Walterloo uno e bino! - L’improvviso risveglio di Veltroni: sindaco di Roma per sette anni, solo oggi si “accorge” che a Sant’Apollinare è sepolto il boss della banda della Magliana De Pedis - Da primo cittadino, invece, fece restaurare in pompa magna la piazza della basilica, dove ha sede la Pontificia Accademia della Santa Croce, dell’Opus Dei - Per i lavori, nel 2007, il suo assessore festeggiava: “Nuovi spazi per gli studenti di teologia. Sant’Apollinare torna un salotto”. E nessuno ricordò il cadavere di Renatino…

I \"risvegli\" di Walterloo Veltroni oramai sono diventato un classico della politica. Di sue giravolte e \"ma anche\" sono disseminate le pagine dei giornali, come l\'improvvisa retromarcia dei giorni scorsi sulla tentata scissione nel Pd, abortita prima ancora di iniziare, con il ritorno all\'ovile bersaniano. Oggi, però, l\'ex segretario democrat è riuscito di nuovo a sorprendere tutti con l\'ennesima, improvvisa piroetta.

La prima pagina di \"Repubblica\" ospita un suo intervento che si iscrive nel nuovo filone veltroniano, quello del \"commissario antimafia\". \"Togliete dalla chiesa il boss della Magliana\", recita il titolo. Il riferimento è alla sepoltura del boss della banda della Magliana, Enrico De Pedis detto \"Renatino\", nella cripta della basilica di Sant\'Apollinare a Roma. Notizia, in realtà, non proprio fresca, visto che la questione è nota da diversi anni.

Tra i vari interventi del Vaticano, se ne rintraccia ad esempio uno di ottobre 2005, riportato dall\'Ansa: \"I resti mortali di Enrico De Pedis non saranno spostati da Sant\'Apollinare. E\' quanto ha deciso il Vicariato di Roma, che è intervenuto oggi sulla vicenda della sepoltura di uno dei componenti della banda della Magliana, ‘Renatino De Pedis nelle camere mortuarie sotterranee della Basilica di Sant\'Apollinare in Roma, avvenuta il 24 aprile 1990\".

A sorprendere, però, è la scelta del tema. E\' strano che Veltroni, che è stato sindaco di Roma per sette anni, dal 2001 al 2008, e che da sindaco non ha mai detto neanche una parola sulla sepoltura di De Pedis, decida di intervenire solo oggi.

Anche perché, da primo cittadino i rapporti di Walterloo con Sant\'Apollinare, che è anche sede della Pontificia Accademia della Santa Croce, dell\'Opus Dei, erano ben diversi. Fu proprio l\'amministrazione Veltroni, infatti, a decidere di ristrutturare tutta la piazza antistante la basilica e l\'Accademia, anche per dare un degno ingresso agli studenti dell\'Opus Dei.

In vista dei lavori, il fedelissimo di Walter-Ego, l\'assessore capitolino Roberto Morassut, gioiva: \"Sant´Apollinare è un luogo particolare, molto amato dai romani, un´area di pertinenza particolarmente importante, anche perché qui si trovano strutture scolastiche e religiose. Ci saranno di nuovo spazi che permetteranno il passeggio degli studenti di teologia\".

L\'articolo, pubblicato sulla cronaca di Roma di \"Repubblica\" il 27 giugno 2007, si intitolava: \"Sant\'Apollinare torna un salotto\". Scriveva la giornalista Renata Mambelli: \"La fine dei lavori per piazza Sant´Apollinare è prevista per gennaio del 2008. I materiali che verranno usati nell´intervento di riqualificazione di tutta l´area sono quelli storicamente presenti nelle piazze romane: lastre di basalto per i marciapiedi e cubetti di selce per le parti carrabili della strada, mentre i cigli saranno di granito.

Verrà anche rifatta la canalizzazione delle acque piovane, che andranno a raccogliersi alla base dei marciapiedi, in una fascia composta di un triplo filare di guide di selce intervallate dalle griglie di raccolta. Tutte opere che serviranno a rendere piazza Sant´Apollinare ancora più glamour e accogliente\". Evidentemente ora Renatino e l\'Opus Dei non sono più glamour...