“L’INTER E’ LA MIA UNICA... FEDE” – IL CAMPIONE MONDIALE DEGLI 800 STILE LIBERO GABRIELE DETTI SMENTISCE LA LIAISON CON FEDERICA PELLEGRINI: “CON LEI NESSUNA STORIA - SPALLETTI? CON LUI SI ‘SPACCA’. SPERO CHE FACCIA COME ME CHE HO BATTUTO LO JUVENTINO PALTRINIERI" - E POI SVELA LA SUA STRANEZZA... 

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LUCA DETTI E FEDERICA PELLEGRINI LUCA DETTI E FEDERICA PELLEGRINI

Stefano Arcobelli per la Gazzetta dello Sport

 

Detti fa rima con Spalletti. Non è un interista per caso. Però, casualmente, ieri a Milano ha incrociato il tecnico nerazzurro e toscano come lui, a casa Gazzetta . L' allenatore ha fatto il regalo più grande e gradito a Gabri: la maglia nerazzurra personalizzata.

Il campione del mondo degli 800 sl ha ricambiato con lo stesso costume con cui ha trionfato a luglio a Budapest. Anche il libro sull' Inter ha stregato il livornese, che sul Triplete recita a memoria: sa tutto e cerca sempre quella prima pagina: «Solo Inter».

 

Gabriele, come nasce questa passione nerazzurra?

«Tifo Inter per tradizione di famiglia ma anche perché quando avevo 8 anni, a Sharm El Sheikh in vacanza con mamma e papà, conoscemmo una coppia di milanesi che mi regalò una maglia di Toldo. Un giorno vorrei vedere in porta il mio amico livornese Francesco Bardi».

Ad ogni sua medaglia riceve i complimenti di Allegri.

«Già, con un viva Livorno: mi fa tanto piacere ma non cambierò mai squadra!».

PELLEGRINI PELLEGRINI

 

E l' Inter alla toscana funziona già...

«La squadra mi sembra giusta, è una bella squadra, l' allenatore spacca».

Cosa le ha detto Spalletti?

«Lui è uno che ha gli attributi, è uno dei pochi allenatori carismatici come Mourinho e Conte».

E la squadra in che senso le sembra forte?

GABRIELE DETTI ALL ENERGY FOR SWIM GABRIELE DETTI ALL ENERGY FOR SWIM

«Mancano un Nainggolan o un Di Maria, ma è forte lo stesso, e ha un gran capitano come Icardi che è un giocatore che mi strega: dopo "Saverio" Zanetti è il capitano giusto. Senza scomodare un monumento come Giacinto Facchetti».

 

Gli altri giocatori che la convincono di più?

«Gagliardini è un altro giocatore che fa bene, e vedrete presto Joao Mario. Non ho rimpianti, invece, per Kondongbia».

Fine delle sofferenze?

«In questi anni è stata dura, ma siamo alla svolta».

Se avesse fatto il calciatore, in quale ruolo?

FEDERICA PELLEGRINI ENERGY FOR SWIM FEDERICA PELLEGRINI ENERGY FOR SWIM

«Purtroppo io ho i piedi storti e so solo nuotare, al massimo giocare a tennistavolo, ma mi rivedo in Milito. Quando fu preso, nessuno avrebbe dato una lira al Principe, ed invece s' è confermato un grande outsider come piace a me. Resto outsider anche da campione del mondo».

DETTI SPALLETTI DETTI SPALLETTI

 

Pronto ad un altro «derby» con lo juventino Paltrinieri?

«Non voglio perdermi da San Siro questa partita, quando avremo tutti le idee più chiare sul campionato. Incrociando le dita, spero davvero sia la stagione giusta. E spero che all' Inter succeda lo stesso di quanto successo a me a luglio: negli 800 ho battuto lo juventino Greg».

 

Lei è famoso per le sue rimonte, ma stavolta l' Inter è partita con il piede giusto.

«Partire da dietro è più difficile, anche le rimonte sono entusiasmanti: purché riescano».

