FRANCIA-ARGENTINA, DENTRO O FUORI - I GALLETTI SI AGGRAPPANO AL TALENTO DI GRIEZMANN, L’“ALBICELESTE” SPERA NEL DEFINITIVO RISVEGLIO DI MESSI - IN CASO DI SCONFITTA, POTREBBE ESSERE L’ULTIMA PARTITA DEL FUORICLASSE DEL BARCELLONA CON LA NAZIONALE - MARADONA HA MESSO UNA TAGLIA DI 10 MILA DOLLARI SULL'AUTORE DELLA FAKE NEWS SULLA SUA MORTE

-

Condividi questo articolo


Luca Valdiserri per il “Corriere della Sera”

 

arsenal atletico griezmann arsenal atletico griezmann

Il vangelo secondo John (Belushi) certifica che «quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare». Antoine Griezmann e Leo Messi sono arrivati all' ottavo di finale Francia-Argentina per strade diverse. Noiosa quella del Piccolo Diavolo, simbolo di una Francia che si è qualificata facilmente nel suo girone ma non ha scaldato il cuore. Da romanzo epico quella della Pulce, che ha iniziato con il rigore sbagliato contro l' Islanda e chiuso con il meraviglioso gol segnato alla Nigeria, condensando in sé i patimenti e la gioia della nazione.

 

leo messi leo messi

Francia-Argentina arriva presto, poteva essere una semifinale. Di sicuro attira attenzione e passione: sono previsti 35 mila argentini e 17 mila francesi e non tutti entreranno nella Kazan Arena, che contiene 44.779 spettatori. Griezmann è stato intervistato da altri grandi sportivi francesi sulle pagine dell' Équipe e ha parlato del suo futuro: «Il mio sogno è vincere la Coppa del Mondo. Poi vorrei vincere anche una Champions League e, dopo, posso partire per giocare negli Stati Uniti. Intorno ai 32-33 anni. Se dovessi tornare in Francia, invece, ci sono due club che amo: Marsiglia e Lione. Quindi, se torno, sarà lì.

Ma attenzione, non ho detto che lo farò».

GRIEZMANN 2 GRIEZMANN 2

 

Messi è solo presente. In caso di sconfitta, questa sarebbe sicuramente la sua ultima partita con la maglia albiceleste in un Mondiale e probabilmente anche quella del secondo ritiro, questa volta definitivo. Sembra incredibile, ma non gli sono bastati 65 gol in 127 partite per vincere un Mondiale o una Coppa America. Arrivato nell' albergo che ospita l' Argentina ha scoperto un gigantesco murale con il ritratto di Cristiano Ronaldo, dipinto per la Confederations Cup dell' anno scorso.

 

Il Comune di Kazan, bipartisan, ha fatto allestire in fretta e furia anche un murale di Messi. Se la Pulce e CR7 guideranno le loro squadre alla vittoria si ritroveranno faccia a faccia (e non dipinti su un muro) nei quarti. Messi giocherà con un nastro portafortuna che la madre di un giornalista al seguito dell' Argentina gli ha fatto recapitare dal figlio: contro la Nigeria ha portato bene e nel calcio la superstizione regna sovrana.

leo messi 1 leo messi 1

 

Deschamps pensa di schierare la Francia con Giroud, per avere una boa in attacco, e di mettere Matuidi nel tridente dei trequartisti per chiedergli però un lavoro ben diverso.

Dembélé è destinato alla panchina, mentre Mbappé continua a distinguersi per i suoi gesti sociali. Devolveva già ad associazioni per i giovani i premi legati alle presenze in Nazionale (gettoni da 20.000 euro). Lo rifarà anche al Mondiale, con un premio di 300.000 euro in caso di vittoria in finale, ma la Federcalcio ha previsto bonus solo a partire dai quarti.

maradona si sente male durante argentina nigeria maradona si sente male durante argentina nigeria

 

Più prosaicamente, Diego Maradona ha messo una taglia di 10.000 dollari sull' autore della fake news sulla sua morte, dopo il malore al termine di Argentina-Nigeria. «Una delle sorelle - ha detto uno degli avvocati del Pibe - l' ha letta su un social e ha avuto un malore». Diego è pronto a dare consigli a Sampaoli. Ormai commissariato, il c.t. darà ancora una volta ascolto ai vecchi. L' impressione è che possa stare fuori Higuain, per dare a Messi una posizione più centrale e più vicina alla porta francese. Pulce, pensaci tu.

maradona durante argentina nigeria 5 maradona durante argentina nigeria 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...