SOSTA VIETATA - NELLA CORSA SCUDETTO C’E’ UN OSPITE INATTESO: LA PAUSA PER LE NAZIONALI - ALLEGRI PERDE 14 GIOCATORI, SARRI: ''PER I GIOCATORI E’ UN MOMENTO DI STRESS. BASTANO DUE SETTIMANE DI BLACK-OUT PER COMPROMETTERE TUTTO - IL MIO FUTURO? ANDRÒ AVANTI SOLO SE MI SENTIRÒ IN GRADO DI DARE IL 101%''

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Marco Azzi e Matteo Pinci per la Repubblica

allegri allegri

 

Nella corsa scudetto è comparso un ospite inatteso. Tra la Juve e il Napoli lanciati a ritmi folli sull' autostrada della Serie A, c' è ora un ostacolo che rischia di mandarle a sbattere. Il nome glielo ha dato Allegri: « Stanchezza mentale » , così l' allenatore ha spiegato la frenatina della locomotiva contro la Spal, inimmaginabile scorrendo la tabella degli impegni Juventus.

 

Anche a Sarri era toccato farci i conti, raccogliendo un punto appena tra Roma e Inter. La conseguenza di una corsa scudetto a quota 100 punti: «Con la media che stiamo tenendo - riconosce Sarri - bastano due settimane di black- out per compromettere tutto».

 

sarri sarri

Se vai come un pazzo basta poco a farti deragliare. Allegri ha invocato la « benedetta » sosta, che però gli toglierà 14 calciatori. Altri 10 ( più Hamsik, che però tornerà a Napoli a breve perché infortunato) ne leverà a Sarri, che per questo pare maledirla: «Per i giocatori è solo un momento di stress in più, non certo di riposo. Avremo meno tempo per preparare la sfida di sabato contro il Sassuolo » , spiegava ieri mentre riceveva il Premio Maestrelli, dedicato all' allenatore che vinse nel ' 74 con la Lazio, a sorpresa, uno scudetto storico: « Pure noi vogliamo arrivare fino al palazzo, prenderci il potere. Non so se lo scontro diretto sarà decisivo, sarà dura ma proveremo a arrivare in fondo. Anche se loro le pressioni sono abituati a gestirle».

 

«Loro», i bianconeri, sono sicuramente bravi a gestire le risorse: hanno giocato più partite - 44 contro le 41 degli avversari - ma Higuain, il più utilizzato, è l' unico ad aver superato i 3mila minuti. Mentre a Napoli sono scesi in campo sempre gli stessi o quasi: Mertens, Hamsik, Allan e Callejon hanno già infranto il muro delle 40 partite giocate (nella Juve nessuno), dalla prossima farà lo stesso Insigne, poi Reina, Koulibaly, Hysaj e Zielinski.

 

allegri agnelli marotta allegri agnelli marotta

Di fatto, 9 undicesimi sono già con la lingua di fuori. Una situazione che conosce Marco Amelia, campione del Mondo con l' Italia nel 2006 ed ex portiere di Milan, Palermo, Genoa e Chelsea: «La stanchezza è nervosa, mentale. Vivi 24 ore al giorno con un pensiero e la pressione dell' obiettivo. Servirebbe staccare due giorni a settimana ma è difficilissimo. Mourinho, che lo aveva capito, a volte prendeva un gruppo di tre o quattro calciatori e dava a questi la settimana libera, lavorando con gli altri. Scelta che ti permette di recuperare e di rientrare carico. In Inghilterra per questo si riposa due giorni dopo ogni partita, in Italia vige invece l' idea che per fare la prestazione serva lavorare tanto. Invece a volte è meglio un lavoro di qualità».

 

de laurentiis de laurentiis

Il Napoli, ad esempio, di intensità vive e lo dimostrano i numeri: la squadra di Sarri spende molto in campo, ogni partita percorre mediamente 111.237 metri, tremila in più della Juventus, solo per fare un esempio. Quasi inevitabile forse per gli azzurri perdere per strada obiettivi: la Champions, la Coppa Italia, l' Europa League. La Juventus ha il problema opposto: non mollare nulla.

 

Per il quarto anno consecutivo è pienamente in corsa su 3 obiettivi. L' effetto collaterale è trascorrere le pause in viaggio e azzerare i tempi di recupero. « È quello che viene chiamato " modello Nba"», la teoria di Emanuele Marra, preparatore atletico con Fiorentina, Samp e Milan. « Si gioca ogni tre giorni e si viaggia tanto, sacrificando il tempo per riposare.

 

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Bisogna imparare a sfruttare gli spostamenti per il riposo. Noi possiamo intervenire per aiutare i giocatori sotto l' aspetto rigenerativo con mezzi come la criocamera o strumenti di visualizzazione per il rilassamento. Ma da qualche anno le neuroscienze sono entrate anche nel calcio per studiare il riposo dell' atleta, monitorando la produzione di cortisolo, l' ormone dello stress: si può intervenire, somministrando melatonina e stimolando il sistema parasimpatico. Ma la cosa positiva è che i tecnici sono sempre più partecipi con i preparatori » .

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Sarri è uno di questi. « Il mio futuro? Sono in debito con la gente dice - andrò avanti solo se mi sentirò in grado di dare il 101% » . La stanchezza, forse, può cogliere anche un allenatore.

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