Stefano Agresti per il Corriere della Sera
TAVECCHIO BINDI
«Negli stadi non bisogna solo giocare a calcio, ma anche fare attività sociale: devono esserci la farmacia, il cinema... la lap dance». L' ultima gaffe di Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, avviene davanti a Rosy Bindi e alla Commissione antimafia. Una caduta che si aggiunge a un elenco già lungo e imbarazzante.
LAP DANCE
Difatti, anche stavolta Tavecchio deve chiarire quale fosse l' intento delle sue parole, che giura positivo e propositivo. Intendeva sostenere che non si può rinunciare al principio della responsabilità oggettiva proprio perché ormai negli stadi si ritiene di poter svolgere qualsiasi attività:
«La responsabilità oggettiva è ancora il cardine che ci dà garanzie, come si fa a toglierla?». Che poi la lap dance abbia una finalità sociale è da dimostrare. Ha garantito, Tavecchio, che i capitali stranieri arrivati nel calcio italiano - e in particolare quelli cinesi entrati nel Milan e nell' Inter - sono stati sottoposti a tutti i controlli possibili da parte della Figc.
lap dance in calze a rete
Tavecchio ha anche affrontato la questione delle scommesse e della possibilità che incidano sul regolare svolgimento delle partite: «È stato il Parlamento a decidere che le scommesse non siano più un reato. Lo avete deciso voi, non io.
Lo avete fatto perché quelle in nero erano un' enormità, ma ora ci sono tutti furbi e furbetti...». E ha annunciato che non rinnoverà la controversa sponsorizzazione con Intralot. «Nella vita si può anche sbagliare. Quei soldi (1,5 milioni di euro) li daremo in beneficenza
LAP DANCE TAVECCHIO IRONIA 
TAVECCHIO UVA 
TAVECCHIO
