LA VERSIONE DI MUGHINI - HO UNA CERTA ESPERIENZA DI DERBY INFRACITTADINI A TORINO, E SO CHE COSA DIVENTANO DI DEMONIACO I GRANATA QUANDO HANNO DI FRONTE GLI ODIATI CUGINI. E DIFATTI A QUINDICI MINUTI DALLA FINE IL TORO STAVA AVANTI PER 1-0 – POI MCKINNEY L'HA MESSA DENTRO E LA JUVE È COME RISORTA. A POCHI MINUTI DALLA FINE NUOVO CROSS E BONUCCI CHE INFILA ANCORA DI TESTA L'OTTIMO SIRIGU. CHE DIRE? NIENTE SE NON CHE IL FOOTBALL È BELLISSIMO E NON SMETTE DI SORPRENDERTI – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Giampiero Mughini per Dagospia

 

GIAMPIERO MUGHINI GIAMPIERO MUGHINI

Caro Dago, nei giorni precedenti il match Juve-Torino avevo letto che per i bianconeri sarebbe stata “ordinaria amministrazione” e subito mi ero toccato dove tu sai. Con i capelli bianchi che mi ritrovo ho una certa esperienza di derby infracittadini a Torino, e so che cosa diventano di demoniaco i granata quando hanno di fronte gli odiati cugini.

 

E difatti a quindici minuti dalla fine il Toro stava avanti per 1-0 e non c’era nulla di fasullo in quel risultato, dato era stata sacrosanta la decisione arbitrale di annullare un gol alla Juve e che nel primo tempo Zaza era stato a un passo dal realizzare il 2-0 non fosse stata per una paratona del gran portiere polacco.

 

juventus torino 184 juventus torino 184

Di più. Raramente avevo visto una squadra insulsa come la Juve del primo tempo, una squadra che non azzeccava una giocata men che banale, che non inventava nulla, che non trovava di che tirare in porta una volta sola e dove la palma del peggiore in campo se la contendevano allo stremo un Dybala che sembra la controfigura di sé stesso e un Kulusewski da non credere ai propri occhi, stante il merito attribuito da tutti a questo ventenne.

 

juventus torino 185 juventus torino 185

A quindici minuti dalla fine ho mandato un sms alla mia amica bianconera Sandra Monteleoni dicendole che mancavano ormai pochi minuti alla catastrofe. Pochi secondi dopo McKinney l’ha messa dentro di testa su un magnifico cross di Cuadrado. A questo punto la Juve è come risorta, ha azzannato la partita, ha aggredito insistentemente l’area granata, ha giocato a palla, Chiesa sembrava essere divenuto Ronaldo.

 

juventus torino 182 juventus torino 182

E a pochi minuti dalla fine nuovo cross non ricordo di chi e Bonucci che infila ancora di testa l’ottimo Sirigu. 2-1 e dunque una Juve che a dieci giornate dall’avvio resta ancorata al gruppo delle prime cinque o sei, seppure distanziata da un Milan che da sorpresa che era è divenuto una certezza del campionato 2020-2021. Che dire? Niente se non che il football è bellissimo e non smette di sorprenderti, e che ogni partita è diversa dalle altre e che nella stessa partita una squadra può mostrare due facce diversissime l’una dall’altra passando dall’insulsaggine totale alla furia totale.

 

juventus torino 64 juventus torino 64

Per il resto so che in molti tra le gente bianconera vorrebbero che chiedessimo scusa ad Allegri in ginocchio e che lo richiamassimo alla testa della squadra. Io non la penso così, ma non per questo sono ottimista sul nostro futuro prossimo venturo. Vedremo meglio martedì sera a Barcellona qual è la nostra faccia vera, se quella impresentabile del primo tempo o quella che ha azzannato il Toro negli ultimi quindici minuti.

juventus torino 79 juventus torino 79 juventus torino 65 juventus torino 65 juventus torino 163 juventus torino 163 juventus torino 162 juventus torino 162 juventus torino 160 juventus torino 160 juventus torino 161 juventus torino 161 juventus torino 33 juventus torino 33 juventus torino 32 juventus torino 32 juventus torino 86 juventus torino 86 juventus torino 164 juventus torino 164 juventus torino 158 juventus torino 158 juventus torino 159 juventus torino 159 juventus torino 80 juventus torino 80 juventus torino 35 juventus torino 35 juventus torino 134 juventus torino 134 juventus torino 34 juventus torino 34 juventus torino 135 juventus torino 135 juventus torino 183 juventus torino 183

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…