"NOI VOGLIAMO LA FICA A VOLONTÀ" – I FIGLI DI WANDA NARA HANNO CAPITO TUTTO! BUFERA SOCIAL PER IL VIDEO DEI PARGOLI DI LADY ICARDI CHE INTONANO UN CANTO GOLIARDICO – WANDA NARA A 'TIKI TAKA': "ICARDI RIMANE A VITA ALL’INTER? NON LO SO, SPERIAMO” – IL SIPARIETTO IN ASCENSORE CON LA MILANISTA MELISSA SATTA E SUL BACIO A ICARDI DICE CHE... – BONOLIS RIVELA: "DOPO IL GOL HO BALLATO MEZZ’ORA CON MIO FIGLIO" – VIDEO

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'NOI VOGLIAMO LA FICA A VOLONTA'' - BUFERA SOCIAL PER IL VIDEO DEI FIGLI DI WANDA NARA

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Rachele Nenzi per il Giornale

Il derby è dell'Inter grazie al gol di Mauro Icardi e in molti si sono concentrati su quel bacio appassionato con Wanda Nara.

 

 

"L'amore trionfa", ha condiviso in una foto la showgirl su Instagram, ma nello stesso momento sui social si stava scatenando una polemica per un'altra storia pubblicata dalla moglie del bomber neroazzurro.

 

Wanda Nara infatti dopo la vittoria dell'Inter ha pubblicato diverse stories sui suoi social e in molti l’hanno criticata duramente per quanto visto online. Soprattutto per il video dove si vedono i tre figli della showgirl (avuti da Maxi Lopez) scatenarsi in canti definiti da molti abbastanza "imbarazzanti". "Vogliamo perdere? No! Vogliamo Vincere? No! - cantano e saltano i tre bambini - Allora cosa vogliamo? Noi vogliamo la fi** a volontà, la fi** a volontà, la fi** a volontà".

 

wanda nara wanda nara

Il video condiviso da Wanda Nara ha subito scatenato i social che, come al solito, si sono divisi tra gli estimatori del coro e chi invece critica il fatto che dei bambini così piccoli intonino canti simili. Quel che è certo è che i tre pargoli sembrano contenti del gol all'ultimo minuto del marito della loro mamma. Un gol che ha sbloccato un derby difficile e rilanciato l'Inter.

 

2. WANDA: “INTER, DERBY DOMINATO: CHE EMOZIONE! ICARDI ALL’INTER A VITA? VI DICO CHE…”

Matteo Pifferi per www.fcinter1908.it

 

“Il bacio? E’ tutto lì, è il finale di un film d’amore. Il video? L’ha fatto la mia amica che piangeva, ma piangeva ancora più di Mauro, era pieno di lacrime. In Argentina era il giorno della mamma ma per Mauro c’è solo il derby, niente anniversario o altro”. Ospite a Tiki Taka, Wanda Nara ha commentato così l’esultanza di Mauro Icardi dopo aver siglato il gol decisivo contro il Milan.

 

SATTA – La modella argentina ha rivelato di aver incontrato prima del match anche Melissa Satta, tifosa rossonera: “L’ho incontrata in ascensore prima del match e mi ha urlato ‘Forza Milan’, io ho contato fino a 100 e mi sono calmata visto che ero già in clima partita”.

 

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INTER – “Io sono la prima che credeva nell’Inter, anche quando le cose andavano male. E’ stata una serata emozionante, l’Inter ha dominato la partita”.

 

 

“GELOSA” DI VECINO? – “Ieri a cena mi ero messa in mezzo tra i due (ride, ndr). Icardi forte in area? E allora deve rimanere in area, poi c’è sempre qualche commento sul giocare di più con la squadra”.

 

INTER PER LO SCUDETTO? – “Non so e non mi piace parlarne, l’Inter ha la testa su ciò che deve fare, Spalletti sta facendo benissimo. Penso che l’Inter debba pensare ad andare avanti così, la Juve è lì e noi siamo lì”.

 

“DUELLO CON VIERI”  – “Mauro guardava la classifica dei bomber ed era da un anno che diceva ‘Devo superarlo, devo superarlo’. Lui aveva in testa di superare Vieri e l’ha anche scritto recentemente. Rimane a vita all’Inter? Non lo so non lo so, speriamo”.

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3. BONOLIS: “RONALDO, SPILLO, VIERI…MA ICARDI IN TOP 5. VORREI DE JONG. MAROTTA…”

Marco Macca per www.fcinter1908.it

 

“Una vittoria da togliere il fiato“. La voce, dall’altra parte del telefono, si compone a fatica, trasparendo ancora gli strascichi piacevoli di una serata difficilmente dimenticabile. Eh sì, perché per un attimo quasi impercettibile il popolo dell’Inter è rimasto senza respiro, quando quella palla calciata da Vecino stava per arrivare sulla testa di Mauro Icardi. Poi, come una scarica elettrica, a subentrare al silenzio forza dall’attesa è stata la liberazione, la gioia sublimata in un urlo che ha fatto tremare San Siro.