Ad esempio, nei 1500 le tocca inseguire Paltrinieri.

federica pellegrini federica pellegrini

«Sarà un lungo inseguimento verso i Giochi di Tokyo, ma non mollo i 1500: se ho un pregio o un difetto è la testardaggine, finché non riesco a raggiungere un obiettivo non mollo la presa».

 

E' appena tornato dalla vacanze in Grecia: è vero che l' hanno assediata i giornalisti di gossip per il tormentone di un flirt con Federica Pellegrini?

«Ero a Mykonos, continuavano a chiedermi "sei in vacanza con Fede?", ma io ero lì con il dorsista Fabio Laugeni. Stimo molto Fede, ma l' unica cosa che ci accomuna è essere onorato di essere suo compagno di nazionale e che ho vinto l' oro mondiale nello stesso giorno in cui lo ha vinto lei. Un giorno dirò "gareggiavo ai tempi della Pellegrini". Per il resto l' unica...Fede che ho è per la mia Inter. E di donne non parlo...».

Detti Detti

Perché s' è sfidanzato da poco? Ci dia almeno un identikit sulla sua prossima fiamma.

«Dev' essere bruna. Comunque basta che sia femmina...».

 

A proposito di futuro: come si vede Detti oltre il nuoto?

«Ci penserò quando non mi divertirò più: all' inizio dell' ultima stagione. Per ora ho fame di vincere tanto ancora, almeno fino ai Giochi 2024, quando avrò 30 anni e magari farò solo i 200 sl, anche se avrei preferito Roma piuttosto che Parigi».

 

Paltrinieri se ne va in Australia, e lei cosa farà per un po'?

«Andrò da fine settembre in giro per la Coppa del Mondo: un modo per non rimanere solo in allenamento e trovare avversari impegnativi, tenere alto il ritmo».

DETTI PALTRINIERI DETTI PALTRINIERI

Rispetto a Greg le mancano tre cose: l' oro olimpico, il record mondiale e l' oro europeo in vasca corta.

«Gli obiettivi non mancano per rilassarsi, ho appena ripreso e voglio andare forte e superarmi anche in questa stagione: anche se sarà solo europea le medaglie contano le stesso. I record mondiali negli 800 sono lontani 7'32" e 7'16 è un bell' andare, e poi a me interessano di più le medaglie».

 

E per l' oro olimpico?

«Ci sarà da confermare gli standard del 2017: a Tokyo vorrei arrivarci da protagonista. Negli 800, ora olimpici, la concorrenza sarà agguerrita».

 

Ora cominciano a riconoscerla per strada?

MILITO MILITO

«Sì, ma sentirmi campione del mondo è ancora tutto da capire.

Resto solo un nuotatore, il resto verrà di conseguenza, farò alcune apparizioni pubbliche, sfilate, programmi, dovevo andare a premiare miss Livorno ma ero in Grecia... E continuerò a nuotare 18 km al giorno. In questa nuova stagione cambierà solo che non andremo in montagna ma faremo tante gare in giro per il mondo».

DETTI PALTRINIERI DETTI PALTRINIERI

 

In quest' estate cosa l' ha colpita?

«L' incidente di Valentino Rossi. Spero si riprenda velocemente».

 

Con una Pellegrini ormai verso il passaggio di testimone, con Greg sarà duello su chi sarà il leader del futuro?

«Non è questione di dividermi la scena, a me interessa essere visto dai ragazzi come un esempio, non devo trasformarmi per sembrare chissà chi. Io resterò con i piedi per terra, sempre. E con Paltrinieri il rapporto non cambierà, speriamo solo di poter riprendere gli allenamenti come sempre al rientro dalla sua parentesi australiana».

 

Un momento di follia?

«Qualche birra in più e qualche chilo in più, per fortuna si riprende».

Una stranezza?

«Dicono: sono bello ma ho le scarpe brutte...». Perciò si affida ad un grande stilista.

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