EURO "CHOLO" - L’ATLETICO MADRID SPAZZA VIA IL MARSIGLIA 3-0 E VINCE L’EUROPA LEAGUE - PER SIMEONE E’ IL SESTO TROFEO NELLE ULTIME SETTE STAGIONI - DOPPIETTA DI GRIEZMANN CHE E' NEL MIRINO DEL BARCELLONA - L’AD DEI 'COLCHONEROS' GIL: "CON NOI PUO’ FARE LA STORIA, AL BARCA NO" – PER PAYET MONDIALE A RISCHIO? - VIDEO

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Da sport.sky.it

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Ci pensa sempre lui. Due gol del solito Antoine Griezmann, e uno nel finale del capitano Gabi regalano all’Atletico Madrid la terza Europa League della sua storia. Come Juventus, Inter e Liverpool: a due dal Siviglia, squadra che con 5 trofei ha il record di questa manifestazione. Nella finale di Lione, la squadra che lo scartò da bambino a un provino, le Petit Diable tira fuori una prestazione incredibile che dimostra ancora, se mai ce ne fosse bisogno, perché il Barcellona sta provando a strapparlo a tutti i costi a Diego Pablo Simeone.

 

Il primo gol arriva al 21’: a favorirlo il primo errore dell’Olympique Marsiglia, dopo un buon inizio. Palla persa da Anguissa, su passaggio del portiere Mandanda: verticalizzazione di Gabi, per Griezmann è un gioco da ragazzi battere il portiere dell’Olympique Marsiglia e regalare un vantaggio importantissimo alla sua squadra. L’altro arriva al 49’, con un fantastico scavetto dopo un assist di Koke. Il terzo in chiusura all’89’ è del capitano Gabi. Con la doppietta, l’attaccante francese ha messo a segno il nono gol nelle sue ultime tredici partite. L’ottavo della sua stagione europea.

 

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Al Parc OL (Groupama Stadium) di Decines Charpieu, periferia di Lione, grande entusiasmo per la serata più attesa. Non c’è la squadra di casa eliminata dal Cska Mosca agli ottavi di finale, c’è invece la rivale più forte: l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia. Una squadra francese torna in finale dopo quattordici anni dal Monaco, sconfitto in Champions League dal Porto di Mourinho nel 2004. E dallo stesso OM che nel 2004 perse in finale di Europa League. Per l’OM è la terza finale in questa competizione: nel ’99 fu sconfitto dal Parma di Malesani. Nel 2004, come dicevamo, a Goteborg, vinse il Valencia di Rafa Benitez. Di fronte c’è l’Atletico Madrid che, negli ultimi otto anni ha raggiunto cinque finali europee. Due le ha vinte proprio in Europa League: nel 2010 ad Amburgo, la vinse piegando il Fulham. Due anni dopo a Bucarest, il successo sull’Athletic Bilbao.

 

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Poi le due di Champions League, perse, contro il Real Madrid. Oggi a Lione, per una finale di cui i Colchoneros partono decisamente favoriti. Dopo aver subito il primo gol di Griezmann, la serata non si mette bene sin da subito per Rudi Garcia, costretto a rinunciare dal 32’ a uno dei talenti più importanti della sua squadra: Payet. Il trequartista è stato costretto a lasciare il posto a Lopez, uscendo tra le lacrime per un infortunio che sarà ora da valutare in vista del Mondiale in Russia. Il Commissario tecnico francese Didier Deschamps non ha ancora diramato le preconvocazioni: lo farà a breve.

(…)

