con la chiusura dei seggi in Italia, ultimo Paese a serrare le sezioni elettorali.

L'attenzione resta sulle europee, elezioni che non scaldano i cuori di un Paese profondamente euroscettico e che promettono di confermare una delusione storica ai partiti tradizionali. Il vincitore secondo gli ultimi opinion polls fatti prima del voto (non esistono exit polls) sarà, anche in questo caso, l'United Kingdom independence party con il 27% del consenso, a dare retta all'ultimo sondaggio realizzato dall'istituto YouGov, secondo dovrebbe piazzarsi il partito laburista con il 26%, mentre i Tory del premier David Cameron sono destinati con il 20% a divenire il terzo partito, come accadde solo nel 1918 quando il suffragio divenne universale. I LibDem di Nick Clegg finirebbero quarti, alle spalle dei verdi.

RENZI E CAMERON A LONDRA

Nigel Farage sarebbe dunque in marcia verso un successo senza precedenti. Che arrivi primo o secondo di una sola incollatura dal Labour, il partito che vuole Londra in fuga da Bruxelles moltiplicherà il numero di eurodeputati. Il significato politico e psicologico sarebbe innegabile anche se non sufficiente per scuotere la stabilità dell'esecutivo di David Cameron.

Il partito di Farage troverà un forte aiuto nel sistema elettorale proporzionale adottato per le europee (Londra adotta normalmente il maggioritario secco, cosiddetto first past the post). L'Ukip non ha mai mandato un solo deputato ai Comuni e il suo consenso tanto si espande nel voto europeo, quanto si restringe, normalmente, in quello politico.

Questa è stata la storia fino ad ora, ma le votazioni di questa tornata sembrano segnare una svolta, fermando il pendolo dell'alternativa secca tipicamente britannica. È questa almeno la prima evidente indicazione dallo spoglio parziale del voto amministrativo. Il moltiplicarsi di seggi non consegnerà a Farage, probabilmente, la maggioranza in alcuna importante città o contea del Paese, ma indicherà l'emancipazione di una forza che è non più solo percepita come partito di protesta.

NICK CLEGG E DAVID CAMERON

 

Nigel farage
ED MILIBAND GNAM THE INDEPENDENT