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Al Meazza non c’era, Paolo Bonolis, che comunque quando può, da vero malato di Inter, non manca all’appuntamento col nerazzurro. Ciò non ha impedito, comunque, come manuale del tifoso perfetto impone, che il Paolo nazionale si lasciasse andare, a casa sua, a un ballo di contentezza paradisiaca. E anche lui, come ogni tifoso dell’Inter, non ha certo smesso di pensare al colpo di testa del Maurito nerazzurro, un gol che ha aperto un mondo tutto da scoprire per la banda Spalletti. FCInter1908.it ha intercettato in esclusiva il noto conduttore, che ci ha raccontato le sue sensazioni dopo la vittoria contro il Milan, ma anche tanto altro. Ecco le sue parole:

 

Sig. Bonolis, quanto è bello vincere un derby così?

Tanto, tanto, tanto, tanto. Il derby è sempre bello vincerlo, ma così ti toglie il fiato. Se lo si porta a casa con un risultato comodo c’è goduria, certo, dettata dalla consapevolezza. Ma così è bellissimo.

 

L’Inter è arrivata alla settima vittoria consecutiva. Tutto è iniziato dall’impresa contro il Tottenham. Ha goduto di più quella sera quando l’ha (ri)presa Vecino o al colpo di testa di Icardi?

Beh, ieri sera ero a casa e dopo il gol ho ballato per mezz’ora con mio figlio, massacrando poi i miei amici milanisti. Però quando l’ha presa Vecino io ero allo stadio, a San Siro, e ho contribuito a quel boato impressionante del Meazza. Una sensazione spettacolare. Quindi a pelle non posso che preferire la serata contro il Tottenham, anche se il derby è comunque il derby.

 

 

Moratti ha detto che se fosse ancora presidente Icardi avrebbe già provveduto a rinnovare il contratto di Icardi. Non ha paura di perderlo?

A dire il vero no, perché vedo che gioca nell’Inter con grande entusiasmo. E’ il nostro capitano, è un grandissimo attaccante. Finché avrà questa voglia, io sono tranquillo. Se poi un giorno si stancherà, il compito della società sarà quello di sostituirlo al meglio e reinvestire i soldi dell’eventuale cessione. Ma non ho paura che possa andare via.

bonolis bonolis

 

Dove lo inserisce fra i grandi attaccanti della storia dell’Inter?

Di sicuro fra i primi cinque, senza alcun dubbio. Fra quelli che ho visto io, c’è un numero uno indiscusso che si chiama Ronaldo, poi c’è un numero due che si chiama Altobelli. Poi c’è Vieri… insomma, di grandi ce ne sono stati tanti, ma Icardi è fra i migliori sicuramente.

 

Quante chance ha questa squadra di portare via punti da Barcellona?

Le chance ci sono sicuramente. Certo, loro sono senza Messi, ma anche a noi mancherà il Ninja (Nainggolan, ndr). Tutto può succedere in una partita, anche che il Parma vinca a San Siro… Certo, stiamo pur sempre parlando del Barcellona, però possiamo giocarcela.

 

Cosa manca a quest’Inter per essere al livello delle grandi potenze europee?

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Prima di tutto penso che Spalletti stia facendo un lavoro straordinario con il materiale che ha a disposizione. L’Inter è una squadra molto fisica, bisognerebbe unire a questa fisicità più qualità. E quando dico qualità, intendo che bisognerebbe affiancare un centrocampista dai piedi buoni a Brozovic, che sì sta facendo benissimo, così come Vecino, ma che non è un regista puro. Insomma, uno che quando non sai che cacchio fare se la prende e ti organizza il gioco.

 

Uno alla Modric, per esempio?

Eh beh, Modric è Modric. Anche se con i suoi 33 anni non è più un signorino. Ce ne sono di ottimi giocatori in quel ruolo da poter prendere. A me, per esempio, piace molto Frenkie de Jong, quel giovane dell’Ajax. Ha un grande talento.

 

Come vede al di là di questa stagione il futuro dell’Inter? Suning in poco più di due anni ha già investito quasi mezzo miliardo…

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La famiglia Zhang non fa certo le cose improvvisate. Quando si costruiscono aziende del genere e imperi di tale portata, le regole sono molto semplici: se si investe tanto e bene, i risultati arrivano. Suning ha comprato l’Inter anche per creare un binario di diffusione del proprio brand e credo abbia tutte le intenzioni di far sì che il club nerazzurro stia in alto.

 

Si parla tanto di Marotta in nerazzurro. Che ne pensa del suo eventuale arrivo?

E’ un grandissimo dirigente, ma ho paura che troppi galli nel pollaio rischino di non cantare. Il troppo storpia, non vorrei che si creasse un sovraffollamento. D’altronde, Antonello e Ausilio stanno lavorando molto bene.

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