Parte bene l’OM, un errore favorisce Griezmann

L’Olympique Marsiglia entra in campo con grandissima grinta. Payet disegna calcio come al solito: al 4’, con pochissimi passaggi, la squadra di Garcia si trova davanti alla porta con Germain. L’attaccante, però, spara alto da pochi passi. Le prime occasioni sono tutte per i francesi, mentre l’Atletico Madrid si limita a contenere. Al 6’ Thauvin ci prova col destro da fuori area, Germain fa la sponda: Rami col destro spara a lato. Al 12’ è la volta del terzino destro Sarr che lascia partire un gran tiro: ma il suo destro finisce fuori. La partita è molto intensa, il tifo è caldissimo. Al primo errore del Marsiglia, l’Atletico non perdona: Anguissa perde palla. Gabi verticalizza per Griezmann che entra in area e non sbaglia. È il suo 7° gol in questa stagione europea: nella ripresa diventeranno 8. Nella sua carriera è un record. Il gol taglia le gambe all’Olympique Marsiglia, costretto a perdere al 32’ il suo giocatore più rappresentativo. Payet tra le lacrime lascia il campo: al suo posto c’è Lopez. Al 39’ l’Atletico potrebbe raddoppiare con Godin, su punizione di Koke. Il suo colpo di testa finisce fuori.

 

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Griezmann e Gabi la chiudono

A inizio ripresa, i Colchoneros raddoppiano subito, respingendo una possibile reazione del Marsiglia. Koke serve ancora il Piccolo Diavolo che lascia partire un perfetto scavetto che batte Mandanda e fissa il risultato sul 2-0. Il secondo gol, arrivato al secondo tiro nello specchio della porta avversaria, chiude la questione: l’Atletico Madrid gioca bene, il Marsiglia incassa. L’ex allenatore della Roma Rudi Garcia prova a inserire N’Jie per Ocampos e Mitroglou per uno spento Germain, ma non riesce a invertire il senso di marcia della partita. Potrebbe farlo proprio il neo entrato Mitroglou che di testa all’81’ colpisce il palo. All’89’ il capitano Gabi cala il tris e la chiude. C’è spazio anche per Torres, che lascerà l’Atletico a fine stagione dopo una lunga storia d'amore. Gabi gli lascerà l'onore di alzare la Coppa. Per Simeone un altro trofeo che riscatta le ultime sconfitte europee di Champions contro il Real Madrid e che regala un altro sogno al suo popolo.

 

 

Gil avvisa Griezmann: "Con noi scriverebbe la storia, al Barcellona no"

 

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Da Sport.sky.it

Griezmann a un bivio

Stanco di gestire una situazione estenuante, l’Atletico ha ora deciso di porre il giocatore di fronte a un bivio: dentro o fuori. A parlare del futuro di Griezmann ancora una volta l’Amministratore Delegato dei Colchoneros, Miguel Angel Gil, che ha pronunciato parole chiare e forti al termine della finale di Europa League: “Dipenderà tutto dai suoi sentimenti, questo è ciò che conterà alla fine. Può decidere: se fare la storia dell’Atletico Madrid, che ruota intorno a lui, oppure andare in un club non non entrerà mai nella storia”, ha spiegato Gil a Cadena SER.

Atletico-Barça: continuano le scintille

Le schermaglie tra Atletico Madrid e Barcellona continuano incessantemente ormai da fine 2017, quando il club madrileno aveva denunciato quello blaugrana per aver avuto contatti scorretti con Griezmann. E Gil è tornato alla carica nel post Marsiglia, spiegando che “non ha senso quello che il Barcellona sta facendo". Queste parole arrivano a pochi giorni dallo sfogo dello stesso Amministratore Delegato, che a inizio maggio si era lamentato della situazione, diventata insostenibile: “Siamo stufi dell'atteggiamento del Barcellona - aveva ammesso - Mi sembra un'assoluta mancanza di rispetto per l’Atletico, e per i suoi tifosi, che un presidente, un giocatore e un dirigente dello stesso club parlino come fanno loro di un calciatore che ha un contratto in vigore con un'altra società”.

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Griezmann-Barça: c’è posto in squadra?

Tra voci, smentite e scintille, una cosa è certa: la possibilità che Griezmann (ha una clausola da 100 milioni) si trasferisca al Barcellona è piuttosto concreta. Sul piano pratico, però, rimane da capire come e che ruolo il francese potrebbe ricoprire nella rosa di Valverde. Posto che Coutinho e Dembele, appena acquistati, non saranno certamente “sacrificati” per far posto a Grizou,  così come le due stelle Suarez e Messi, risulta difficile immaginare la sua presenza fissa - soprattutto in termini di convivenza - in un ipotetico undici con così tante alternative. E, si sa, per poter scrivere la storia…

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