WIKI-BEFFA PER I NEMICI DI ASSANGE - NON SOLO IL BIONDINO METTERÀ IN CIRCOLO DOCUMENTI SPUTTANANTI GOOGLE MA IN SUO ONORE SARÀ CREATA UNA MOSTRA ITINERANTE CON TRE SCULTURE IN BRONZO: UNA PER LUI, UNA PER SNOWDEN E L’ALTRA PER BRADLEY MANNING

Assange non intende costituirsi per rispondere alle accuse di stupro in Svezia che lui respinge - Resterà nella sua “cella-rifugio” con la speranza che il suo team di avvocati convinca i britannici concedergli gli arresti domiciliari nell’appartamento di un amico…

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Fabio Cavalera per “il Corriere della Sera

 

ASSANGE PRIMA E DOPO LA DETENZIONE ASSANGE PRIMA E DOPO LA DETENZIONE

La «cella rifugio», al piano rialzato nell’ambasciata dell’Ecuador dietro ad Harrods, dove da 886 giorni vive isolato Julian Assange (per ragioni diverse lo vorrebbero blindare e ridurre al silenzio gli americani, gli svedesi che lo accusano di stupro e Scotland Yard per l’estradizione immediata) è formata da una piccola stanza da letto, uno studio con quattro computer sempre accesi e una cucina dove il fondatore di Wikileaks riceve gli ospiti.

 

Qui, poche sere fa, per una cena a base di pasta all’amatriciana, gli ultimi a incontrarlo sono stati il giornalista americano Charles Glass, che nel 1986 fu rapito dalle milizie sciite in Libano, e lo scultore Davide Dormino.

JULIAN ASSANGE JULIAN ASSANGE

 

Venendo da esperienze e storie distanti, le idee dei due, Glass e Dormino, si sono incrociate in un progetto interessante oggi presentato in contemporanea a Londra (al Frontline Club) e Parigi (alla storica libreria Shakespeare): una scultura in bronzo, che da primavera sarà itinerante per celebrare tre «eroi» dell’informazione controcorrente e del giornalismo senza padroni, tre «eroi» del nostro tempo che con le loro rivelazioni su trame spionistiche e illegalità, hanno messo al tappeto la diplomazie e servizi segreti degli Stati Uniti e del Regno Unito.

 

JULIAN ASSANGE JULIAN ASSANGE

Quattro sedie. In piedi, in grandezza naturale su ognuna, Julian Assange (caso Wikileaks), Edward Snowden (Datagate) e Chelsea/Bradley Manning (il militare condannato a 35 anni per avere passato migliaia di documenti riservati ad Assange). La quarta è libera. Titolo: «Anything to say?» (Qualcosa da dire?).

 

Così la illustra Davide Dormino: «Loro sono in piedi perché rappresentano il coraggio, è l’omaggio a chi esce dalla propria zona di comfort, la sedia, e si alza. La quarta è vuota ed è l’invito a salirci noi, tutti quanti, per condividere la nuova prospettiva attraverso cui leggere ciò che avviene nel mondo». Costerà 100 mila euro da racimolare con una raccolta di fondi tramite la piattaforma Kickstarter. E il linguista e filosofo Noam Chomsky ha già aderito.

 

CHARLES GLASS CHARLES GLASS

Charles Glass e Davide Dormino hanno discusso quattro ore con lo stesso Assange, reduce da un meeting con le Pussy Riot russe. «Quando smuovi qualcosa hai metà del mondo contro ma l’altra metà ti segue».

 

Poi uno sguardo sull’Italia («Occorre dare credito a chi fa le riforme» parole del fondatore di Wikileaks), la promessa di tornare presto a dare filo da torcere («Sono in arrivo nuovi documenti sulla manipolazione della informazione e su Google») e un messaggio prima del commiato: «Gli uomini generosi e capaci non creano vittime, le accudiscono».

DAVIDE DORMINO DAVIDE DORMINO

 

Assange non intende costituirsi per rispondere alle accuse di stupro in Svezia che lui respinge. Teme che siano la scusa per consegnarlo agli americani. Resta nella sua «cella-rifugio». Con la speranza che il suo team di avvocati convinca i britannici concedergli gli arresti domiciliari nell’appartamento di un amico. Impossibile, per ora.

 

 

 

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