SILVIO, MA QUESTO NON ERA UN "ARBITRO DI SINISTRA"? - BERLUSCONI DIMENTICA IL PASSATO E INGAGGIA CARMINE RUSSO DI NOLA COME TEAM MANAGER PER IL SUO MONZA: L'EX FISCHIETTO PERÒ FU PESANTEMENTE ATTACCATO PIÙ DI 10 ANNI FA, QUANDO IL MILAN DI ALLEGRI PERSE 2-0 A CESENA, IL GIORNO IN CUI ESORDÌ IBRAHIMOVIC - IL CAV DISSE: "SONO STATI NEGATI TRE GOL E FISCHIATI DEI FUORIGIOCO INESISTENTI, QUESTO CAPITA QUANDO INCONTRIAMO ARBITRI DI SINISTRA..."

-

Condividi questo articolo


Da www.liberoquotidiano.it

cesena milan del 2010 2 cesena milan del 2010 2

 

Bogdani e poi Giaccherini, autori della prima disfatta stagione per il Milan di Massimiliano Allegri nella serata del ‘Manuzzi’ di Cesena, quando allora esordì per la prima volta in rossonero Zlatan Ibrahimovic (che mandò sul palo un rigore).

 

cesena milan del 2010 1 cesena milan del 2010 1

Alla fine i padroni di casa vinsero 2-0, ma in quella stagione, la 2010-11, trionfò comunque il Diavolo, che si assicurò il 18esimo titolo. Quella partita in Romagna venne arbitrata dall’arbitro Carmine Russo di Nola, oggi ex direttore di gara di Serie A, anticipa Fanpage, sarà il nuovo team manager del Monza.

 

carmine russo di nola 4 carmine russo di nola 4

Incredibile a dirsi, se si pensa che al termine di quella partita di Cesena di quasi 12 anni fa, fu proprio l'allora presidente del Milan, Silvio Berlusconi, a scagliarsi contro di lui, definendolo “un arbitro di sinistra”.

 

La furia di Berlusconi contro l’arbitro dopo Cesena

Quella sera il Cavaliere era furibondo con l’arbitro: "A Cesena il Milan ci ha dato dei dolori, ma non ha giocato male – disse nel corso di un'intervista durante l'incontro politico con i giovani del Pdl di Atreju –. Sono stati negati tre gol e fischiati dei fuorigioco inesistenti, questo capita quando incontriamo arbitri di sinistra”.

 

galliani e berlusconi galliani e berlusconi

L'ex Premier e patron del Diavolo fu netto contro Russo, che avrebbe preso delle decisioni sbagliate penalizzanti per il Milan. Ora gli ha affidato il ruolo di team manager, con l'obiettivo di costruire qualcosa di importante proprio come dimostrano gli ultimi colpi di mercato (Ranocchia giunto dall’Inter, Sensi e Candreva in arrivo).

 

La carriera di Carmine Russo: dai campi alla Casertana

Dopo aver detto addio alla carriera da fischietto nel 2017, Russo ha avuto altri ruoli nel calcio. Subito dopo l’addio al Can A, la nomina a membro della commissione arbitrale della Can Pro, con Giannoccaro responsabile.

 

carmine russo di nola 5 carmine russo di nola 5

Dopo aver rinunciato all’incarico, nove giorni dopo è diventato il nuovo team manager della Casertana, in carica fino al 29 maggio 2019. Oggi il Monza, tre anni dopo, con lo stesso incarico. E con buona pace del Cavaliere…

 

carmine russo di nola 2 carmine russo di nola 2 carmine russo di nola 1 carmine russo di nola 1 carmine russo di nola 3 carmine russo di nola 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI  GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…

DAGOREPORT - DOVE VA IL PD, SENZA LA BANANA DELLA LEADERSHIP? IL FALLIMENTO DI ELLY SCHLEIN È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. GENTILONI È UNA “SAPONETTA” SCIVOLATA DA RUTELLI A RENZI, PRIVO DI PERSONALITÀ E DI CARISMA. QUALITÀ ASSENTI ANCHE NEL DNA DI FRANCESCHINI, ORLANDO E GUERINI, PER NON PARLARE DI BONACCINI, CHE HA LO STESSO APPEAL DI UNA POMPA DI BENZINA - ECCO PERCHÉ, IN TALE SCENARIO DI NANI E BALLERINI, SOSTENUTO DAI MAGHI DELL’ULIVO BAZOLI E PRODI, BEPPE SALA POTREBBE FARCELA A RAGGRUPPARE LA SINISTRA E IL CENTRO E GUIDARE LE ANIME DIVERSE E CONTRADDITTORIE DEL PD. NELLO STESSO TEMPO TROVARE, ESSENDO UN TIPINO PRAGMATICO, UN EQUILIBRIO CON L’EGO ESPANSO DI GIUSEPPE CONTE E SQUADERNARE COSÌ UNA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI IN CUI SCHLEIN HA FALLITO