VIOLA IN ROSSO - DOPO L’ANNUNCIO DI VENDITA DA PARTE DEI FRATELLI DELLA VALLE, NESSUN IMPRENDITORE TOSCANO S’E’ FATTO AVANTI PER RILEVARE LA FIORENTINA - I DUE SCARPARI MARCHIGIANI IN 15 ANNI HANNO INVESTITO 221,3 MILIONI DI EURO - E NEGLI ULTIMI CINQUE HANNO IMMESSO NELLE CASSE UNA MEDIA DI OLTRE 14 MILIONI A STAGIONE

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andrea della valle patron della fiorentina andrea della valle patron della fiorentina

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

Il giorno dopo non si parla d'altro. Davvero i Della Valle venderanno la Fiorentina? Sui social infuria la battaglia tra chi si augura che succeda in fretta e chi, invece, spera in un ripensamento dei proprietari marchigiani. Ma anche sulla bacheca virtuale, solitamente preda dei contestatori più accesi, la maggioranza confida che Diego e Andrea possano tornare indietro.

sport calcio italiano fiorentina diego della valle palleggi sport calcio italiano fiorentina diego della valle palleggi

 

Nei palazzi della politica la sorpresa del primo momento ha lasciato il posto alla frenesia. Il sindaco Dario Nardella vuole parlare con i fratelli per cercare un dialogo e trovare una soluzione pacifica alla crisi. Anche per capire cosa fare del futuro stadio nell' area Mercafir in cui la Fiorentina è impegnata a fianco dell' amministrazione comunale: un progetto che, se andasse in porto, permetterebbe alla parte nord della città un salto assoluto di qualità.

 

Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, sempre molto vicino alla Viola e ai suoi proprietari, lancia un avvertimento: «Ci penserei bene prima di lasciare andare via i Della Valle». Che, alla Fiorentina, hanno dato molto, anche in termini economici: è vero che l' hanno presa quasi gratis dal fallimento di Cecchi Gori, ma in 15 anni hanno provveduto a investire 221,3 milioni di euro.

 

FIORENTINA IRA TIFOSI CONTRO DELLA VALLE FIORENTINA IRA TIFOSI CONTRO DELLA VALLE

E negli ultimi cinque, quelli del presunto autofinanziamento, hanno immesso nelle casse della società una media di oltre 14 milioni a stagione. Soldi che hanno permesso alla squadra di mantenersi oltre le proprie possibilità e di ritagliarsi una dimensione europea.

 

Gli imprenditori fiorentini, chiamati in causa dal comunicato, tacciono. Da registrare l'uscita di Luigi Salvatori, presidente di Confindustria, che attacca i Della Valle: «La comunicazione non è stata il punto forte di questa proprietà che pure ha fatto cose buone. Siamo pronti a dare una mano, soprattutto se fossimo coinvolti» e parla vagamente del nuovo stadio: «Lo faremo lo stesso, più piccolo» senza chiarire per conto di chi.

DIEGO E ANDREA DELLA VALLE IN TRIBUNA A TIFARE FIORENTINA DIEGO E ANDREA DELLA VALLE IN TRIBUNA A TIFARE FIORENTINA

 

Intanto tra la tifoseria c'è preoccupazione per cosa può succedere adesso. I Della Valle hanno confermato gli impegni e il piano strategico già approvato: mettere in piedi una Fiorentina competitiva e divertente che possa rientrare in Europa. Pantaleo Corvino, che oggi andrà a Milano, è stato chiaro: resterà chi vuole rimanere.

 

La speranza (remotissima) è che Bernardeschi anziché strizzare l'occhio alla Juve firmi il nuovo contratto da 2,5 milioni di euro, mentre Borja Valero dovrà confermare di volere l'Inter. La cessione più vicina è Ilicic alla Sampdoria, per Kalinic c'è differenza con il Milan. In entrata il prossimo acquisto potrebbe essere Politano del Sassuolo: un'ala giovane che Ventura ha già promosso in Nazionale.

 

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