L’ATLETICO MADRID NON MUORE MAI – IN DIECI PER 80 MINUTI, PAREGGIA CON L’ARSENAL A LONDRA: GRIEZMANN RISPONDE A LACAZETTE, MURO OBLAK – SIMEONE ALL’ARBITRO: “HIJO DE PUTA”, ESPULSO! WENGER BOFONCHIA: “22 OCCASIONI PER SEGNARE, MA UN SOLO GOL. E’ SEMPRE LA STESSA STORIA…”- NELL’ALTRA SEMIFINALE IL MARSIGLIA SUPERA IL SALISBURGO 2-0 - VIDEO

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Stefano Boldrini per la Gazzetta dello Sport

 

arsenal atletico Vrsaljko arsenal atletico Vrsaljko

Un francese rovina i sogni di gloria di Arsène Wenger, all' ultima esibizione europea in Inghilterra alla guida dell' Arsenal. Dopo 22 anni, l' allenatore entrato nel mito dei Gunners sognava un congedo diverso di fronte al suo popolo, compreso il partito che ha spinto per la sua rimozione, soddisfatto dopo l' addio alle armi comunicato la scorsa settimana.

 

L' 1-1 di questa semifinale di Europa League è una mezza sconfitta per l' Arsenal e una mezza vittoria per l' Atletico. I giochi non sono ancora fatti, perché il calcio è abile a smentire le sentenze anticipate, ma il gol di Antoine Griezmann all' 82' è un pugno pesantissimo per i Gunners e un carezza per l' Atletico Madrid, in dieci per 80 minuti dopo l' espulsione di Vrsaljko, ingenuo all' ennesima potenza nel rimediare il secondo cartellino giallo dopo aver incassato la prima ammonizione dopo 75 secondi. A ruota, al 13', l' allontanamento dal campo di Diego Simeone, cacciato dall' arbitro francese Turpin non solo per le proteste, ma anche per un «hijo de p» che non poteva passare impunito.

arsenal atletico lacazette arsenal atletico lacazette

 

IL FILM L' Arsenal, che ha cominciato pancia a terra la partita divorando due occasioni da urlo con Lacazette, dovrebbe sbranare a questo punto l' Atletico, ma il carattere dei «colchoneros» non è una leggenda metropolitana.

 

Con l' allenatore in seconda Burgos in panchina, Simeone in tribuna che non sta fermo un momento e una staffetta partigiana per stabilire le comunicazioni tra i tecnici, la squadra spagnola è un inno all' orgoglio e al coraggio. Soffre, lotta, cade quando Lacazette abbatte Oblak di testa, si rialza e sul contropiede della disperazione, trova con Griezmann la rete del pareggio, favorito, da un errore di Koscielny, ennesimo francese sul palcoscenico.

arsenal atletico griezmann arsenal atletico griezmann

 

Parbleu si dice Oltralpe. L' Arsenal ci resta male. Wenger malissimo, ma una domanda s' impone: perché non ha piazzato almeno uno straccio di cambio?

 

arsenal atletico simeone arsenal atletico simeone

SIMEONE Il carisma del Cholo è fortissimo: la squadra lo avverte anche a distanza di cinquanta metri. L' allenatore argentino ha sicuramente sbagliato nella reazione veemente, provocata dalla tensione per l' espulsione di Vrsaljko. Abbandonare la banda al suo destino poteva costare caro, ma l' Atletico, secondo in Liga e perenne intruso in Spagna nell' eterna querelle tra Real e Barcellona, è un modello di solidità. Giocare all' Emirates non è uno scherzo e, a parte la mozione degli affetti legata a Wenger, l' Arsenal ha la motivazione fortissima di cercare, attraverso l' Europa League, la strada per tornare in Champions. L' Atletico riesce però a restare in piedi, nonostante l' inferiorità numerica.

 

EPILOGO Dopo un' ora di gioco, vissuto con un 4-4-1 e i reparti molto vicini tra loro, i Colchoneros vanno in apnea. Lacazette supera uno straordinario Oblak e potrebbe concedere il bis. Nel momento in cui l' Arsenal allenta la presa, scatta il contropiede di Griezmann: Koscielny sbaglia sull' allungo dell' attaccante, Ospina si salva una prima volta in uscita, ma il pallone torna tra i piedi del francese e la scivolata disperata di Mustafi finisce nella disperazione: 1-1 e Atletico in delirio.

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