ER PUPONE NELLO SPAZIO (QUASI) - LA MAGLIA DI TOTTI È DECOLLATA CON IL RAZZO CHE HA PORTATO IN ORBITA UN SATELLITE MILITARE ITALO-ISRAELIANO. ARRIVATA A 59 CHILOMETRI DALLA TERRA, È BRUCIATA IN UN FLASH PRECIPITANDO INSIEME AL PRIMO STADIO DEL RAZZO, ORMAI PRIMO DI CARBURANTE (VIDEO)

-

Condividi questo articolo


Paolo Ricci Bitti per www.ilmessaggero.it

 

il lancio del missile con la maglia di totti il lancio del missile con la maglia di totti

Se non proprio nello spazio, la maglia autografata numero 10 di Francesco Totti inserita nel razzo Vega è finita comunque molto in alto, diciamo a 59 chilometri dalla Terra, che non è poco e che resta una quota riservata per adesso solo ai razzi, con o senza equipaggio. Un record, insomma, perché altre maglie legate allo sport sono arrivate più in alto (450 km), ma solo perché indossate da astronauti.

 

Poi però, questa notte, dopo un volo di poco meno di due minuti e prima di raggiungere la quota in cui la gravità si attenua quasi del tutto (a partire dai 100 km di altezza), la casacca giallorossa è bruciata in un flash precipitando insieme al primo stadio del razzo ormai privo di carburante.

 

Ma che importa? Quello che conta, prima di quella fine, prima di quella catarsi, è la potenza dei simboli e dei numeri: il 10 del capitano così in alto sul razzo italiano che ha battuto ogni record nella storia mondiali dei lanciatori con 10 successi su 10 missioni. Mai accaduto prima.

 

Ecco come è andata: all’inizio del mese scorso, all’avvicinarsi del decimo lancio di Vega, il gioiello che l’avvocato Agnelli aveva battezzato la “500 dello spazio” (ed è un proprio un gran complimento) e che viene progettato e costruito al 65 % dall’Avio a Colleferro per conto di Esa e Asi, i club dei tifosi avevano fatto girare sui social l’idea di fissare ancora di più Totti nella gloria spedendo nello spazio la sua leggendaria maglia.

 

 

 

Il club giallorosso ha raccolto l’idea così come ha fatto la stessa Avio. Poi però c’erano da risolvere numerosi problemi mica semplici: in un razzo pur di 37 metri contano i millimetri (anche meno) e contano i grammi (idem) e inoltre non è che c’è il vano per uno stadio di scorta dove infilare la maglia. E tantomeno si poteva appendere con le mollette la casacca al satellite (militare!) italo-israeliano che Vega ha portato diligentemente in orbita a 450 km la notte scorsa decollando dallo spazioporto dell’Agenzia spaziale europea a Kourou, nella Guyana francese coperta dalla giungla, quella di Papillon.

LA MAGLIA DI FRANCESCO TOTTI LANCIATA NELLO SPAZIO LA MAGLIA DI FRANCESCO TOTTI LANCIATA NELLO SPAZIO

 

Avio si è allora superata affrontando con diplomazia – e non è stata una passeggiata - le malcelate ritrosie dei francesi, che a Kourou hanno anche un reparto della Legione straniera tanto per fare capire chi comanda, e di parecchi tecnici delle agenzie spaziali coinvolte nelle missioni di Vega, un business da decine di milioni di euro. É stato allora stabilito che, sì, la maglia del capitano, ben confezionata, poteva essere inserita all'interno della base del primo dei 4 stadi di Vega, il cosiddetto P80, il motore monolitico più grande del mondo.

 

É un bozzolo di filo di carbonio (uno dei tanti brevetti di successo di Vega) che contiene oltre 6 tonnellate di estremamente infiammabile carburante solido: è alto 7,5 metri e ha un diametro di 3,5. E lui a dare la spinto principale al razzo per spingerlo alla velocità di 28.800 kmh necessaria per vincere la forza di gravità. Il P80 funziona bruciando il carburante per poco meno di due minuti e poi, quando è vuoto, a una quota di 59 km, tra la stratosfera e la mesosfera, si stacca e precipita al suolo dove però non arriva nemmeno un frammento perché l’attrito con l’atmosfera incenerisce tutto, in questo caso anche la maglia di Totti.

TOTTI MAGLIA TOTTI MAGLIA

 

Ricapitolando, Vega è decollato alle 3,58 di oggi 2 agosto e poco meno di una decina di minuti dopo del primo stadio e della casacca giallorossa restava, nell'immensità, solo la cosa più importante: la gloria.

 

Totti si toglie la maglia copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT Totti si toglie la maglia copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT

Ed è quella che in serata l’ex capitano guarderà alzando gli occhi al cielo immaginando la traiettoria del suo più lungo lancio della carriera.

Totti lancia la maglia2 copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT Totti lancia la maglia2 copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT bob sinclar con la maglia autografata di totti bob sinclar con la maglia autografata di totti Totti lancia la maglia copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT Totti lancia la maglia copyright by Ferdinando Mezzelani-GMT

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...