KOLAROV GOL, LA ROMA GODE! L’EX LAZIALE CON UNA PUNIZIONE AL VELENO REGALA I PRIMI TRE PUNTI A DI FRANCESCO – PER L’ATALANTA CLAMOROSO PALO DI ILICIC – LA PRIMA DI TOTTI  DA DIRIGENTE: "DALLA TRIBUNA LA PARTITA E' DAVVERO TOSTA..." – IL DS GIALLOROSSO MONCHI: "MANOLAS RESTA" – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Da www.corrieredellosport.it

kolarov kolarov

 

Che fosse un ottimo acquisto lo si era già intuito nel precampionato ma adesso non ci sono davvero più dubbi. Aleksandar Kolarov firma il successo della Roma all’Azzurri d’Italia e spazza via ogni residuo di scetticismo per il suo passato laziale. Il serbo punisce con una punizione «furba» l’Atalanta e regala un po’ di serenità a Di Francesco.

 

ATALANTA AGGRESSIVA - Lo spartito del match è chiaro sin dalle prime battute: l’Atalanta aggredisce subito i portatori di palla della Roma e già al 4’ un’amnesia di Manolas spiana la strada a Gomez, il cui tiro però è troppo centrale. La replica giallorossa parte dal piede di Strootman che pesca in profondità Dzeko, impreciso nell’incrociare con il sinistro. Non c’è tempo per respirare e dall’altra parte Gosens si rende pericoloso con un cross dalla sinistra: Petagna non riesce a piazzare la zampata e Alisson sventa la minaccia.

kolarov kolarov

IL RUOLO DI GOMEZ - La partita cala leggermente ma si ridesta al 23’ quando Bruno Peres illumina in verticale Defrel: il tiro dell’ex Sassuolo, leggermente deviato, si spegne sull’esterno della rete. L’Atalanta affida le chiavi dell’attacco a Gomez che funge da playmaker offensivo: il capitano nerazzurro al 26’ accende l’inserimento di Kurtic che non trova lo specchio della porta. Passano pochi secondi e un errore di impostazione di Manolas innesca un’altra azione pericolosa della Dea: De Rossi si immola sul tiro di Petagna e spedisce in angolo.

 

GEMMA DI KOLAROV - L’equilibrio viene spezzato al 31’ da Kolarov: il biglietto da visita con cui il serbo si presenta sul pianeta giallorosso è una punizione calciata con furbizia sotto la barriera. Il tiro non è potente ma Berisha non può arrivarci. Kolarov non aveva mai segnato su calcio da fermo in A con Lazio mentre con il City in Premier aveva colpito 5 volte.

LA CARTA CORNELIUS  - Ad inizio ripresa l’Atalanta prova ad alzare ulteriormente il ritmo del match: al 49’ occasione per Petagna che ha spazio al limite ma colpisce debolmente. E’ ultimo tiro del centravanti che poi, come da copione, lascia il posto a Cornelius. Dopo l’ingresso del danese i nerazzurri inanellano un paio di sbavature in difesa ma prima Dzeko e poi Defrel non riescono a capitalizzare due potenziali opportunità.

totti totti

 

ILICIC, CHE ERRORE - L’Atalanta perde progressivamente coesione ma la Roma fatica a sfondare: al 69’ ci prova Dzeko che devia una punizione da sinistra del solito Kolarov. Gasperini prova a giocare anche la carta Ilicic ed è proprio l’ex Fiorentina il protagonista dell’occasione più clamorosa per i padroni di casa. Sul pallone proiettato dalla sinistra da Gomez, lo sloveno stampa il pallone sul palo calciando nei pressi della linea di porta da posizione leggermente defilata. L’Atalanta è sbilanciata e la Roma al 91’ sfiora il colpo del ko: Berisha cancella l’assist di El Shaaraway per Dzeko. E’ l’ultima emozione di un match che i giallorossi hanno giocata in maniera ordinata e intelligente. E non era assolutamente scontato, soprattutto dopo le amnesie di Vigo.

DI FRANCESCO DI FRANCESCO

 

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…