L’IMPORTANTE E’ AVERE FEDE – LA PELLEGRINI SI TUFFA NELLA GIURIA DI “ITALIA’S GOT TALENT” (DA QUESTA SERA SU TV8): “IL NUOTO È LA MIA VITA, UNA FINALE OLIMPICA NON SI PUÒ PARAGONARE A UNA DIRETTA TELEVISIVA MA AVEVO BISOGNO DI STACCARE LA SPINA" – LA RIFORMA DEL CONI, LA SFIDA IN VASCA CON BISIO E MATANO, MARA MAIONCHI ("RISULTA SEMPRE MOLTO SIMPATICA, IO UN PO' MENO) E IL CANTO: “SONO STONATA COME UNA CAMPANA”

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SILVIA TIRONI per Libero Quotidiano

FEDERICA PELLEGRINI 4 FEDERICA PELLEGRINI 4

 

Ci ha portati sul tetto del mondo con i suoi record, ci ha abituati ai suoi successi, ha incantato mentre per gioco ha sfilato sulle passerelle e ha fatto venire il batticuore ai maschietti postando foto sexy sui social. Ma lei, Federica Pellegrini, ama stupire. Ed è pronta a farlo nella nuova ed inedita veste di giudice di Italia' s Got Talent, da stasera alle 21.15 su TV8. La campionessa, grande novità del talent show targato Sky, al suo debutto televisivo, affiancherà gli "storici" Claudio Bisio e Frank Matano e l' esuberante Mara Maionchi, new entry pure lei della giuria.

 

Federica, gli sportivi vedono in genere nella televisione un buon piano B, dopo aver appeso scarpette, guantoni o costumi al chiodo. È così anche per lei? Ha accettato un ruolo in tv perché sta già preparando il terreno per il dopo Olimpiadi 2020?

«In realtà no. Certo, questa esperienza, arrivata in un momento in cui non ho gare importanti imminenti, mi ha permesso un po' di capire se ci siano anche nuove strade in cui mi vedo bene oltre a quella del nuoto; non ho mai visto la mia fine sportiva come una cosa tragica, tuttavia la tv non è contemplata come l' alternativa allo sport. È un' esperienza diversa da quella che sono abituata a fare tutti giorni, ma per ora rimane solo questo».

 

federica pellegrini federica pellegrini

Con lei e Mara si rinnova il parco femminile della giuria. Che duo siete e come riuscite a tenere a bada lo "strapotere" dei due storici giudici maschi?

«Ma no dai, tra noi quattro si è subito creata un' energia particolare che ci ha fatto divertire tantissimo. Mara poi è un fiume in piena, non la ferma nessuno, riesce a risultare sempre molto simpatica, io un po' meno. Però siamo due potenze».

 

Vi avranno però fatto qualche scherzo dei loro?!

«Sono indubbiamente dei gran giocherelloni, ma la cosa più clamorosa è stata la sfida tra di noi in piscina: mi hanno fatto una pressione psicologica che mi sembrava di essere alla finale olimpica. Guardate questa gara, che verrà trasmessa nella seconda puntata, perché non è affatto scontata».

 

Quale talento avresti voluto avere se non avessi fatto la nuotatrice?

«Il canto, ma sono stonata come una campana».

 

FEDERICA PELLEGRINI 2 FEDERICA PELLEGRINI 2

La Maionchi invidia la sua volontà di ferro: è questa che l' ha fatta diventare la "divina"?

«La determinazione è una delle mie caratteristiche, è uno dei miei punti di forza indubbiamente; nello sport come nella vita in generale ho sempre cercato di dare il massimo per cercare di riuscire ad ottenere il massimo».

 

Ha dichiarato che un uomo è considerato campione dopo una vittoria, una donna, invece, deve costruire una carriera di successi per avere lo stesso peso. Ha cercato dunque di premiare il talento delle donne?

«No, perché quando si tratta di talento non c' è distinzione di sesso».

 

È abituata alle grandi sfide, all' adrenalina delle gare. Il debutto sul piccolo schermo l' ha emozionata come una gara importante?

«Il nuoto è la mia vita, una finale olimpica non si può paragonare a una puntata, a una diretta televisiva».

 

La cosa più difficile?

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«Imparare i tempi televisivi, ma anche giudicare è impegnativo: mi sono immedesimata molto nei concorrenti, che in 100 secondi si giocavano tutto, proprio come faccio io in ogni gara. Non sono mai stata abituata ad essere giudicata, nel nuoto c' è solo un giudice supremo ed è il tempo».

 

Dopo l' intervento del vicepremier Salvini sulla riforma del Coni, lei era intervenuta dichiarando: "Lasciamo lo sport allo sport". Vuole aggiungere altro?

«No, ho già detto quello che pensavo».

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