"HO SGRIDATO COLLOVATI, L'HA FATTA GROSSA…” - PAOLA FERRARI SCATENATA A “CIRCO MASSIMO”: "WANDA NARA? SE FOSSE STATA UNA DONNA MENO ATTRAENTE… - DILETTA LEOTTA PIU' BRAVA CHE BELLA, MA DEVE SCEGLIERE: SHOWGIRL O GIORNALISTA. SUI SITI DI SPORT C'È SEMPRE IL LATO B DI UNA WAG, ANCHE CONTRO DI ME C'È STATO UN BULLISMO CONTINUO SULLA LUCE CHE MI INQUADRAVA... IL CALCIO FEMMINILE A VOLTE TATTICAMENTE PIU’ SPETTACOLARE DI QUELLO MASCHILE"  - QUELLO SCAZZO CON MIHAJLOVIC… - VIDEO

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da Circo Massimo - Radio Capital

collovati collovati

 

Le donne non ci stanno. Fanno ancora discutere le parole di Fulvio Collovati, sospeso per due settimane dalla RAI per aver detto che le donne che parlano di tattica gli danno il voltastomaco. L'ultima a rispondere all'ex difensore della nazionale è una donna che lo conosce molto bene, la giornalista RAI Paola Ferrari: "L'ho chiamato e l'ho sgridato pesantemente", ha rivelato Ferrari a Circo Massimo, su Radio Capital, "è stato uno dei miei grandi opinionisti della Domenica Sportiva, devo dire che per tanti anni con me è stato fantastico.

 

paola ferrari paola ferrari

Quindi mi ha stupito. Si è arrampicato sugli specchi, mi ha detto che è stato frainteso. Io gli ho detto di non dire stupidaggini, che l'ha fatta grossa. Ma voglio andare controcorrente e voglio ringraziarlo: questa enorme stupidaggine ci dà la possibilità di tornare su un tema che a me è molto caro e su cui c'è spesso troppa ipocrisia".

 

collovati collovati

L'ipocrisia, secondo la giornalista, è "di chi scrive attaccando la cosa tremenda e fuori dal tempo che ha detto Fulvio ma che da sempre ha un atteggiamento maschilista nei confronti delle donne in questo mondo. Bisogna occuparsi delle donne prima e sempre", continua Ferrari, "e non è così. Il mondo del calcio è ancora maschile, o pensano che lo sia. E questo è un grave errore". Un errore, ad esempio, svalutare il calcio femminile, che "è una realtà importante nel mondo, sta conquistando spazio anche in Italia, e a volte tatticamente è più spettacolare del calcio maschile".

wanda nara icardi wanda nara icardi

 

E tanti errori vengono commessi anche dai siti sportivi: "In Italia ci sono milioni di donne che seguono lo sport, e sui siti dei quotidiani sportivi principali di fianco alle notizie c'è sempre un'immagine di una wag con il lato b al vento. Immagini che a una donna danno fastidio. Anche contro di me c'è stato un bullismo continuo sulla luce che mi inquadrava... siamo sempre molto criticate e molto viste per la nostra immagine. È un fatto culturale, è difficile sradicare questo pensiero".

 

PAOLA FERRARI DILETTA LEOTTA PAOLA FERRARI DILETTA LEOTTA

Sono tante le donne legate al calcio di cui si è parlato nelle ultime settimane. A partire da Francesca Costa, la madre del calciatore della Roma Zaniolo: "Ha messo due foto su Instagram e subito si è parlata di lei", dice Paola Ferrari. Che poi dice la sua sul caso di Wanda Nara: "Quando si parla di Wanda Nara, io penso a Mino Raiola: lui è sempre stato zitto? Non mi piace dirlo, ma se fosse stata anche una donna meno attraente... l'uomo non accetta che la donna gli dica cosa deve fare in un programma sportivo, o cosa deve fare una società se una donna è procuratore. Però quando il corpo di una donna serve per attirare più like su una pagina web allora lo usiamo sempre. Non vogliono mettere in discussione sulla tattica, perché la tattica è una cosa di intelligenza, quindi solo loro. È incredibile quanto siamo indietro".

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La giornalista, poi, ricorda la sua litigata con Sinisa Mihajlovic, all'epoca allenatore del Milan: "Melissa Satta, a Tiki Taka, parlò in favore di Boateng, e Mihajlovic disse che le donne non capiscono nulla di calcio. Sui social dissi che era un cafone, e lui a Striscia la Notizia fece un'uscita molto simpatica: 'non è vero che le donne non capiscono di calcio, l'unica che non capisce è Paola Ferrari'. Poi si è scusato". E le altre giornaliste? "Ho tante colleghe bravissime, come quelle che vanno sui campi a prendere il freddo. Ce ne sono veramente tante, come Francesca Sanipoli o Simona Rolandi. Ilaria D'Amico è sempre un passo sopra tutte, è molto brava".

diletta leotta diletta leotta

 

Su Diletta Leotta, invece, dice che "il suo problema è che forse è più brava che bella, io a 29 anni non ero brava così. Però si parla solo della sua bellezza, e anche qui sta sbagliando. Ma la vita è sua, va bene così. Deve scegliere se vuole fare la showgirl o la giornalista. Purtroppo ogni tanto devi anche porti in un certo modo, perché devi sapere in che mondo stai quando entri nelle case delle persone, per me è sempre stato molto importante cercare di presentarmi in modo molto elegante, poi ognuno ha la sua cifra. Io lavoro dall'88, qualcosa di giusto l'avrò fatto: lo auguro anche a lei". E la tattica? "Lo dico da donna, non toccatemela. È una partita a scacchi. Il calcio è cambiato, è diventato anche interpretazione. Certo, c'è lo spirito, l'occhio della tigre, ma la chiave tattica spesso, specialmente in campo europeo, ti fa vincere. Il gesto tecnico del calciatore ti esalta, la tattica è un discorso più celebrale. Appunto, da partita a scacchi.".

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